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25 Marzo 2012Myanmar, la vittoria della nonviolenza
2 Aprile 2012Alle 8.00 saranno in 500 a ritrovarsi nelle sette piazze della Circoscrizione per portare a termine più di ottanta azioni, molte delle quali complesse e articolate; basta scorrere l’elenco delle 23 azioni prestabilite a Martignano per rendersene conto; verranno tinteggiati a nuovo il punto di prestito Libri, i duecento metri di staccionata che delimita il parco di Martignano e la chiesetta del cimitero; sarà recuperata l’area esterna del Rifugio Calisio rimasta in stato di abbandono in tutti questi anni, sarà ripristinato un muretto di sassi (circa 100 metri) nei pressi di Maso Martis; decine di artisti potranno regalare il loro fiore alla Comunità, per loro è stata, infatti, predisposta una parete capace di ospitare 90 opere grafico pittorico a sfondo floreale. Su Cognola le azioni programmate sono addirittura 32. Tra di esse spiccano per particolarità (non per importanza) la bonifica di un’ampia area abbandonata tra il Centro Civico e il campo Marnighe, la tinteggiatura di vari luoghi tra cui il vecchio acquedotto, il teatro, la sala polivalente, il vano di accesso al parcheggio interrato, le strutture del campo da bocce, le cassette elettriche imbrattate dai soliti noti. Analogo impegno e determinazione anche nei paesi minori.
A Montevaccino sono 11 le azioni pianificate; tra queste tre azioni destinate al ripristino di strade: del Marez, della Vallarghe e in loc. Pramorghen; significativo il riordino libri e la pulizia degli scaffali del punto di prestito. Otto azioni sono state programmate a Villamontagna tra cui risalta il tentativo di riportare alla luce una vecchia fontana interrata. Altre 10 azioni sono state poi programmate tra San Donà, Tavernaro e Laste. Si calcola che saranno 400 i volontari che parteciperanno ai pranzi comunitari preparati e offerti dai circoli anziani e comunitari dei rispettivi sobborghi. E poi svernicianti e spazzole d’acciaio per eliminare i graffiti, l’argento per colorare le cacche di cane a sostegno della campagna: "non tutto ciò che luccica è argento", le oltre 40 azioni dedicate alla cura delle aiuole e alla pulizia di bacheche, piazze, vetri e tutto ciò che sta a cuore ai cittadini. Senza dimenticare la sistemazione dei sentieri, le quindici ore di riprese video e le 1000 foto per testimoniare questa straordinaria giornata. E nemmeno vanno dimenticate le attività destinate al sociale, tra cui l’intrattenimento degli anziani, l’infopoint per le neomamme, le istruzioni infermieristiche e molto altro ancora. Tutte queste azioni, compresa la più semplice, narrano una straordinaria disponibilità a farsi carico del bene Comune e a far parte di un’inconsueta ma molto sentita festa popolare.
Tutto ciò è potuto succedere anche grazie all’Assessorato ai lavori pubblici che ha sostenuto attivamente l’iniziativa fornendo il materiale a supporto delle numerose attività ma anche grazie a Dolomiti Energia che ci ha equipaggiato di scope, guanti, sacchetti e pattumiere nonché piccoli container dove depositare il materiale recuperato durante la giornata. Da parte di quest’ultima anche l’impegno di installare una serie di cestini laddove il problema delle deiezioni di cane assumesse aspetti intollerabili.
Di fronte a questo brulichio di attività sento il bisogno di ringraziare i referenti di paese, tutte le associazioni aderenti e le centinaia di cittadini che hanno dato vita ad una task force tutta protesa a conservare il bene comune e la coesione sociale. L’Argentario Day assume l’aspetto di una grande festa popolare centrata attorno ai valori della cittadinanza attiva e della responsabilità collettiva, dimostrando che l’Autonomia, intesa come attaccamento alla Comunità e capacità diffusa di farsi carico del bene comune, fa parte della nostra storia.
Armando Stefani è presidente della Circoscrizione Argentario
1 Comment
Bravo Michele a dare spazio a questa bellissima iniziativa. E bravi a quelli dell’Argentario, Armando in primis per la determinazione e convinzione con cui stanno portando avanti con fatti e progetti concreti la cittadinanza attiva. Se poi il Comune di Trento preparasse i regolamenti attuativi del progetto ADOTTA UN BENE COMUNE proposto dal consiglio comunale, si potrebbe espandere a macchia d’olio queste iniziative in tutte le 12 Circoscrizioni di Trento e perchè no in molte altre comunità del Trentino.