10 Giugno 2023

Una passeggiata collettiva per un Bondone gestito con lungimiranza e condivisione

Sabato 17 giugno: Passeggiata lungo le Viote del Bondone organizzata da 18 associazioni per dire no a un bacino artificiale alle Viote e per chiedere una gestione della montagna lungimirante e condivisa

Manifestazione organizzata da Extinction Rebellion Trentino, Comitato permanente di difesa delle Acque del Trentino, Fridays for Future Trentino, Circolo di Trento di Legambiente, ENPA del Trentino, WWF Trentino, Italia Nostra, The Outdoor Manifesto, Protect Our Winters, Mountain Wilderness, LAC Trentino Alto Adige/Südtirol, LIPU sezione di Trento, LAV Trentino, Pan-EPPAA, Falenablu, Arte nel verde, Slow Food Trentino Alto Adige e Movimento Decrescita Felice

Appuntamento ore 9:30 al parcheggio chalet Rocce Rosse per una facile passeggiata di 8km adatta a tutt* intervallata da vari interventi di approfondimento

Referente: Stefano Musaico 3388841097 (Extinction Rebellion Trentino)

A questo link saranno caricate foto e video della manifestazione


Lungimiranza è vedere lontano nel tempo, prevedere cioè con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e prepararsi in tempo. Una caratteristica fondamentale per qualsiasi decisore politico, soprattutto nel periodo di crisi climatica che stiamo vivendo. Nell’ultimo periodo stiamo assistendo a due proposte per lo sviluppo del Bondone la cui presunta lungimiranza, se non altro, dovrebbe essere oggetto di discussione: la costruzione di un bacino artificiale e di una funivia che collega la città a Vason.

Il contesto nel quale si collocano queste proposte è quello di una montagna caratterizzata da un lato dall’altopiano delle Viote, uno scrigno di biodiversità di estrema importanza quasi unico per il Trentino, dall’altro da una cementificazione turistica in parte abbandonata, a ricordare un passato di sviluppo turistico, soprattutto invernale, che si credeva illimitato. In Bondone, come su tutte le Alpi, le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale e l’intero Trentino si trova a gestire un cambiamento climatico repentino.

8 Giugno 2023

Economia e territorio. Fra limiti e sviluppo sostenibile

Per iniziativa della "Officina delle idee" del Partito Democratico

Venerdì 9 giugno 2023, alle ore 18.00

presso la sala Anne Frank, in via della Mendola 124 a Bolzano,

si svolgerà un incontro dal titolo

"Economia e territorio. Fra limiti e sviluppo sostenibile"

al quale partecipano

Stefano Fattor, assessore Comune di Bolzano

Sara Ferrari, deputata PD

Michele Nardelli, ricercatore e scrittore

Wolfram Sparber, direttore Istituto per le energie rinnovabili - Eurac

27 Maggio 2023

Fuori dai giochi

Olimpiadi Milano Cortina 2026

Un nuovo grande evento pronto a sconvolgere ed antropizzare ulteriormente i fragili equilibri montani

Una riflessione collettiva a partire dalla presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine dello sci di massa

Sabato 27 maggio 2023, alle ore 20.00, presso il Centro sociale Baraonda di Segrate (MI)

con la partecipazione di Maurizio Dematteis

25 Maggio 2023

«Inverno liquido» a Catania

Un tè al museo di Zoologia

Pomeriggi di racconti e divulgazione scientifica al Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle

Venerdì 26 maggio 2023, alle ore 17.00, presso il Museo di Zoologia - Università degli Studi di catania, in via Androne 81

si svolge la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi, 2023)

In dialogo con gli autori ci saranno

Rosolino Cirrincione, Ordinartio di Petrografia - Università di Catania

Sergio Mangiameli, giornalista e scrittore

Coordina l'incontro

Giorgio Sabella, responsabile scientifico del Muzoo

25 Maggio 2023

«Inverno liquido» a Palermo

Per iniziativa di Legambiente - Sicilia, Progetto Preziose x Natura, CAI - Sicilia, Tulime - Ambiente

Presentazione del volume di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

(DeriveApprodi, 2023)

§§§

Sabato 27 maggio 2023, ore 17.30

presso lo Spazio Mediterraneo - Legambiente Sicilia

Cantieri Culturali alla Zisa - via Paolo Gili 4

Dialogano con l'autore Michele Nardelli

Giulia Casamento - Legambiente Sicilia

Francesco Picciotto - Tulime Onlus

Mario Vaccarella - Delegato Attività ambientali CAI sede centrale

20 Maggio 2023

La montagna incatenata

di Roberto Devigili

Un ponte sospeso fra i più lunghi d'Italia e una ferrata nella Val del Rì: anche a Mezzolombardo si spendono risorse pubbliche per quella che il municipio definisce "un’attrattiva turistico-naturalistica alle porte della borgata di valenza provinciale". Ancora una volta, come per lo skiwalk e il ponte tibetano in costruzione nella confinante Mezzocorona è la comunità di valle a fungere da bancomat attingendo al fondo strategico. Costo dell’intervento di Mezzolombardo circa settecentomila euro, quasi un terzo dei duemilioni di euro previsti per le analoghe opere attivate dai cugini – concorrenti di Mezzocorona. Incuriosisce l’enorme disparità nel “prezzo” dei due interventi ma ci saranno sicuramente le relative giustificazioni tecniche...

Il ponte tibetano lungo 130 metri (quello di Mezzocorona ne misura “solo” 120) unirà la località "Toresèla" di Mezzolombardo con la parte superiore del Colle San Pietro. Per il comune sarà ... un vero e proprio percorso "sospeso in aria" che si collocherà fra i più lunghi d'Italia, in un contesto paesaggistico e naturalistico unico e spettacolare....

Come noto anche a Mezzocorona si sta “incatenando” un pezzo di montagna. Infatti, a partire dal settembre scorso molti degli abitanti avevano rivolto lo sguardo all’insù, verso il margine superiore della parete rocciosa che incombe sulla borgata, incuriositi dalla piccola colonna di fumo (in realtà di polvere) che si elevava dallo strapiombo e dal continuo, lontano, rumore meccanico. Un grosso trapano scavava nella roccia a oltre ottocento metri di quota!

11 Maggio 2023

Oltre il limite. A proposito della ristrutturazione del rifugio Santner

Quando i luoghi dell’anima, dove gli individui entrano in contatto con la propria natura biologica e spirituale, saranno ridotti a merci qualcuno si arricchirà ma tutti saremo più poveri *

di Diego Cason

Esposti a un’insidia, a un pericolo mortale, a una persecuzione, cerchiamo un riparo. Un refugium, dal latino refugere, che non significa riparare ma rifuggire, da cui rifugiato. Il rifugio che conosciamo meglio è quello alpino. Dove ci si rifugia, appunto, per sfuggire alle minacce della montagna. Deriva dagli antichi “xenodochi”, ospizi gratuiti per forestieri e pellegrini. In tutti i monti del mondo c’è qualche tipo di rifugio. Alcuni nacquero sfruttando pareti aggettanti, grotte, antri erosi dai venti. In Svizzera li chiamano capanne: anche in tedesco Hütte si riferisce a una casupola (Hundenhütte è la cuccia del cane), se vogliamo indicare un rifugio bisogna utilizzare il termine Berghütte (capanna di montagna). I rifugi erano, di norma, luoghi semplici che fornivano un giaciglio e cibo d’emergenza.

Con la diffusione dell’alpinismo e la nascita del turismo moderno nell’Ottocento i rifugi si trasformarono in alberghetti. Oggi, con il turismo alpino di massa, sono pressati da una domanda di servizi un tempo sconosciuta. I primi rifugi moderni servivano come punti d’appoggio per raggiungere obiettivi strettamente alpinistici e, di frequente, furono edificati in luoghi posti già in alta quota per agevolare l’arrampicata verso una o più cime. Spesso furono costruiti su valichi e passi sfruttando edifici precedentemente dedicati ad altro scopo, come ricoveri per i pastori o per carbonai che trascorrevano periodi piuttosto lunghi in alta montagna. Oggi questo tipo di funzione è svolta da bivacchi prefabbricati portati direttamente in elicottero sul posto. I rifugi invece hanno seguito un’evoluzione che li ha in gran parte trasformati in alberghi, più o meno grandi, quasi sempre dotati di un servizio di ristorazione, di bagni e camere individuali al posto delle grandi camerate e dei bagni collettivi.

8 Maggio 2023

Crisi climatica. Una riflessione a partire da «Inverno liquido»

L'Associazione "L'Orizzonte" promuove un incontro a

Borgo Valsugana, presso la Birerria Absolut

Venerdì 12 maggio 3023, alle ore 20.30.

Il giornalista Massimo Dalledonne in dialogo con Michele Nardelli

co-autore del libro

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(Derive&Approdi, 2023)

Per chi vuole partecipare in videoconferenza è previsto il collegamento via Zoom.

Inquadra il QR Code (in allegato)

4 Maggio 2023

Reinventare l’inverno. Sciare nel futuro

Nell'ambito delle manifestazioni del Trento Filmfestival, sabato 6 maggio 2023, alle ore 19.00, alla Baita Festival di piazza Cesare Battisti a Trento, una conversazione dal titolo

"REINVENTARE L'INVERNO. SCIARE IL FUTURO"

alla quale partecipano

Renato Colucci, ricercatore

Michele Nardelli, scrittore

Luca Albrisi, documentarista

Mustafa Ceylan, imprenditore dello sci e snowboarder

Lo sci rappresenta il core business del turismo invernale, per alcuni territori il principale motore dell'economia, ma il surriscaldamento climatico e i sempre crescenti problemi legati alla mancanza di precipitazioni costringono tutti a un cambio di rotta.

3 Maggio 2023

«Inverno liquido e storia contesa» sulle onde di Radio Contrabanda a Barcellona

Zibaldone è un programma radiofonico curato da Steven Forti sulle onde di Radio Contrabanda, una storica radio libera barcellonese con sede nella centralissima Plaça Reial.

Steven vive a Barcellona dal 2006 dove è arrivato prima per il programma Erasmus e in seguito, dopo la laurea all'Università di Bologna, grazie ad una borsa di dottorando intorno ai temi della ricerca storica sulla Spagna e la Cataluña.

Oltre alla Radio e a numero se collaborazioni con riviste e giornali italiani e spagnoli, Steven partecipa alla realizzazione di un Festival musicale appena nato: Cose di Amilcare (www.cosediamilcare.eu). Il riferimento è ad Amilcare Rambaldi, lo storico fondatore del Club Tenco di Sanremo (1972). Una rassegna musicale, ma non solo, patrocinata dallo stesso Club Tenco in collaborazione con il BarnaSants di Barcellona (festival dedicato alla canzone d’autore).

Nei giorni scorsi, la puntata del programma Zibaldone dedicata ai temi del cambiamento climatico e delle guerre della memoria aveva come titolo “Inverno liquido e storia contesa”.

30 Aprile 2023

Presentazione del libro «Inverno liquido» al Merano Flower Festival

Una nuova occasione di presentazione del libro "Inverno liquido" a Merano si svolgerà il Primo Maggio, in occasione dell'edizione 2023 del Merano Flower Festival che colorerà il centro cittadino e la passeggiata lungo il Passirio

Per iniziativa della Condotta di Slow Food dell'Alto Adige - Südtirol alle ore 11.00 viene infatti organizzato un momento di riflessione sull'impatto della crisi climatica verso le terre alte nell'incontro con uno degli autori del libro, Michele Nardelli in dialogo con Angelo Carrillo.

Sarà anche l'occasione per scambiarci un saluto, per avere - se la si vuole - una dedica autografa e per promuovere un libro che sta diventando un piccolo successo editoriale. Dopo quattro mesi "Inverno liquido" è giunto con l'incontro di Merano alla cinquantatreesima presentazione, ha già avuto una ristampa ma soprattutto è stata l'occasione per confrontarci in maniera colletttiva su "quel che sta accadendo alla nostra casa", ponendo l'urgenza di un cambiamento profondo nel modello di sviluppo della montagna.

L'appuntamento è al Merano Flower Festival, presso il padigione Slow Food.

29 Aprile 2023

«Inverno liquido» a Mori (TN)

Nell'ambito della Festa di Primavera in Biblioteca a Mori

Domenica 30 aprile 2023, alle 10.30

Per iniziativa della Biblioteca Comunale di Mori e nell'ambito della Festa di Primavera, con inizio alle ore 10.30 presso la Biblioteca, ci sarà la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

INVERNO LIQUIDO

la crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

Derive&Aprrodi, 2023

In dialogo con uno degli autori, Michele Nardelli, ci sarà il giornalista del quotidiano "L'Adige" Domenico Sartori.