8 Marzo 2016

L’Europa politica o quella della sovranità degli stati nazionali? A proposito della visita a Ventotene di Matteo Renzi…

“Tempi interessanti” (35)

(31 gennaio 2016) Ho apprezzato che il premier Renzi si sia recato, al ritorno dall’incontro con Angela Merkel, sull’isola di Ventotene per rendere omaggio agli estensori del Manifesto “Per un’Europa libera e unita“, il manifesto dei federalisti europei scritto nell’esilio del 1941 da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni.

Gli atti simbolici hanno certamente un forte valore evocativo e Matteo Renzi lo sa. Nel 2011, in occasione del 70° anniversario della stesura del “Manifesto“, come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, proposi al Consiglio Provinciale di recarsi in delegazione proprio a Ventotene per ricordare le radici culturali del progetto europeo. La risposta fu imbarazzante...

7 Marzo 2016

Le foibe e … l’imbecillità

“Tempi interessanti” (36)

... Figuriamoci la fatica di elaborare la complessità di singole pagine che, nel loro carattere controverso, richiedono uno sguardo libero da pregiudizi e attento alle diverse narrazioni quando queste esprimono comunque il dolore di chi le ha vissute. Il fatto è che non ci sono altre vie d’uscita, bisogna avere il coraggio di prendere queste pagine per mano e possibilmente non da soli, affinché gli sguardi e le sensibilità possano concorrere alla loro parziale e forse mai definitiva elaborazione. Non farlo significa ritrovarsi di fronte alla parodia. La parodia... E’ quanto accade per le strade di Trento in queste ore, fra azioni di sciocca profanazione e raduni militareschi proprio intorno al “Giorno del ricordo“. E di cui un luogo civile farebbe volentieri a meno...

18 Gennaio 2016

Ripensamenti…

“Tempi interessanti” (33)

di Michele Nardelli

... Possiamo forse far finta di nulla? Allora la domanda che si pone il teologo Paul Renner nel suo forte richiamo di questi giorni sul Tunnel di base del Brennero è più che mai legittima. Immaginiamo che fra vent’anni, quando forse l’opera sarà conclusa, non sia cambiato nulla? Se fosse così il Tunnel del Brennero potrà anche essere percorribile ma lo scenario tutto intorno sarà di certo ben poco desiderabile. E non solo per le sorgenti prosciugate, ma perché il deserto (non solo ambientale) sarà più ampio e inquietante.

17 Gennaio 2016

La fine di una stagione

“Tempi interessanti” (34)

di Michele Nardelli

Ieri 23 gennaio 2016 si è consumata la vicenda dell’Unione per il Trentino, formazione politica che diede continuità a quella Margherita che rappresentò – checché ne dicano i chierici – il fatto politico più rilevante nato nella sperimentazione del laboratorio trentino degli anni ’90 e morta a Roma per effetto di un ceto politico maldestro, alla ricerca di interessi personali più che di nuove sintesi politico-culturali.

Non è la mia storia politica. Ma quel che si è consumato sabato nella sala conferenze di Interbrennero rappresenta la conclusione di una storia importante che ha contribuito a fare diversa questa terra...

16 Gennaio 2016

Parafrasando

“Tempi interessanti” (32)

di Francesco Picciotto

Sembrava che fossimo ad un passo dalla depenalizzazione di uno dei (non) reati più offensivi della dignità e dell“intelligenza umana: quello di clandestinità (aggravante c.d. “di clandestinità“ di cui all“art. 61, n. 11 bis, c.p. – introdotta con la Legge 185/2008 – e il reato di ingresso e soggiorno illegale degli stranieri in Italia di cui all“art. 10 bis T.U. 286/98 – introdotto con la L. 94/2009).

Poi i fatti di Colonia.

10 Gennaio 2016

Segni del tempo

“Tempi interessanti” (31)

... Mentre le lacrime rigavano il volto di Obama, nello stato dell’Oregon un gruppo di miliziani armati di tutto punto occupavano la sede del Malheur National Wildlife Refuge, gli uffici di un grande parco naturale (80 mila ettari) per rivendicare il loro diritto di continuare nell’opera di conquista avviata nell’Ottocento. Un antico contenzioso fra rancheros e autorità federali che assume nelle forme di questi giorni un significato che va ben oltre l’immagine country di un west indomito, ben lungi dall’elaborare il tratto fondativo, ovvero la cancellazione delle popolazioni native. ...

22 Dicembre 2015

La fatica del Trentino (malgrado le graduatorie…)

“Tempi interessanti” (30)

... Quale sia il Trentino del futuro che s’immaginano l’attuale giunta e il suo presidente dalla relazione alla Finanziaria non si evince. La “crescita“ necessaria al Trentino dovrebbe riguardare la qualità, o meglio la riqualificazione tanto della sua economia come del suo welfare e delle forme di coesione sociale. Questo richiederebbe però una disamina attenta dei motivi di criticità che stanno emergendo ormai da tempo (e che dunque non sono riconducibili unicamente a questo esecutivo) nell’agricoltura come nell’industria, nel sistema sanitario come nella mobilità, nel credito come nel tessuto sociale e associativo. Ma di tale disamina non c’è traccia. Laddove ci fosse, questa rimane chiusa a chiave...

22 Dicembre 2015

Un’omissione pericolosa

Centrosinistra e futuro

Simone Casalini, nell’editoriale apparso domenica scorsa sul Corriere del Trentino, interviene sulla stagione dei congressi dei partiti del centrosinistra autonomista trentino

La stagione dei congressi del centrosinistra autonomista – in alcuni casi in stato avanzato (Upt), in altri in fieri (Pd e Patt) – non sembra finora aggiungere alcunché alla rimodulazione della politica. Semmai conferma che è divenuta un campo secondario di pratiche collettive, di vita e di opzioni dottrinali. Difficile stimolare nuova partecipazione se i partiti non sono più in grado di compiere un“analisi sociale del contesto in cui operano – una volta alla base di qualsiasi scelta – e delle istanze ormai da tempo abbandonate nelle periferie (dell“esistenza) o lasciate agli efficaci richiami del Movimento 5 stelle.

22 Dicembre 2015

«Il pericolo dell’estrema destra non è stato messo da parte, anzi»

“Tempi interessanti” (29)

Con questa affermazione il premier francese Valls ha commentato l’esito del ballottaggio nelle elezioni regionali in Francia. Che condivido, contrariamente all’euforia di chi pensa che questo paese abbia in sé gli anticorpi per evitare il prevalere del populismo. Dovremmo convicerci che nessuno li ha e che la risposta alla paura risiede nella nostra capacità di abitare un tempo interdipendente che richiede un diverso e più sobrio rapporto con le risorse del pianeta e l’assunzione di comportamenti responsabili.

1 Dicembre 2015

Cop 21. L’ipocrisia si incontra a Parigi (e non solo)

“Tempi interessanti” (28)

Un qualsiasi notiziario radiofonico di un giorno qualsiasi. La profonda distanza fra il "non più" e il "non ancora", che rischia di diventare un baratro. "Fare meglio con meno" scrivevo due anni fa nelle mie idee per il Trentino per registrare che anche qui come nel resto del pianeta la grande maggioranza delle persone preferiscono azzannarsi piuttosto che riconsiderare i propri stili di vita. Così si è in guerra, senza nemmeno rendersene conto.

28 Novembre 2015

«Modena, stazione di Modena. Per il futuro si cambia»

Giovedì scorso sono stato a Modena, nella sala della Fondazione Teatro San Carlo, un po’ il cuore antico della città, per il Convegno dal titolo suggestivo “Modena, stazione di Modena“.

I migranti arrivano in treno e queste sono le parole con le quali vengono accolti. Loro però non sanno che cosa li aspetta, o forse sì perché Modena è una città ricca e dunque forse si aspettano di condividere un po’ di quella ricchezza. Ma 400 ospiti diventano invece un problema. Numeri irrilevanti se rapportati alla popolazione, agli sportelli bancari e agli altri presunti indicatori del benessere, ma non per un immaginario collettivo che si auto alimenta di paure (e di quel che la gente vuol sentirsi dire) che i talk show televisivi spargono a piene mani pur di fare audience. ...

24 Novembre 2015

Grazie ad Alberto e Luciana

Credo dovremmo tutti ringraziare il papà e la mamma di Valeria Solesin per come hanno vissuto il loro dolore fino all’ultimo saluto dato oggi in piazza San Marco. Grazie a loro la risposta a questa tragedia è stata una grande dimostrazione di civiltà e di unità, oltre ogni bandiera ed appartenenza, che non era niente affatto scontata nel clima di paura e di odio che sta attraversando l’Europa e il mondo intero. Grazie ad Alberto e Luciana. Ed un pensiero a Valeria e a tutte le persone vittime del terrorismo e della guerra.