12 Novembre 2013

Diventare Europa.

Dalla solidarietà all'integrazione europea dei Balcani e della Turchia

Osservatorio Balcani e Caucaso, Fondazione Serughetti La Porta e Cattedra Unesco - Università di Bergamo; in collaborazione con Fondazione Zaninoni, Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, Moltefedi - ACLI Bergamo e Associazione BergamoeBalcani; con il patrocinio di Comune di Bergamo; con il contributo di Unione Europea e Provincia autonoma di Trento; media partner Radio Radicale, Radio Capodistria e L'Eco di Bergamo

Convegno internazionale   

L'Unione Europea, Nobel per la Pace, misura nei Balcani e in Turchia la forza del suo progetto politico. L'eredità degli anni Novanta e le sfide del presente. Ne discutono studiosi, giornalisti, politici e diplomatici. Conferenza internazionale conclusiva del progetto sostenuto dalla Commissione Europea e dalla Provincia autonoma di Trento "Racconta l'Europa all'Europa - Tell Europe to Europe"

Nel 2013, anno dell'ingresso della Croazia nell'Unione europea quale 28mo stato membro, Osservatorio Balcani e Caucaso e dieci partner europei sono impegnati a diffondere la conoscenza e a stimolare il dibattito pubblico su Balcani e Turchia nell'opinione pubblica degli stati membri.

 


Bergamo, Aula delle Conferenze, Università di Bergamo - Sede di Sant'Agostino,
11 Novembre 2013

Mostar, il vecchio, vent’anni dopo

di Azra Nuhefendic (www.balcanicaucaso.org)

Il 9 novembre di venti anni fa l'esercito croato bosniaco distruggeva a cannonate il Ponte di Mostar, tesoro dell'architettura ottomana e uno dei simboli della Bosnia Erzegovina. La gente, quando apprese la notizia, reagì

9 Novembre 2013

Fascismi… Vent’anni fa, nel cuore di un’Europa distratta.

1914-2014. Inchiesta sulla pace nel secolo degli assassini. Cartolina da Mostar. Sabato 9 novembre 2013, ore 18.00. Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele

Sono passati vent’anni da quel 9 novembre 1993 quando, dalle colline intorno a Mostar, le milizie dei nazionalisti croati decisero che quel ponte che da seicento anni collegava le due sponde della Neretva, simbolo della raffinata architettura ottomana, doveva essere tolto di mezzo (vedi il filmato dell’abbattimento). Nella loro moderna demenzialità pensavano che la storia potesse essere cancellata.

 

4 Novembre 2013

Sarajevo, vent’anni fa

di Luka Zanoni *

(5 aprile 2012) Il 5 aprile di vent'anni fa iniziava la guerra in Bosnia Erzegovina e con essa il tragico assedio di Sarajevo, città simbolo in Europa di un metissage di culture e nazionalità differenti. Iniziò con l'uccisione di manifestanti pacifici ed in poco tempo degenerò. Il 25 agosto del 1992 andò a fuoco uno dei tesori della città, la Biblioteca nazionale, con tutti i suoi preziosi volumi. In questi giorni la città di Sarajevo ricorderà le sue vittime con un grande concerto e letture di poesie davanti a 11.541 sedie rosse, vuote. Per ricordare chi non c'è più, per ricordare tutte le vittime dell'assedio.

4 Novembre 2013

Karahasan, il mosaico europeo

a cura di Andrea Rossini e Nicole Corritore (OBC)

(22 maggio 2012) Venti anni dopo l'assedio, Sarajevo è una città che sta cercando se stessa. Così come l'Europa che, all'inizio degli anni '90, aveva deciso di diventare una Unione. Incontro con Dževad Karahasan, lo scrittore bosniaco autore de "Il centro del mondo" in questi giorni in Italia per presentare "Sarajevo, il libro dell'assedio". Viene presentato a Trento il 24 maggio, ore 20.30, al Castello del Buonconsiglio.

Sarajevo è oggi una città diversa da quella che era prima del 1992. Molti dei suoi abitanti, oltre 10.000, sono stati uccisi durante l'assedio, molti se ne sono andati e altri sono venuti al loro posto dalla periferia. Negli sconvolgimenti di questi anni, Sarajevo ha perso la propria anima?

L'eroe del mio romanzo "Sara e Serafina" mette a confronto la Sarajevo del 1993 con un feto. Parla della Sarajevo collegata al resto del mondo da un tunnel, che correva sotto la pista dell'aeroporto, così come il feto è legato alla madre dal cordone ombelicale. Lui ebbe un presentimento, dicendo che allora a Sarajevo era iniziato qualcosa di importante, che da tutto questo sarebbe nato qualcosa. Io non credo che la Sarajevo di oggi sia il frutto finale di quei tormenti iniziati nel 1992, che sono continuati fino al 1995. Sarajevo è tutt'ora una città confusa, una città che continua ad essere la città che ho conosciuto e amato, ma una città che non è ancora chiara. E' una città che sta cercando se stessa.

27 Agosto 2013

Reti sovranazionali e territori come nuove basi del legame sociale

Sono arrivato un'ora fa a Belgrado, per un convegno nel quale domattina sono relatore sul tema "Dalla strategia europea per la regione danubiana, alle leggi regionali italiane sulle filiere corte". Purtroppo sarà solo un "mordi e fuggi", rientro infatti già nella serata di mercoledì, ma anche solo così mi basta per annusare l'aria e buttare l'occhio sull'Europa vista dal suo cuore balcanico. E come vedete, il tema che vado a trattare non è affatto diverso da quello che abbiamo discusso in questi giorni nella summer school. A proposito dello sguardo europeo che dovrebbe avere la politica... Con me ci sono Jovan Teokarevic, docente dell'Università di Belgrado e uno dei maggiori studiosi sull'integrazione europea dei Balcani, e Sergio Valentini, presidente di Slow Food per il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo.

Viaggiare i Balcani e Slow Food Internazionale sono lieti di invitarvi alla conferenza "Reti sovranazionali e territoriali come nuove basi del legame sociale", in programma il 28 agosto alle ore 9.30 presso il Grad - European Centre for Culture and Debate di Belgrado.

L'iniziativa è parte integrante di "Navigando lungo i sapori del Danubio", che dal 25 agosto al 1 settembre porterà quaranta turisti italiani da Novi Sad a Donji Milanovac: un viaggio in battello alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio corso danubiano, ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all'incontro con le comunità del cibo di Terra Madre provenienti da Serbia, Bosnia-Erzegovina e Bulgaria, intrecciando cibo, tradizioni e identita locali.


Belgrado, Grad - European Centre for Cultuure and debate

Il programma del seminario

21 Agosto 2013

Navigando lungo i sapori del Danubio

Dal 25 agosto al 1 settembre 2013 sul fiume della melodia

Il viaggio in battello lungo il Danubio serbo che la nostra associazione organizza con Slow Food Internazionale dal 25 agosto al 1 settembre 2013. L’incontro con le comunità Terra Madre di Serbia, Bosnia-Erzegovina e Bulgaria; conferenze sul tema della tutela della biodiversità danubiana; tanta musica infine ad accompagnare i partecipanti sia lungo la navigazione che nelle soste a terra.

Cinque giorni in battello sul Danubio serbo da Novi Sad alle Porte di ferro. Un viaggio alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio corso danubiano, ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all’incontro con le comunità del cibo di Terra Madre provenienti da Serbia, Bosnia-Erzegovina e Bulgaria intrecciando cibo, tradizioni e identità locali. Durante il viaggio visiteremo la città di Novi Sad e i suoi dintorni, la capitale Belgrado, Smederevo con la sua splendida fortezza del quindicesimo secolo affacciata sul Danubio. Ci inoltreremo infine lungo le Porte di ferro - forse il tratto più affascinante dell’intero corso danubiano - per ammirare la Tavola Traiana e la maestosa diga di Djerdap.

In allegato l’articolo di Carlo Petrini, padre fondatore di Slow Food, sul quotidiano "la Repubblica"

28 Giugno 2013

Una bella serata al Castello del Buonconsiglio

(28 giugno 2013) Nonostante il freddo e la pioggia, una gran bella serata quella di ieri al Castello del Buonconsiglio con le parole di Paolo Rumiz interpretate da Roberta Biagiarelli, le mie brevi considerazioni sui messaggi che l'Europa di mezzo ci ha inviato senza che nemmeno ce ne accorgessimo, il violino di Mario Sehtl, i sapori trentini e balcanici di Sergio Valentini e degli amici di Slow Food, la musica klezmer del gruppo J'Haz Klezmori proveniente dalla Vojvodina. Grazie a Maurizio Camin e a tutti gli amici dell'Associazione Trentino con i Balcani.

28 Giugno 2013

L’Europa che non conosci

Viaggi, racconti e immagini tra Trentino e Balcani

L'Associazione Trentino con i Balcani vi invita a prendere parte all'evento "L'Europa che non conosci. Viaggi, racconti e immagini tra Trentino e Balcani", a Trento il 27, 28 e 29 giugno 2013.

Tre giorni ricchi di appuntamenti, eventi e iniziative per raccontare la relazione tra il Trentino e i Balcani, ragionare del suo presente e del suo futuro, di sviluppo e di limite, di turismo sostenibile e di turismo insostenibile, di socialità e di marginalità, di identità inclusive ed esclusive, di Europa e di Mediterraneo.

Sabato 29 giugno 2013

ore 10.30 Spazio Archeologico Sass, Piazza Cesare Battisti

Il Trentino con i Balcani. Narrazioni ed idee per costruire l'Europa dal basso

ore 15.00 Piazza Battisti

Balcanimazione

ore 18.00 Spazio Archeologico Sass, Piazza Cesare Battisti

I volti di Ulisse. Inaugurazione della mostra su Bekim Fehmiu, l'Ulisse venuto dai Balcani con Giuseppe Colangelo, Ugo Morelli, Michele Nardelli


Trento

Il programma della tre giorni

26 Giugno 2013

Sapore di Danubio

(26 giugno 2013) Vivere Slow. In battello lungo il fiume per ritrovare le tradizioni locali del cibo e l'impegno civile. Si parte da Novi Sad e si scopre l'altra Europa. Partenza il 25 agosto. C'è ancora la possibilità di prenotarsi.

Oggi su Repubblica un bellissimo servizio di Carlo Petrini sul viaggio all'insegna del turismo responsabile di fine agosto lungo il Danubio promosso dall'associazione trentina "Viaggiare i Balcani" (vedi allegato).

Per saperne di più www.viaggiareibalcani.net  

10 Giugno 2013

Presentazione della guida Scoprire i Balcani

La prima guida del turismo responsabile dedicata all'Europa di mezzo verrà presentata a Milano presso la Cascina Cuccagna venerdì prossimo 14 giugno, alle ore 19.00. Sarà anche un momento per avvicinarci al cuore dell'Europa, non solo con le parole ma anche con la musica e i sapori balcanici.

Saranno presenti alla presentazione Eugenio Berra, curatore della guida e rappresentante dell'associazione Viaggiare i Balcani (www.viaggiareibalcani.net), e Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e fondatore di Osservatorio Balcani Caucaso www.balcanicaucaso.org).


Milano, Cascina Cuccagna

la locandina dell'evento