Per una nuova stagione dell’autonomia
2 Ottobre 2013Lampedusa, l’indignazione e l’imbarazzo
3 Ottobre 2013E’ per questa ragione quella che è avvenuta oggi a Trento non è un’inaugurazione qualsiasi. Con l’apertura ufficiale della nuova sede di Trentino Network la nostra comunità si dota di un nuovo tassello nel tessuto della società dell’informazione. Per il ruolo crescente di Trentino Network nella gestione delle reti per le telecomunicazioni presenti sul territorio provinciale, per il segnale che è venuto e viene da parte della PAT nell’investire sulle reti e sulla conoscenza (fino ad oggi sono stati investiti 113,5 milioni di euro), per l’aver finalmente messo mano alla vecchia struttura Enel il cui degrado ha segnato per anni quel tratto del rione di Cristo Re e del lungo Adige. Ma soprattutto perché si tratta di un passaggio cruciale in quel progetto di infrastrutturazione per la banda larga della Provincia di Trento, un collegamento di 800 chilometri di fibra ottica che mette ogni parte del Trentino nelle condizioni di connettersi velocemente con il mondo intero.
Il Trentino sarà a breve la prima regione italiana ad essere dotata di connessione veloce in tutto il territorio, attraverso una rete capillare ed un Polo archivistico elettronico in grado di assicurare la disponibilità delle informazioni come bene comune.
La cornice di tutto questo è rappresentata dalla Legge Provinciale 27 luglio 2012 n.16 "Disposizioni per la promozione della società dell’informazione e dell’amministrazione digitale e per la diffusione del software libero e dei formati di dati aperti" di cui sono stato il primo firmatario. Una legge che pone il nostro territorio all’avanguardia e che ora deve trovare piena attuazione a cominciare dall’elaborazione e dal varo del Piano Generale di Sviluppo del Sinet (Sistema Informativo Elettronico Trentino).
La LP n.16/2012 indica inoltre che la riforma del sistema informatico trentino avvenga all’insegna del software libero, dei formati di dati aperti e del superamento del divario digitale, rappresentando una grande opportunità per l’economia locale e per il risparmio nella pubblica amministrazione che fino ad ora ha speso mediamente 5/6 milioni di euro ogni anno per pagare le licenze proprietarie dei software utilizzati su migliaia di postazioni di lavoro.
Per tutte queste ragioni, l’inaugurazione della nuova sede di Trentino Network assume un valore particolare, uno dei tratti qualificanti della legislatura che sta volgendo al termine.
Michele Nardelli, consigliere provinciale PD e primo firmatario LP 16/2012