Vittorio Foa, quell’incontro in un bar di via Veneto a Trento
21 Gennaio 2020
Mario Caparelli
Mario Caparelli se n’è andato via. Il saluto di Micaela e di tanti amici e compagni
14 Febbraio 2020
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Grandi opportunità (e un rischio) di un Sindaco oltre

La parola chiave in questo frangente è quindi oltre. Un candidato oltre dovrà essere capace di interpretare – assumendosi il compito di guidare passo passo l’intero schieramento che lo sostiene – le sfide imposte dalle tre principali transizioni che dal livello globale impattano su ogni geografia, compresa quella cittadina. Transizione ecologica, tecnologica e demografica sono i tre pilastri sui quali dovrà poggiare la proposta politica e culturale della coalizione. Indicare l’oltre da raggiungere – un orizzonte cui dare concretezza e non solo da evocare – sarà compito del candidato Sindaco e degli uomini e donne (le comunità che saprà attivare? la lista che a lui farà riferimento?) che insieme a lui si impegneranno quotidianamente. Questo è il compito gravoso ma affascinante che scegliendolo gli hanno affidato i partiti e i movimenti che insieme compongono SìAmo Trento. Franco Ianeselli da questo punto di vista non è “solo” rappresentante esterno di una somma di soggetti che in lui si riconoscono. E’ il riferimento – o almeno, a mio avviso, dovrebbe puntare a esserlo – di un processo che deve coinvolgere la città tutta e le componenti sociali che la rendono un luogo vitale e complesso, innovativo e curioso.

Quest’ipotesi ambiziosa – che riconosce nel momento che stiamo vivendo una tappa decisiva per Trento, il Trentino, l’Italia, l’Europa e il Mondo – presuppone di avere piena consapevolezza che la quarta transizione da affrontare sarà proprio quella Politica. Tanto nel nostro territorio quanto in qualsiasi altro luogo del pianeta siamo di fronte a un cambio d’epoca, che come tale va affrontato. Il prossimo 3 maggio si vota per decidere chi guiderà Trento (e contestualmente per evitare l’allineamento sovranista della città con il governo provinciale) ma anche – e dobbiamo avere chiaro questo passaggio – per mettere le basi di una rigenerazione politica che supera la contingenza e alla nostalgia di un passato che sembra sfuggire tra le mani preferisce quella, certo più generativa, per un avvenire che è compito di tutti e di ognuno costruire.

dal blog https://pontidivista.wordpress.com/

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