13 Luglio 2018

«Sicurezza». Oggi (Café de la Paix, ore 20.00) la presentazione del nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli

 

Viene presentato oggi, venerdì 13 luglio 2018, alle ore 20.00 a Trento presso il Café de la Paix (Passaggio Teatro Osele), il volume "Sicurezza", il nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli, uscito nei giorni scorsi nella collana "Parole allo specchio" delle Edizioni Messaggero di Padova.

Più che un nuovo saggio sul tema, questo libricino (o "librone", come l'ha definito ieri sera Paul Renner nel corso della presentazione a Bolzano) è un "discorso politico" nella sua accezione più genuina, ovvero la trattazione politica di un argomento di particolare attualità, nel tentativo di sottrarre questa parola a chi la sta usando per incutere paura e di declinarla invece in maniera diversa, nel senso del "prendersi cura" delle tante facce dell'insicurezza.

A parlarne con gli autori questa sera saranno Lucia Fronza Crepaz e Antonio Rapanà, figure che con il loro impegono sociale e politico hanno testimoniato nel tempo la gioia e la fatica del prendersi cura.

13 Luglio 2018

«Sicurezza». Oggi (Café de la Paix, ore 20.00) la presentazione del nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli

Viene presentato venerdì 13 luglio 2018, alle ore 20.00 a Trento presso il Café de la Paix (Passaggio Teatro Osele), il volume "Sicurezza", il nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli, uscito nei giorni scorsi nella collana "Parole allo specchio" delle Edizioni Messaggero di Padova.

Più che un nuovo saggio sul tema, questo libricino (o "librone", come l'ha definito ieri sera Paul Renner nel corso della presentazione a Bolzano) è un "discorso politico" nella sua accezione più genuina, ovvero la trattazione politica di un argomento di particolare attualità, nel tentativo di sottrarre questa parola a chi la sta usando per incutere paura e di declinarla invece in maniera diversa, nel senso del "prendersi cura" delle tante facce dell'insicurezza.

A parlarne con gli autori questa sera saranno Lucia Fronza Crepaz e Antonio Rapanà, figure che con il loro impegono sociale e politico hanno testimoniato nel tempo la gioia e la fatica del prendersi cura.


Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele

La recensione di Ghezzi

26 Giugno 2018

Una strada di libri. Un esperimento di culture e comunità.

Sabato 30 giugno, domenica 1 luglio. Via Suffragio, diecimila libri... e non è che un inizio

Un (non) festival. Diverse sfide. Ho pensato, parlato e scritto di “Una strada di libri” troppe volte. Tanto da rendere complicato oggi per me trovare un punto di partenza diverso dai precedenti, già sviluppati. Il contesto nel quale si inserisce questo articolo – il sito di Labsus – permette però di muovermi su linee diverse e complementari rispetto a quelle già battute, trovando argomenti interessanti (spero) per i lettori.

“Una strada di libri” è una sfida al caldo estivo che invade i centri storici foderati di cemento e svuotati dagli alberi. Può essere un motivo crediamo valido per saltare un fine settimana al lago o nei boschi e per passare un po’ di tempo insieme. I libri stesi sul selciato sfidano anche il cambiamento climatico che fa sembrare una cittadina alpina come Trento una zona a influenza tropicale, con almeno un fenomeno piovoso (spesso di carattere monsonico) al giorno. Incrociamo le dita.

“Una strada di libri” è una sfida che arriva alla fine di due mesi ricchi di eventi, motivo che ci ha portati a collocarci tra giugno e luglio, nel bel mezzo dell’estate. FilmFestival della Montagna, Festival dell’Economia e Feste Vigiliane sono appuntamenti ormai tradizionali, che riempiono (di persone certo, ma anche di pesanti infrastrutture) piazze e strade. Adunata degli Alpini e – in maniera sorprendente per numeri e potenza del messaggio inviato – il recente Dolomiti Pride sono stati momenti di occupazione creativa e diffusa dello spazio pubblico, non abbastanza valorizzato e anzi spesso interdetto alla libera sperimentazione dei cittadini. Speriamo di  proseguire proprio sull’interessante rotta tracciata dal Pride, modello virtuoso di ricomposizione sociale, azione collettiva, condivisione cittadina.


Trento, Via del Suffragio
25 Giugno 2018

Voi sapete. L’indifferenza uccide

Un appuntamento di confronto utile a capire cosa sta succedendo (e cosa è già successo) attorno al tema dell'immigrazione.
Un momento per parlarne, fuori dalle bolle - arrabbiate - dei social network.

Libreria due punti presenta

"Voi sapete. L'indifferenza uccide"

Mercoledì 27 giugno 2018, ore 18.00
Cafè de la Paix, Passaggio Teatro Osele, Trento

C’è un confine sottile tra l’”aiutiamoli a casa loro” (con le sue varie sfumature e interpretazioni, tutte sbagliate) e la montante onda di odio nei confronti dei migranti, dentro e fuori il ribollente mondo dei social network. Lo raccontava in maniera esemplare Leonardo Bianchi nel prezioso reportage La gente (ed. Minimum Fax, 2017), tra fake news che si trasformano in fonti circostanziate - e ripetute all'infinito, fino a diventare discorso comune, condiviso - e comunità che si uniscono sulla base della purezza identitaria e esprimono a mezza bocca (o attraverso la voce dei loro politici di riferimento) ipotesi di pulizia etnica.


Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele
17 Giugno 2018

Trento in Comune (?)

«Attendo cenni, domande, commenti, perplessità, stroncature. La risposta peggiore sarebbe il silenzio. Con la speranza che sia una lettura gradita e ci sia la voglia di discuterne e di vedersi preferibilmente di persona» scrive Federico. Una proposta che sento anche mia e che condivido.

di Federico Zappini

Per cominciare e per capirsi. Il mio augurio è che questo testo (Scarica in formato .pdf) sia in grado di far “perdere” un po’ di tempo a un numero sufficiente di persone, il più possibile diverse una dall’altra. Di tempo ne dovremmo, e dovremo, dedicare molto al tentativo di riqualificare la politica e per ridarle un senso. Un impegno dedicato allo stesso tempo ai linguaggi e alle pratiche, alle relazioni e all’elaborazione di pensiero, alla frequentazione del territorio e alla costruzione di nuove utopie collettive su scale più ampie.

E’ un testo – una sorta di instant book – frutto di diverse conversazioni e di fortunati incontri. Di un lungo periodo – almeno gli ultimi sei anni – di osservazione e sedimentazione di riflessioni, certamente parziali ma utili. Anni passati ai margini della politica praticata all’interno dei contenitori tradizionali (partiti, comitati, movimenti, associazioni), senza però mai perderla di vista e riconoscendone sempre la centralità che sta tutta dentro l’ambizione – troppo spesso dimenticata – di trasformare una situazione data in una situazione desiderata.

 

11 Giugno 2018

Acampada Letteraria. Una strada di libri

Porta tenda, materassino, cuscino e coperta. I libri li mettiamo noi.

Nel 2011 Occupy Wall Street e il movimento degli Indignados ci hanno ricordato come le strade e le piazze siano i luoghi dove i corpi di uomini e donne si uniscono e mettono in scena la pratica del conflitto. Le strade e le piazze uniscono e parlano con una sola voce.

"Una strada di libri" rispetto a quelle esperienze è certamente qualcosa di molto piccolo ma - per quanto possibile - intende esprimere un modo diverso di utilizzare quotidianamente lo spazio pubblico, riportandolo al suo ruolo di aggregazione e socialità.

Anche di notte, quando le città (Trento soprattutto) si svuotano e faticano a essere vissute e attraversate.

L'acampada letteraria che proponiamo è un piccolo esperimento di sovversione dei tempi di vita dello spazio urbano.


Trento, Via Suffragio
27 Aprile 2018

La libreria che non c’è (ancora)

Sabato 19 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 20.00 all'interno di IL FIUME CHE NON C'E' 2018 - Festa Artistica di Quartiere, la libreria che non c'è (ancora) sarà per la prima volta aperta, vuota, attraversabile. La libreria due punti aprirà definitivamente le sue due belle porte a settembre, ma prima di allora sarà attivamente presente alle manifestazioni primaverili ed estive di quartiere, proponendo l'integrazione tra le realtà già esistenti in San Martino e interagendo con gli abitanti.


Trento, Via San Martino 78
17 Aprile 2018

Dalla Catalunya al Trentino

Facendo seguito all'itinerario catalano del nostro “Viaggio nella solitudine della politica” abbiamo pensato a quale avrebbe potuto essere il modo più interessante per una restituzione di quanto abbiamo ascoltato e compreso nelle giornate trascorse a Barcellona e al tempo a come sintonizzare tutto questo con il nostro contesto autonomistico ed in particolare con il concludersi del lavoro della Consulta trentina e della Convenzione Altoatesina/Sudtirolese sul “Terzo Statuto”.

Così ci è sembrato utile proporre una mattinata di conversazione che si svolgerà sabato prossimo 21 aprile presso l'antico Monastero di Sant'Anna, nell'omonima località non lontana da Sopramonte (Trento).


Sopramonte (Trento), località Sant'Anna
14 Febbraio 2018

Una strada di libri

Incontro di presentazione del progetto "Una strada di libri" che vale anche come primo momento di co-progettazione e costruzione di una rete di collaborazioni sul territorio della città di Trento.

Se 10.000 libri vi sembrano pochi

“Una strada di libri” è insieme un evento (festival di strada), un’installazione artistica (crowdfunding di libri rivolto all'intera cittadinanza) e un’azione di rigenerazione urbana, a base culturale. Si realizza attraverso copertura/allestimento, della durata di due giorni, di un tratto di strada - quella coperta dall’acqua durante l’alluvione del 1966 in Via Suffragio - con volumi donati dai cittadini, che potranno prenderne altri dal manto stradale attivando un gigantesco bo...ok crossing.

Per coprire la parte di strada in questione serviranno circa 10.000 libri, da raccogliere grazie a donazioni di cittadini e cittadine nei prossimi mesi, grazie a una collaborazione diffusa.

Il progetto prende spunto da un'azione realizzata a Toronto nel 2016. Le condizioni di partenza – pur diverse, una metropoli da un lato e una media città di montagna dall’altra – sono simili. "Per una notte i libri si sono sostituiti alle auto e la letteratura ha occupato lo spazio normalmente destinato al traffico."

Trento, Cafe de la Paix, Passaggio Teatro Osele
15 Dicembre 2017

Autonomia, quel cambio di sguardo che serve all’Europa

Da Pieve di Soligo a Trento, nuova tappa del viaggio

Dopo l'incontro di Pieve di Soligo – “Autonomie cooperanti. L’utopia di un’Europa che si fonda sull’autogoverno territoriale” – a conclusione del V itinerario del "Viaggio nella solitudine della politica", ci siamo interrogati su come dare continuità a quella conversazione, continuità peraltro sollecitata da molte delle persone che vi hanno partecipato. Abbiamo così immaginato di proporvi due o tre cose.

In primo luogo una riflessione da titolo “Autonomia, quel cambio di sguardo che serve all'Europa” che, proprio a partire dalle idee che ci siamo scambiati nel borgo di Andrea Zanzotto, definisse un profilo nel quale riconoscerci e aprire uno spazio di discussione.

Partendo dalla visione, ovvero dalla tenuta sul piano del pensiero verso un mondo sempre più interconnesso e a geografie variabili che sembra stupirsi di fronte al continuo manifestarsi della crisi della struttura rigida e tutt'altro che resiliente dei confini e degli Stati nazionali sovrani. Per comprendere la fatica delle istituzioni democratiche e dei corpi intermedi deputati alla rappresentanza politica (partiti, movimenti, associazioni, comunità) nel definire il proprio ruolo e i propri strumenti in relazione al "mondo che sarà". E infine per cercare di riportare in superficie la cultura e l'approccio federalista come possibile schema per un ripensamento dell'Europa politica (l'Unione, ma non solo) provando a sfuggire dalle narrazioni troppo retoriche (dalla generazione Erasmus in giù...) e stressare le proposte sul tavolo, come ad esempio il modello da molti sostenuto degli Stati Uniti d'Europa.


Trento, Gallerie di Piedicastello

Autonomia, quel cambio di sguardo che serve all'Europa

23 Novembre 2017

Via San Nicolò 30. Una città e il suo incubo non elaborato

Nella cornice del quarto itinerario del "Viaggio nella solitudine della politica", lungo il limes tra Venezia e Goli Otok, uno degli incontri preziosi è stato quello con lo scrittore e giornalista del quotidiano "Il Piccolo" Roberto Curci a partire dal suo libro "Via San Nicolò 30. Traditori e traditi nella Trieste nazista".

Un libro che chiede a tutti di riflettere sulle responsabilità individuali nei drammi collettivi della Storia. E che pone una domanda cruciale: quanto siamo disposti ad elaborare il passato? Il passato in questo caso è la Risiera di San Sabba e le complicità con l'occupazione nazista della città di Trieste.

"Via San Nicolò 30" viene presentato a Trento, presso la Libreria Einaudi, in Piazza della Mostra, sabato 2 dicembre 2017, alle ore 11.00. L'autore dialogherà con Micaela Bertoldi, Erica Mondini, Michele Nardelli e Nadia Scappini.

 

Trento, Libreria Einaudi, Piazza della Mostra

La pagina sul Corriere del Trentino

23 Novembre 2017

Circoscrizioni Trento – Prijedor a confronto

Incontro pubblico sulla storia del gemellaggio tra le circoscrizioni di Trento Centro e Prijedor Centro

Oggi, giovedì 23 novembre alle ore 20.30, presso la Sala della Circoscrizione Piedicastello in Via Verruca 1. Con il saluto dell'Assessore alla Cultura del Comune di Trento Andrea Robol, del Presidente della Circoscrizione Claudio Geat, del Presidente della Circoscrizione Prijedor Radojica Djudjic.

A seguire l'intervento di Marco Abram, ricercatore dell'Osservatorio Balcani e Caucaso - Transeuropa, dal titolo "Tra Italia e Balcani: le relazioni dal basso alle origini del Progetto Prijedor" e la testimonianza di Annalisa Tomasi, prima delegata dell'ADL a Prijedor dal 2000 al 2003 e referente per il gemellaggio fino al 2013, dal titolo "Il gemellaggio tra le circoscrizioni di Trento Centro e Prijedor Centro".


Trento, Sala Circoscrizione Piedicastello, via della Verruca 1