Cura di sé e cura del mondo
29 Dicembre 2018Democrazia e disobbedienza. Una sfida su cui riflettere
11 Gennaio 2019Oggi hanno parlato oltre a lui anche due persone.
Il primo è quello che chiamo sempre e continuerò a chiamare “il mio Sindaco” anche se da qualche anno vivo in un altro comune: Leoluca Orlando. Gioco facile è quello di scagliarsi contro di lui per i tanti problemi irrisolti nella città di Palermo, meno facile è riconoscere i suoi tanti meriti. Sono però certo che quasi tutti saranno d’accordo nel riconoscere una delle sue migliori doti: la coerenza.
Oggi Orlando ha detto: “il decreto sicurezza è disumano, a Palermo non lo applicheremo”.
Poco prima in altra sede e in altro contesto un altro uomo aveva parlato: Papa Francesco. Alla prima udienza generale del nuovo anno, questa mattina nell’Aula Paolo VI in Vaticano ha detto: “Le persone che vanno in chiesa, stanno lì tutti i giorni e poi vivono odiando gli altri e parlando male della gente sono uno scandalo: meglio vivere come un ateo anziché dare una contro-testimonianza dell’essere cristiani”.
Ecco io credo che queste tre fasi costituiscano un trittico perfetto a fornire il ritratto fedele di questo tempo, un triangolo topologico che nella nostra dimensione corrisponde ad una linea che è anche un confine: da una parte gli uomini, dall’altra no.