1 Novembre 2022

La montagna può resistere al cambiamento climatico?

Nell'ambito del ciclo di eventi dal titolo "Resistenze contemporanee" promosso da Arci del Trentino

Venerdì 4 novembre 2022, alle ore 20.30, presso la Sala dell'Hotel Nazionale di Castel Ivano

si svolge l'incontro "La montagna può resistere al cambiamento climatico?"

Partecipano Roberto Barbiero, fisico e climatologo e Michele Nardelli, autore de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite".

20 Ottobre 2022

Casarmonica, per riflettere insieme sul post Vaia

Lassù Società Cooperativa è lieta di invitarvi all'evento "Casarmonica" - Risonanze Mimetiche

per riflettere insieme sul post-Vaia:

VENERDI' 21 OTTOBRE ORE 18.00

presso l'Auditorium Cos.Mo - Museo dell'Occhiale, Pieve di Cadore

"Una giornata per ricordare, in Cadore. Ricordare l’avvertimento che ci ha dato la Natura. è passato un altro anno. Quattro anni da osservatori privilegiati di come la Terra non aspetta più. Non aspetta più che facciamo i nostri comodi. Non aspetta più che le sottraiamo tempo e spazio. Da anni Lassù sta organizzando una risposta di adattamento per la montagna. Lo sta facendo in Val Visdende, in Comelico, progettando uno spazio in cui far convivere musica e ambiente in armonia con le proprietà collettive. Insieme alla Regola di Casada, il 21 di ottobre al Cosmo ricorderemo Vaia e presenteremo il progetto di Casarmonica." Alessandro Pirani

La manifestazione sarà aperta con una tavola rotonda dal titolo "Come stanno i boschi?" cui partecipano Diego Cason, autore de "Il monito della ninfea", Massimo Maugeri di Legambiente, Anna Angelini della Fondazione Angelini. La tavola rotonda sarà moderata da Alessandro Pirani della Cooperativa Lassù.

18 Ottobre 2022

Vaia, un tragico evento che ci obbliga a ripensarci

A quattro anni da VAIA qual è la situazione delle aree colpite, quali le iniziative intraprese, quali le criticità.

Un confronto su idee e buone prassi per un recupero ed un riutilizzo di quei territori nella ricerca di un equilibrio per uno sviluppo più armonico e sostenibile.

In occasione del quarto anniversario di Vaia, i promotori dell'appello "Un Green deal per le foreste dolomitiche" hanno aderito all'iniziativa di Unipol Sai di una mattinata di studio presso il Muse a Trento, che si svolgerà lunedì 24 ottobre 2022, con inizio alle ore 9.30.

Un'ottima occasione per fare il punto della situazione ed esplorare le prospettive in una chiave sovraregionale.

5 Ottobre 2022

Cambiamenti climatici

Va ripresa la coltivazione/gestione della montagna: boschi e pascoli

***

Con questo documento Mountain Wilderness Italia non intende fornire linee guida selvicolturali o entrare nei particolari dei temi ambientali che troverete solo accennati. Né tanto meno fare una disamina degli effetti dei cambiamenti climatici sulle montagne. Certo è che i due temi sono le fondamenta che ispirano questa presa di posizione. Il documento vuole essere un invito alle popolazioni delle montagne italiane, agli amministratori pubblici, dalle regole alle ASUC, dai Comuni alle Provincie, dalle Regioni allo Stato, a riprendere la gestione giornaliera del territorio investendovi risorse economiche, umane, scientifiche con una particolare attenzione a diversi
fenomeni sociali e naturali in atto:

- lo spopolamento delle montagne ritenute periferiche o – peggio – marginali;

- il consumo di suolo sempre più diffuso fino alle alte quote: non ci si pone più alcun limite;

- la grande fragilità dei boschi che se da un lato aumentano invadendo per esempio pascoli abbandonati, dall’altro diminuiscono in seguito ad attacchi di insetti, incendi e tempeste di vento;

- la perdita di biodiversità nei boschi e sugli alpeggi;

- l’abbandono della cura di sentieri e aree vicine a malghe e piccoli borghi montani;

- l’arrivo in montagna di nuovi soggetti che fuggono dalle città (chi ne ha possibilità economiche e lavorative) sempre più bollenti e al limite della vivibilità.

6 Settembre 2022

Rigenerare il Monte Bondone

Riappropriarsi di uno spazio di grande valore architettonico, storico e ambientrale come occasione per un ripensamento sul futuro del Monte Bondone come ecosistema che unisce un vasto territorio fra la Vallagarina e la Valle dei Laghi, il caloluogo e il lago di Garda.

Questo il programma

Ci ritroviamo alle 10.30 in prossimità delle ex Caserme austroungariche dove interverranno Michele Nardelli, Slow Food Trentino Alto Adige, Alex Benetti, presidente della Circoscrizione del Monte Bondone, Marta Villa, antropologa.

Alle 12.30, dopo una breve visita all'area delle ex Caserme, è previsto un piatto caldo preparato dai Cuochi dell'Alleanza (si richiede gentilmente iscrizione scrivendo a slowfoodtaas@gmail.com, solo per regolarci)

Nel pomeriggio alle 15.00 ci sarà una visita guidata al Giardino Botanico Alpino delle Viote a cura del Muse.

E infine alle 16.00 presso il Rifugio Viote concluderemo l'iniziativa con una degustazione dei dolci della casa offerta da Slow Food.

14 Luglio 2022

Imprevedibilità e cultura del limite

“La maledizione di vivere tempi interessanti‘ (125)

Ormai quasi nessuno nega che quanto sta accadendo attorno a noi sia l'esito della crisi climatica generata dall'aumento delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas climalteranti nell'atmosfera. Crisi che, peraltro, si intreccia con altre, generando interazioni di natura pandemica e gravi rotture di equilibri ecosistemici. Ciò nonostante ogni evento estremo ci coglie di sorpresa, nel territorio dell'imprevedibilità. E si insiste su questa parola, imprevedibilità, come se questa in qualche modo attenuasse le nostre responsabilità.

Certo, nessuno può sapere in anticipo il minuto, l'ora e il giorno in cui una massa di ghiaccio e roccia, fango e detriti, si stacca dalla montagna trascinando con sé e devastando ogni cosa e persona che incontra sul suo cammino. Eppure dovremmo imparare che gli eventi estremi avranno sempre più caratteristiche inedite e una frequenza esponenziale che – come abbiamo scritto – ci ricorda il monito della ninfea...

6 Luglio 2022

PENSARE | Me ne racconti un’altra + Il mio bosco è di tutti + Pascoli di carta

Giovedì 7 luglio 2022, dalle ore 17.30 alle ore 20.30, un doppio appuntamento di incontro e lettura presso i meravigliosi spazi della Bookique, a Trento. La Seggiolina Blu e libreria due punti propongono una coppia di iniziative che si rivolgono a lettrici e lettori di ogni età.

PENSARE sarà uno spazio mensile che ci permetterà di affrontare temi ambientali affini al mercato contadino che ci ospita e ragionare insieme sul presente e sul futuro di cui dobbiamo occuparci.

Si comincia alle 17.30 con Me ne racconti un'altra...

I libri e le storie creano ponti tra chi legge e chi ascolta ed è su questi ponti che nascono le domande e le riflessioni sulle cose che ci accompagnano nella vita quotidiana, quelle belle e quelle brutte. Soledad proporrà ai bambini e alle bambine una lettura ad alta voce.
Età consigliata: dai cinque anni.

 


Trento, caffè letterario Bookique, via Torre d'Augusto
3 Giugno 2022

Il Futuro della Montagna. Sostenibilità e limiti: l’uomo di fronte alla crisi dell’antropocene

Martedì 7 Giugno 2022, alle ore 20.30 a Povo (Trento), sala Nichelatti
 
"Il Futuro della Montagna. Sostenibilità e limiti: l'uomo di fronte alla crisi dell'antropocene"

Serata divulgativa aperta al pubblico sul tema dello sviluppo sostenibile della montagna con un focus sulle foreste e l'adattamento ai cambiamenti climatici fra nuove possibilità e limiti. 
 
Ne parlano:
 
Michele Nardelli, autore del libro “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite”. Prenderà in esame l'evento di Vaia, il rapporto uomo-natura tramite una nuova visione che richiede un approccio sistemico capace di andare all'origine delle crisi e non semplicemente di rincorrerne gli effetti spesso catastrofici cui assistiamo. Un esempio è il Green Deal Dolomitico che si propone di ripensare la montagna, tutelando sia l’ambiente sia le comunità che la abitano.
 
Marta Villa, docente di antropologia culturale all'Università degli Studi di Trento. Parlerà dei percorsi partecipativi e laboratoriali come risorsa per costruire con il territorio progetti di adattamento ai cambiamenti climatici e rete di oasi di fraternità, individuando per queste pratiche potenzialità e criticità.

Povo, Sala Nichelatti

Il manifesto dell'iniziativa

29 Maggio 2022

Per rigenerare il Monte Bondone

Causa meteo, l'iniziativa è stata sospesa e rinviata al 19 giugno.

L'ultima iniziativa della tre giorni "Aspettando Terra Madre si svolge domenica 29 maggio 2022, con inizio alle ore 10,00, presso le ex Caserme austroungariche delle Viote sul Monte Bondone, una giornata per "Rigenerare il Monte Bondone". 

Per riappropriarsi di uno spazio di grande valore architettonico, storico e ambientale e per un ripensamento sul futuro del Bondone, come ecosistema che unisce un vasto territorio fra la Valle dei laghi e la Vallagarina, fra il capoluogo e  il lago di Garda.

Parole e sapori, escursioni e conoscenza. Insieme agli esponenti di Slow Food ci saranno:

Alex Benetti, presidente Circoscrizione Monte Bondone;

Giorgio Ianes, vicesindaco di Garniga Terme;

Vincenzo Calì, storico e già direttore del Museo storico del Trentino.

La mattinata si concluderà con una degustazione a cura dei Cuochi dell'Allenza. Nel pomeriggio ci sarà anche una escursione nei prati delle Viote con i nostri botanici che si concluderà con una merenda al Rifugio Viote.


Viote - Monte Bondone, ex Caserme Austroungariche

La lettera aperta del presidente della Circoscrizione sul futuro del Bondone

24 Maggio 2022

Il monito della ninfea. Presentazione della seconda edizione

Sempre nell'ambito delle tre giorni "Aspettando Terra Madre" (Trento 27/28 maggio - Viote del Bondone 29 maggio)

 

Sabato 28 maggio 2022, alle ore 14.30

al Parco delle Predare, nel quartiere di San Martino a Trento

 

Presentazione della seconda edizione de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2022)

La seconda edizione del libro (fresca di stampa, dopo che la prima è andata esaurita) è arricchita con una prefazione (due anni dopo) di Maurizio Dematteis, un nuovo capitolo che getta un ponte fra Vaia e la Pandemia (la prima edizione uscì proprio qualche giorno prima lo scoppio del Covid 19) come postfazione, due nuove appendici dedicate al "dopo Vaia" e alla crisi climatica.

 

Saranno presenti gli autori.


Bookique, Parco delle Predare, Trento

prima e quarta di copertina della seconda edizione

4 Aprile 2022

Accettare il senso del limite

L'editoriale apparso dell'edizione di ieri sul Corriere del Trentino

di Ugo Morelli

(9 marzo 2022) Il grande maestro di scuola Mario Lodi aveva scritto nel 1963 un libro che fece epoca sulle possibilità dell’educazione: «C’è speranza se questo accade al Vho». Il Vho è una piccola località vicino a Piadena, dove Lodi insegnava. In quel luogo l’educazione riusciva a creare anno dopo anno cambiamento ed emancipazione, libertà e civiltà.

Vuoi vedere che un’intera epoca dopo e in un mondo totalmente cambiato, forse non in meglio, si apre una speranza, ancora una volta in un luogo? A leggere la lista dei firmatari e sostenitori del documento: «Un Green deal per le foreste dolomitiche. Vaia da sciagura a opportunità», c’è da rimanere positivamente pieni di stupore e speranza per il numero di firmatari e per la loro rappresentatività. Lo stupore è giustificato ancor più dall’importanza, dalla chiarezza e dalla forza del contenuto del documento. Attivato da Michele Nardelli e Walter Nicoletti, il documento assume i luoghi come fondamento per un cambiamento epocale, il cui riferimento non sono solo i luoghi stessi, ma il pianeta su cui viviamo e la nostra vivibilità.

17 Gennaio 2022

Una politica per la montagna. Dopo Vaia, un percorso inedito di coesione sociale

(15 gennaio 2022) E' stato presentato stamane presso il Muse di Trento il documento "Un Green Deal per le foreste dolomitiche". Il documento, sottoscritto da 28 realtà della società civile trentina che insieme hanno dato vita ad un Tavolo di lavoro sul "dopo Vaia", rappresenta un fatto importante almeno per due buone ragioni.

La prima perché indica un'ipotesi di lavoro sul tema delle foreste colpite tre anni fa dal ciclone extratropicale Vaia, andando oltre l'approccio emergenziale che sin qui ha caratterizzato la risposta alla sciagura che in una notte dell'ottobre 2018 ha abbattutto 42.500 ettari di bosco. Quando si parla di ecosistemi forestali occorrono infatti visioni capaci di interagire con i tempi biologici della natura.

La seconda perché indica un metodo inedito di incontro che dal luglio scorso ad oggi ha saputo coinvolgere associazioni di diversa natura in genere collocate su fronti diversi, a partire dalla consapevolezza che la crisi climatica (e Vaia ne è una conseguenza) richiede risposte sistemiche da parte della nostra comunità e dunque una progettualità politica di lungo respiro sulla montagna.