La crisi irreale nel paese che affonda
21 Luglio 2019Se non lasciamo futuri saremo passati per niente
6 Agosto 2019All’inizio del “viaggio” ci eravamo dati un programma piuttosto definito, ma che in realtà ci è servito solo come canovaccio perché, cammin facendo, il viaggio ha preso strade imprevedibili lungo itinerari che si andavano componendo e che hanno messo in relazione le istanze di autogoverno fra diverse regioni europee (particolarmente interessanti i materiali relativi all’incontro di Pieve di Soligo e al viaggio in Cataluña), i luoghi di un’elaborazione sempre più ineludibile del Novecento, il dramma che si consuma nel Mediterraneo, i tragici effetti del cambiamento climatico e della nostra insostenibilità.
Nuovi itinerari si sono andati componendo lungo altre faglie che sono all’origine degli ingorghi in cui si dibatte l’umanità e con essa una politica incapace di uscire dalla logica dell’emergenza con cui si affrontano questioni in realtà di natura strutturale e culturale. Itinerari che andranno a completare un puzzle che pure non potrà essere definitivo e che consegneremo così com’è – consapevoli della parzialità di ciascuno – a chi vorrà farne qualcosa. Ci siamo detti che ne sarebbe venuto un libro e forse un documentario dove cercare di condensare parole e immagini.
Avvicinandoci dunque all’epilogo di questo viaggio, abbiamo immaginato nei prossimi mesi cinque itinerari che vorremmo realizzare entro la prossima primavera: nelle fratture della storia, fra Roma e Bisanzio (27 settembre – 8 ottobre); sulle macerie del delirio fabbricato e del mito prometeico del lavoro, fra le ciminiere di Auschwitz e i capannoni abbandonati; nelle ibridazioni culturali del Mediterraneo (in autunno e in primavera) e infine un viaggio in Andalusia, sulle strade del Don Quijote (aprile 2020). Senza escludere, perché no?, di prendere a prestito altri tratti di ricerca di persone che come noi provano a comporre quella «tela senza margine» di cui parla Simone Casalini1 nel descrivere un nuovo spazio di elaborazione e progettazione politica.
Nell’allegato potete trovare il programma di questo ultima parte del “Viaggio”, con la descrizione ancora approssimativa degli itinerari previsti e la sintesi di quelli sin qui realizzati nonché delle persone che vi hanno partecipato.
1Simone Casalini, Lo spazio ibrido. Meltemi editore, 2019
1 Comments
Mi è di conforto e speranza vedere che qualcuno caparbiamente,ostinatamente e lucidamente continua a tessere e tenere aperto il confronto è il dibattito politico per render la politica stessa meno solitaria. Grazie Michele e compagni per esserci e continuare la missione che vi siete dati. Un abbraccio fraterno rino