BIBLIOTECA

23 Dicembre 2015

Tra passato e futuro

Hannah Arendt


Tra passato e futuro


Garzanti, 1991


 


«La nostra eredità non è preceduta da alcun testamento». Attorno a questo aforisma di René Char ruota la riflessione di questo attualissimo lavoro di Hannah Arendt.


«... la situazione divenne disperata quando gli antichi problemi metafisici rivelarono vuoti di significato; quando lÕuomo moderno cominciò a intuire di trovarsi in un mondo nel quale la sua mente e la sua tradizione di pensiero non riuscivano nemmeno a formulare domande adeguate e con un senso...»


«Avrebbe allora un certo peso notare come lÕesortazione a ritornare al pensiero sia stata formulata nel corso di quello strano interregno che si produce talvolta nel corso della storia, quando non soltanto gli ultimi storiografi, ma anche gli attori e i testimoni, i viventi stessi, diventano consci di vivere in un tempo completamente determinato dalle cose che non sono più e da quelle che non sono ancora. La storia ha mostrato più di una volta che in questi intervalli può trovarsi il momento della verità».

4 Dicembre 2015

Non luogo a procedere

Claudio Magris


Non luogo a procedere


Garzanti, 2015


 


 

“Non luogo a procedere” è un bel titolo, lo è ancora di più per un romanzo che narra di una delle rimozioni più pesanti del Novecento italiano, quella della “Risiera di San Sabba” ovvero del campo di sterminio che sorse durante la seconda guerra mondiale a Trieste. Un buco nero nella coscienza di una città e di un intero paese. Una rimozione che continua ancora oggi, nonostante i responsabili di quella tragedia siano morti e sepolti e nonostante il riconoscimento seppure tardivo da parte della storiografia ufficiale come luogo della memoria. Andateci a Trieste e ne avrete lÕimmediata percezione.

Anche per questa ragione, il bel titolo dellÕultimo romanzo di Claudio Magris indica lo stato dellÕarte ovvero il senso di una resa. La sconfitta (o forse la vittoria, non cambia) di una città che vive con fastidio la Risiera. Quel luogo di cui volentieri si libererebbe, cancellandolo definitivamente dalla falsa coscienza di una comunità che passati settantÕanni non ha ancora elaborato quella tragedia. Tanto che, senza clamore, il tempo lÕha fatta scomparire anche dallÕorizzonte visivo, fra lo stadio, un grande supermercato e una tangenziale.

22 Settembre 2015

Come cavalli che dormono in piedi

Paolo Rumiz


Came cavalli che dormono in piedi


Feltrinelli, 20014


 


«Perché proprio qui e ora,


in viaggio verso lÕalba,


inseguito dalla notte di novembre,


alla vigilia dei giorni dei Morti,


ritrovo la pienezza del mito di Europa,


la terra del tramonto dove i popoli


si ammassano e non esiste alternativa


fra il massacro e la coabitazione?»

16 Giugno 2015

Il miraggio della libertà

Charles King


Il miraggio della libertà


Storia del Caucaso


Einaudi, 2014


 


«...sarà mai possibile pensare al Caucaso come parte dellÕEuropa? Concepire lÕEuropa come un luogo che non si fermi al fiume Oder e neppure al Bosforo, è diventato possibile allorché lÕEuropa si è ridisegnata come insieme di valori, smettendo di vedersi come insieme di confini ben definiti...»


 


«Montagne maestose e valli impervie che per oltre mille chilometri fanno da barriera tra le immense steppe asiatiche e gli aridi altipiani dellÕAnatolia  e dellÕIran, là dove si incontrano Europa, Russia e Oriente. Una terra di struggente bellezza e di quotidiana barbarie, che unisce in un inestricabile groviglio  etnie, cultre e lingue diverse, tra Georgia, Armenia, Azerbajdzan, Cecenia, Ossezia e una miriade di altri piccoli Stati».


 

24 Aprile 2015

Contro l’urbanistica

Franco La Cecla


Contro lÕurbanistica


Einaudi, 2015


 


LÕurbanistica è diventata una disciplina sempre più inadeguata alla realtà delle città e del loro quotidiano farsi e disfarsi. I processi umani, economici, etnici e ambientali che si manifestano nei centri urbani sfuggono sistematicamente a piani e progetti, a mappe e logiche immobiliari. In più, lÕurbanistica continua ad essere anacronisticamente legata allÕarchitettura, con le sue ossessioni formalistiche e spettacolari. Le città, nel frattempo, crescono per spinte interne, non solo negli slums e nelle favelas, ma nel ritorno ad una richiesta di spazio pubblico che si manifesta nei grandi eventi di piazza, da Gezi Park ad Occupy Wall Street. Mai come oggi, la democrazia si gioca nello spazio pubblico, nelle strade, sui marciapiedi. Urbanistica e pianificazione sono invece ancora prigioniere di una visione anni Õ80, che mitizza la passività a scapito delle esigenze e tendenze del reale. Quello che serve oggi, argomenta La Cecla, è nuova scienza delle città, capace di garantire, in prima battuta, una vita dignitosa e decorosa per tutti. UnÕurbanistica da rifondare, per rispondere al diritto ad una quotidianità ancora del tutto ignorata.

4 Aprile 2015

Il rabbi molesto

Fabio Bonafè


Il rabbi molesto


Sul lato antipatico di Gesù


Italic, 2014


 


EÕ così offensivo e inaudito chiedersi se nellÕimmagine di Gesù, come ci viene offerta nei racconti canonici, non vi sia già un tratto intollerante e fanatico? Se non vi sia già nella sua personalità, in certi momenti del suo parlare e del suo agire, una impazienza prevaricatrice, una rigidità che configura scontri e condanne e, in fondo, anticipa soltanto una lunga storia di intolleranze e di violenze?


 


Ho trovato questo libro di Fabio Bonafè, che pure affronta un tema difficile e che potrebbe apparire irritante, non solo coraggioso ma anche espressione di una profonda religiosità. Ponendo domande scandalose, ma non per questo gridate, proponendo di «rileggere le storie del rabbi di Galilea in maniera più innocente, concedendosi il dovere dellÕintelligenza e la possibilità della disapprovazione».

24 Marzo 2015

Scoprire i Balcani, serate di presentazione

Storie, luoghi e itinerari dellÕEuropa di mezzo


 


Per festeggiare i dieci anni di attività lÕassociazione Viaggiare i Balcani ha deciso di pubblicare un libro-guida destinato a tutti coloro che vogliano mettersi in viaggio verso il Sud-Est Europa. Duecentocinquanta pagine dense di suggestioni e sguardi "altri" rispetto alle tradizionali narrazioni (anche turistiche) su questi territori, a comporre un imprescindibile strumento di conoscenza da mettere nello zaino al momento della partenza.


 


Il libro-guida per un turismo responsabile nei Balcani verrà presentato nel mese di aprile a Milano (13 aprile), Scandicci (14 aprile), Biella (15 aprile), Trento (16 aprile, ore 18.30 Caffé Bookique) e Trieste (17 aprile) in altrettante serate promosse da Slow Food e Viaggiare i Balcani.


 


"... Seduti al fresco di un grande tiglio o dellÕacqua che scorre, prendete un caffè. Non lÕespresso, simbolo delle nostre vite di corsa, ma la kafa, turca, bosanska o domaca che sia. Quel rito lento di cui abbiamo bisogno per riconnetterci con lo scoorrere del tempo" dalla prefazione di Michele Nardelli


 


Disponibile su ordinazione mandando una mail a info@viaggiareibalcani.net

24 Marzo 2015

Storia intima della grande guerra

Quinto Antonelli


Storia intima della grande guerra


Lettere, diari e memorie dei soldati al fronte


Donzelli Editore, 2014


 


Con il dvd del film di Enrico Verra "Scemi di guerra"


 


Questo libro non è per noi. Siamo degli intrusi noi che oggi sbirciamo tra le lettere e i diari dei soldati. I loro testi erano infatti parte di una comunicazione intima, chiusa allÕinterno della cerchia famigliare. Se gli ufficiali colti, quando scrivono alla famiglia, scrivono un poÕ anche per i posteri, chi scrive queste pagine è per lo più un soldato subalterno (che prima di essere chiamato alla guerra faceva lÕoperaio, il contadino, lÕartigiano), con lÕunica ambizione di rivolgersi ai suoi famigliari, per difendere quel ponte comunicativo che il conflitto rischia di interrmpere: «Ti raccomando di scrivermi presto onde potermi rallegrare un poco, perché la mia vita di trincea è peggiore a quella dei nostri porci».


Si tratta di una ricchissima documentazione (che quasi sempre si sttrae alle norme ortografiche e sintattiche, e per questo può sembrare ingovernabile) raccolta presso il Museo storico del Trentino, e a lungo esclusa dal racconto nazionale, in quanto considerata marginale, se non conflittuale: gli autori sono infatti "tutti" gli italiani, anche quelli che un secolo fa erano sudditi dellÕAustria: trentini, giuliani, triestini.

24 Marzo 2015

Nel caffè della gioventù perduta

Patrik Modiano


Nel caffè della gioventù perduta


Einaudi, 2010


 


Accostandomi  a questo romanzo con un qualche pregiudizio, mi sorprende il piacere di leggere un bel libro.


 


«Certi libri ci temprano. Cataloghi di pensieri solidi, manuali di inflessibilità, trattati per dominare il mondo. Altri, ben più preziosi e necessari, ci rendono fragili, ci disarmano. Così questa sconvolgente figura di donna, vicina e perduta, ritratta da Modiano proprio al confine fra lÕombra e la luce». Le Monde

24 Marzo 2015

La fattoria degli animali

George Orwell


La fattoria degli animali


Mondadori, 1947


 


Il più grande e ironico racconto sullo stalinismo e sul totalitarismo. Un antidoto allÕidiozia del potere. Un gioco sulla vita che accompagna la nostra amicizia con gli animali dellÕAnimal Farm di Oaxaca (Messico)


 


«... Oltre la discussione del mulino, vi era la questione della difesa della fattoria. Sapevano bene che gli uomini, sebbene fossero stati sconfitti nella Battaglia del Chiuso delle Vacche, avrebbero potuto fare un altro e più deciso tentativo per riconquistare la fattoria e restaurarvi Jones. Come sempre, Palla di Neve e Napoleon erano in disaccordo. Secondo Napoleonn, ciò che gli animali dovevano fare era procurarsi armi da fuoco e addestrarsi al loro uso. Palla di Neve era invece del parere che si dovessero spedire stormi di piccioni a suscitare la Rivoluzione fra gli animali delle altre fattorie. LÕuno argomentava che se non avessero saputo difendersi da soli erano destinati ad essere vinti; lÕaltro ragionava che, se la Rivoluzione fosse scoppiata dappertutto, essi non avrebbero più avuto bisogno di difendersi...»


 

7 Giugno 2013

Filìa


Paola Grott


Filìa


Pensieri


Zell 40 - Edizioni dÕArte 



Un libro sullÕarte dellÕamicizia, in ricordo dellÕamica Adriana Castellani, partigiana e giornalista

Testi di Grazia Aloi, Micaela Bertoldi, Giuseppe Calliari, Milena Di Camillo, Marcello Farina, Serena Giordani, Paola Grott, Marco mancini, Claudia Mandelli, Angela Manganaro, Michele Nardelli, Alberto Noceti, Franco Rella, Emanuela Rossini, Nadia Scappini, Togo.