“Tempi interessanti” (57)
... In quei giorni incontrai per un breve saluto il comandante in capo, nella sua tradizionale divisa militare. La rivoluzione cubana e il terzomondismo avevano rappresentato per la mia generazione un punto di riferimento nella lotta contro l'imperialismo e dunque l'emozione per quella stretta di mano e per quello scambio di parole era forte. Avevo di fronte a me l'eroe della rivoluzione che aveva osato sfidare l'imperialismo nordamericano, il compagno di Ernesto Guevara che pure aveva scelto altre strade lontano da Cuba, il personaggio che aveva dato corpo al sogno di milioni di esseri umani dimostrando che in fondo la scalata al cielo non era impossibile. Eppure Fidel Castro mi sembrò già allora il simbolo di una storia che stava per finire...