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Tutti i dati delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale

Chi torna

I consiglieri provinciali che hanno ottenuto la riconferma anche per i prossimi cinque anni di legislatura, sono Mattia Civico, Sara Ferrari e Bruno Dorigatti del Pd, Mauro Gilmozzi e Tiziano Mellarini dell’Upt, Michele Dallapiccola e Ugo Rossi del Patt, Walter Viola e Gianfranco Zanon di Progetto Trentino, Nerio Giovanazzi di Amministrare il Trentino, Rodolfo Bolga per Civica Trentina e Claudio Civettini della Lega Nord Trentino.

Chi esce

Escono di scena i consiglieri provinciali Marco Depaoli, Giorgio Lunelli, Salvatore Panetta e Vittoria Agostini dell’Upt, Renzo Anderle che non si era ricandidato (Lorenzo Dellai, il cui nome appariva nel simbolo del partito, non era però tra i candidati); Michele Nardelli e Andrea Rudari del Pd (Margherita Cogo, Marta Dalmaso e Alberto Pacher non si erano ricandidati); Caterina Dominici, che si era presentata in una lista autonomista nella coalizione di Diego Mosna; Giorgio Leonardi, Franca Penasa e Claudio Eccher di Forza Trentino (Maudo Delladio e Pino Morandini non si erano ricandidati). Luca Paternoster della Lega Nord Trentino, Mario Casna del Patt (Mauro Ottobre e Franco Panizza erano stati eletti in Parlamento alle ultime elezioni politiche); Giuseppe Filippin del Mir, mentre Roberto Bombarda dei Verdi, Bruno Firmani dell’Italia dei Valori e Luigi Chiocchetti dell’Ual non si erano ricandidati. Tra gli assessori che si erano presentati candidati per il Consiglio provinciale, non è stata eletta Lia Giovanazzi Beltrami che si era candidata per il Patt.

La possiblità di un ricorso e di un riconteggio a causa di 47 voti non attribuiti.

Finito il conteggio dei voti, sono risultate 9.145 schede nulle e 3.775 bianche. Il giudizio in merito a queste schede è insindacabile. Sono invece 47 i voti contestati e non attribuiti a nessuno dagli scrutatori delle sezioni. A pronunciarsi in merito a questi voti è stato dunque l’Ufficio centrale circoscrizionale che li ha attribuiti a una lista. Al riguardo l’Ufficio redigerà un verbale che indicherà le motivazioni della scelta di questa attribuzione. Motivazioni che potranno essere eventualmente impugnate davanti al Tribunale regionale di giustizia amministraiva se qualche lista decidesse di ricorrere con ragioni precise e documentate contro il risultato. Sarà il giudice del Tar a decidere se procedere sulla base di questo ricorso al riconteggio dei voti delle elezioni.

Tutti i dati.

Il dettaglio dei risultati, per avere l’ufficializzazione dei quali bisognerà attendere nei prossimi giorni la proclamazione degli eletti, è reperibile nel sito della Provincia allegato a questo articolo.

Antonio Girardi

Il sito della Provincia con il dettaglio dei risultati

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