Mario Caparelli se n’è andato via. Il saluto di Micaela e di tanti amici e compagni
14 Febbraio 2020Se Vaia non è un caso è ora di svegliarsi
25 Febbraio 2020L’evento atmosferico catastrofico, i cimiteri di alberi sulle montagne, le settimane di emergenza per molte comunità dolomitiche, i blackout, le infrastrutture disastrate. Un monito sui rischi del nostro allontanarci dalla natura. Una seprazione di cui sono epicentro e simbolo le grandi aree metropolitane di pianura che impongono il loro modello energivoro e minacciano anche le zone marginali, in questo caso le Alpi, viste come un serbatoio di risorse naturali, un parco divertimenti “selvaggio”, un alibi naturalistico per compensare nella rappresentazione pubblica la devastazione cementificatrice delle grandi pianure iper-urbanizzate (in Veneto la gran parte del territorio sotto tutela ambientale si trova in provincia di Belluno, nel resto della regione nei decenni c’è stata una corsa al consumo di suolo).