"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Usciamo dalla gabbia. L’elenco dei 1805 firmatari dell’appello per la pace e per un unico paese dal Giordano al Mediterraneo fondato sullo stato di diritto
ESATTO! Basta con la disinformazione, no al falso giornalismo corrotto e di parte. Basta alla tirannia del capitalismo selvaggio dell’estrema destra. Sì all’onestà, sì al rispetto e alla fratellanza tra esseri umani di tutto il pianeta. La pace è frutto della giustizia.
Ovviamente sono contrario a qualsiasi forma di violenza, comprese quelle che ne vantano l’uso per il diritto alla democrazia, la violenza ci riduce ad essere disumani.
Credo nel dialogo. Il dialogo non fa stragi. La violenza si.
Palestinesi e Israeliani hanno gli stessi diritti e nessuno deve prevalere sull’altro ricacciandolo in una striscia di 10km lunga poco più di 40.
Sono d’accordo su tutti gli appelli, per la pace, per i diritti a tutte le etnie del mondo, al rispetto e ad una vita dignitosa con rispetto reciproco di diritti e doveri e con lo smettere l’uso delle armi per guerre e predomini, ma creare un mondo di progresso giusto nel rispetto umano e ambientale.
Non c’è altra via che il dialogo per arrivare alla pace. La violenza genera altra violenza e si entra in una spirale infinita che porta solo dolore e disperazione. Purtroppo ci sono sotto troppi interessi e non sarà facile ma dobbiamo crederci, solo così c’è qualche speranza di cambiare le cose.
Aderisco convintamente all’appello alla pace in Palestina e a favore di un’utopia realizzabile come deve essere il superamento degli Stati nazione, proprio a partire da quello che è uno dei territori più complessi e instabili e che proprio per questo più ne avrebbe bisogno.
Grazie per il prezioso lavoro.
Paolo Zanella, Trento
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ESATTO! Basta con la disinformazione, no al falso giornalismo corrotto e di parte. Basta alla tirannia del capitalismo selvaggio dell’estrema destra. Sì all’onestà, sì al rispetto e alla fratellanza tra esseri umani di tutto il pianeta. La pace è frutto della giustizia.
Ovviamente sono contrario a qualsiasi forma di violenza, comprese quelle che ne vantano l’uso per il diritto alla democrazia, la violenza ci riduce ad essere disumani.
Credo nel dialogo. Il dialogo non fa stragi. La violenza si.
Palestinesi e Israeliani hanno gli stessi diritti e nessuno deve prevalere sull’altro ricacciandolo in una striscia di 10km lunga poco più di 40.
Presto! Che non sia già troppo tardi!
Assumiamo il punto di vista della pace come bene inviolabile e carichiamoci il peso e la fatica del dialogo
Sono d’accordo su tutti gli appelli, per la pace, per i diritti a tutte le etnie del mondo, al rispetto e ad una vita dignitosa con rispetto reciproco di diritti e doveri e con lo smettere l’uso delle armi per guerre e predomini, ma creare un mondo di progresso giusto nel rispetto umano e ambientale.
Vorrei poter firmare
Con la speranza che si ritrovi la ragione e l’umanità. La guerra e la violenza portano solo dolore e moltiplicano i problemi.
Per aderire all’appello: adesioni.mezzalunafertile@gmail.com
Non c’è altra via che il dialogo per arrivare alla pace. La violenza genera altra violenza e si entra in una spirale infinita che porta solo dolore e disperazione. Purtroppo ci sono sotto troppi interessi e non sarà facile ma dobbiamo crederci, solo così c’è qualche speranza di cambiare le cose.
Aderisco convintamente all’appello alla pace in Palestina e a favore di un’utopia realizzabile come deve essere il superamento degli Stati nazione, proprio a partire da quello che è uno dei territori più complessi e instabili e che proprio per questo più ne avrebbe bisogno.
Grazie per il prezioso lavoro.
Paolo Zanella, Trento