22 Settembre 2016

In morte di Fidel. Un piccolo racconto.

“Tempi interessanti” (57)

... In quei giorni incontrai per un breve saluto il comandante in capo, nella sua tradizionale divisa militare. La rivoluzione cubana e il terzomondismo avevano rappresentato per la mia generazione un punto di riferimento nella lotta contro l'imperialismo e dunque l'emozione per quella stretta di mano e per quello scambio di parole era forte. Avevo di fronte a me l'eroe della rivoluzione che aveva osato sfidare l'imperialismo nordamericano, il compagno di Ernesto Guevara che pure aveva scelto altre strade lontano da Cuba, il personaggio che aveva dato corpo al sogno di milioni di esseri umani dimostrando che in fondo la scalata al cielo non era impossibile. Eppure Fidel Castro mi sembrò già allora il simbolo di una storia che stava per finire...

21 Settembre 2016

Centralismi

“Tempi interessanti” (53)

L'assemblea generale della CGIL si è espressa per il No al referendum sulla riforma costituzionale. Essendo io propenso ad un giudizio negativo sulla riforma dovrei ricavarne un motivo di conforto, ma non è così. Leggendo infatti il documento approvato nei giorni scorsi (e che potete trovare in allegato) emerge un approccio culturale di stampo centralistico non nuovo per la verità alla cultura maggioritaria di una sinistra ancorata a chiavi di lettura e paradigmi novecenteschi che nei fatti impediscono l'aprirsi ai nuovi scenari che segnano il nostro presente ...

22 Agosto 2016

Divagazioni ferragostane

di Vincenzo Calì

La lettura dell“articolo di Berardelli sul Corriere della sera nel quale si nega alla radice l“attualità del pensiero espresso a Ventotene nel 1941 da Spinelli e Rossi (l“autore immagina una nuova centralità degli stati nazionali) ci spinge a ribadire con forza il valore di quel manifesto.

Partiamo dal nostro piccolo: una settimana, la prossima, da segnare fra quelle che possono ridare quella spinta di cui il paese intero e la nostra Regione ha grande bisogno. Intanto, al rientro al nostro paesello alpino di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè non mancheranno le occasioni per sottolineare come l“abnegazione l“impegno e il comune sentire delle nostre atlete siano un esempio da seguire da parte delle due comunità da cui le nostre campionesse provengono.

10 Giugno 2016

Un festival da ripensare

“Tempi interessanti” (46)

... Come si fa di fronte all’insostenibilità di un modello di sviluppo che ha fatto della crescita il suo comandamento riproporre questo mantra come se fosse la soluzione e non invece parte rilevante del problema? Come non vedere che nel 2015 questo pianeta già a metà di agosto aveva consumato quanto gli ecosistemi erano in grado di produrre a livello globale nell’arco di un anno? Come non comprendere che il carattere limitato delle risorse (e la risposta che viene dall’asserita non negoziabilità dei propri stili di vita) è all’origine di quella terza guerra mondiale che si combatte fra inclusione ed esclusione e che invano Papa Francesco denuncia dall’inizio del suo apostolato? ...

25 Maggio 2016

Il blu e il verde

“Tempi interessanti” (45)

... Lo scarto finale fra Alexander Van der Bellen e Norbert Hofer è stato di 31.026 voti, indicando una geografia politica che ha colorato di blu gran parte del territorio e di verde solo le maggiori aree urbane. Il conflitto “città/campagna“ è solo una delle chiavi di lettura (che peraltro abbiamo già tristemente conosciuto nelle fasi più acute di crisi del progetto politico europeo), cui sembra aggiungersi un’analoga geografia in base alla composizione sociale, al grado di istruzione e da ultimo anche all’espressione del voto di genere. Sarebbe interessante (e preoccupante) immaginare, secondo queste tendenze, la nuova colorazione dell’Europa...

24 Maggio 2016

La questione morale richiede cambiamento, non di allacciarsi le cinture…

“Tempi interessanti” (43)

Le iniziative giudiziarie che investono l’intreccio fra affari e politica in Italia fanno parlare di una nuova stagione di “mani pulite“. La prima di queste stagioni, per quanto doverosa, non ha sortito grandi cambiamenti sul piano della moralizzazione della nostra società. Al contrario ha avuto come effetti collaterali una crescente deresponsabilizzazione nella pubblica amministrazione e, sul piano politico, il farsi largo di un becero populismo all’insegna dei furbi e dei mascalzoni. In assenza di una seria elaborazione capace di intervenire sul retroterra culturale prima ancora che sulle regole, l’intreccio del malaffare è cresciuto senza trovare anticorpi...

23 Maggio 2016

«Bugiardi di tutto il mondo, unitevi!»

“Tempi interessanti” (44)

... Tornando al Brasile, governare un paese come questo – ce lo ricordava spesso Alberto – è impresa temeraria. Farlo senza una maggioranza parlamentare ha reso l’impresa ancor più difficile. Non farcela, venire sconfitti, poteva dunque essere nell’ordine delle possibilità. Ma finire per effetto dell’intreccio fra affari e politica può solo far arrossire di vergogna. E parlare di “golpe“ è da irresponsabili per le conseguenze tragiche ne ne potrebbero venire, in Brasile come in Venezuela.

Quando sapremo fare i conti con tutto questo, invece di continuare a darci risposte rassicuranti? Perché non riconoscere che la cultura dell’avere ha reso l’uomo schiavo delle cose e che la cultura del potere l’ha spinto a separare tragicamente fini e mezzi dell’agire politico?

4 Aprile 2016

La stagione dei congressi e la praticabilità del campo

“Tempi interessanti” (42)

Ci si aspetterebbe che da una stagione congressuale venissero sguardi e intuizioni in grado di indagare il presente e immaginare il futuro. In una parola, visioni. Per aiutare le istituzioni, i corpi sociali, i singoli individui ad abitare questo tempo complesso.

Se poi si ha la responsabilità del governo di un’autonomia pressoché integrale come la quella trentina, ai partiti di maggioranza si sarebbe dovuto richiedere una capacità di alzare lo sguardo e nel contempo di operare una verifica rispetto alle scelte compiute nella prima metà della legislatura. E invece? La stagione dei congressi per il centrosinistra autonomista trentino non si è ancora formalmente conclusa, ma già possiamo dire che di tutto questo c’è stato ben poco o nulla.

24 Marzo 2016

Trumpismo, le maschere della post politica

“Tempi interessanti” (41)

... Non mi rasserena affatto pensare che non si tratta di un fenomeno italico. Piuttosto mi conferma nell’analisi che tale crisi non sia (solo) il prodotto di circostanze specifiche, investendo piuttosto il pensiero politico e la capacità di interpretare un tempo nuovo e sempre più interdipendente. Una “crisi di sguardo“ che ci interroga sulla cassetta degli attrezzi, le lenti attraverso le quali leggiamo il presente e le categorie per immaginare il futuro. In assenza di questa consapevolezza, l’ossessione della politica (o di gran parte di essa) sembra quella di interpretare gli umori, le paure e il rancore degli elettori. Ciò che conta è entrare in sintonia con chi si sente minacciato e insidiato nella propria sicurezza. E così gli attori dell’agire politico contemporaneo appaiono come le maschere della post-politica: dinastie famigliari, miliardari, demagoghi populisti, attori improvvisati, signori della guerra, esponenti dei servizi segreti...

23 Marzo 2016

Matrimoni per amore, matrimoni per forza…

“Tempi interessanti‘ 39

Il testo del Disegno di legge sulle “Unioni civili“ mi lascia piuttosto perplesso. Non per le ragioni che vengono addotte dallo schieramento conservatore o da quello laicista, bensì per una ragione più di fondo. Tanto per evitare fraintendimenti, che il Parlamento cerchi di sanare un vuoto legislativo su questo tema e che si estendano diritti a persone che per il proprio orientamento sessuale ne erano deprivati, lo ritengo un fatto certamente positivo.

Epperò, in tutto il dibattito come nel testo approvato in Senato, intravvedo un approccio che non condivido, riconducibile ad una sorta di subalternità culturale all’istituzione del matrimonio. Che non è l’unica e sola forma attraverso la quale le persone decidono di vivere o di trascorrere una parte della loro vita insieme, e questo a prescindere dall’orientamento sessuale dei contraenti...

22 Marzo 2016

Tre scuole, altrettanti spaccati di questo nostro Trentino. Lezioni di geografia.

“Tempi interessanti” (40)

(7 marzo 2016) Devo ringraziare l’associazione “Il Gioco degli Specchi“ per avermi coinvolto nell’attività di formazione rivolta ad insegnanti e studenti nell’ambito del progetto “La cassetta degli attrezzi“. Perché entrare in contatto con i ragazzi delle scuole medie superiori di Trento (Istituto professionale Pertini e Liceo Da Vinci) e di Rovereto (Istituto d’arte Depero) è sempre un’esperienza che ti permette di avere uno spaccato sociale tutt’altro che scontato e perché non è affatto vero che i giovani sono refrattari al sapere, ovviamente purché si abbia qualcosa da raccontare loro.

9 Marzo 2016

Nei luoghi del dolore, per riprendere il bandolo della matassa

“Tempi interessanti” (38)

Abbiamo fatto bene ad andare al Brennero sabato scorso, per manifestare il nostro sdegno verso il riapparire dei confini e del filo spinato in un’Europa che ci auguravamo li avesse archiviati. Non era così, nella cultura come nei comportamenti. Perché Schengen ha facilitato sì la circolazione interna ai paesi dell’Unione Europea, ma l’ha resa una fortezza umiliante ai suoi confini, discriminando migranti e profughi provenienti da altri continenti o da quell’altra Europa, cinicamente immaginata come terreno sperimentale di un’interessata postmodernità. E considerato che aperti e solidali non lo si è a corrente alternata, ora in molti hanno pensato bene che ripristinare le frontiere nazionali, oltre a meglio rispondere al proprio immaginario, potesse rappresentare quel senso di paura e di xenofobia che serpeggia fra la gente laddove tende a prevalere l’idea che ci si possa salvare da soli di fronte alle grandi contraddizioni del nostro tempo...