27 Ottobre 2020

Assemblea Slow Food Trentino Alto Adige – Sudtirol

Carissimi Fiduciari e delegati,

viene convocata l'assemblea di Slow Food Trentino Alto Adige per il giorno sabato 31 ottobre 2020 alle ore 7,00 in prima convocazione e alle ore 10,00 in seconda convocazione

  • c/o sede Slow Food Isera via Filatoio 1 TN

  • e con modalità di svolgimento della seduta in videoconferenza con lo strumento denominato

ZOOM

 


Isera, c)o Slow Food, via Filatoio 1
30 Settembre 2020

Sogni giusti. Storie di clima e Il monito della ninfea

Incontri consapevoli aspettando la fiera Fa' la cosa giusta - Trento 23/24/25 ottobre 2020

Mercoledì 30 settembre 2020, alle ore 18.30, a Trento presso la Bookique (parco delle Predare, San Martino), si svolgerà una presentazione incrociata di due libri, "Storie di clima" di Roberto Barbiero e Valentina Musmeci (Ediciclo editore, 2020) e "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2020).

Gli autori dialogano con il pubblico sul tempo futuro e presente segnato dalle disastrose conseguenze di un modello di sviluppo insostenibile. 


Trento, Bookique, Parco delle Predare

Il comunicato stampa

28 Settembre 2020

La montagna dopo Vaia: cosa fare e non fare

Nell'ambito della XXX Edizione degli Incontri Tra/Montani di Judicaria che si svolgerà a Pieve di Bono e Prezzo nei giorni 2-3-4 ottobre 2020 e che avrà come titolo: “La montagna: uno scrigno da non perdere”, nella serata di venerdì 2 ottobre 2020, alle ore 20.30 a Pieve di Bono (Auditorium Centro scolastico di Creto) si svolgerà una tavola rotonda sul tema "La montagna dopo Vaia: cosa fare e non fare".

Ne parleranno Annibale Salsa (antropologo) e Michele Nardelli (autore del volume "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite"), moderati da Walter Nicoletti (giornalista).


Pieve di Bono - Prezzo (Trentino)

Il programma

26 Settembre 2020

«Il monito della ninfea» a Grumes (val di Cembra)

«Bambini rispondete all’indovinello: se una pianta, mettiamo una ninfea, raddoppiasse ogni giorno di dimensioni, quanto lago coprirebbe il giorno prima di riempirlo del tutto? Metà lago, è ovvio, cioè una superficie accettabile, quasi rassicurante. Un bel giorno c’è ancora tanta acqua per nuotare e il giorno dopo niente. Il lago è soffocato. Anche un bambino capisce la metafora, ma noi no, sedicenti adulti progrediti e ipertecnologicizzati, che abbiamo già consumato le ricchezze terrestri ben oltre i bisogni. Non capiamo un concetto così elementare perché abbiamo perso il senso del limite, che è l’unica certezza della vita umana e di ogni vita. Osservando le devastazioni della tempesta Vaia che ha scorticato le Alpi orientali, ne scrivono Cason e Nardelli in un libro utile e denso di pensieri, che andrebbe adottato nelle scuole se gli adulti ci andassero ancora. Ma non ci vanno neanche i bambini, speriamo presto».

Enrico Camanni, alpinista e scrittore

 

Domenica 27 settembre 2020, alle ore 11.15, presso il Teatro Fontanelle di Grumes (in valle di Cembra), ci sarà la presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori). All'incontro saranno presenti gli autori. 

Dal 2016 Grumes non è più Comune facendo parte del nuova aggregazione comunale di Altavalle. Va però ricordato che Grumes ha fatto parte (e fa parte) della rete internazionale delle Città Slow. Anzi è stato, con i suoi 438 abitanti, il più piccolo Comune di quella rete internazionale, meritandosi quel riconoscimento per l'attenzione alla qualità della vita e dell'ambiente del suo territorio.

 


Grumes, Teatro Fontanelle

Il programma della manifestazione

24 Settembre 2020

«Il monito della ninfea» a Fiera di Primiero

Parco Nazionale Paneveggio - Pale di San Martino

Biblioteca Intercomunale Primiero

 

Presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2020)

 

Fiera di Primiero, Giardino del Palazzo delle Miniere

Venerdì 25 settembre 2020, ore 17.00

 

Dialogheranno con gli autori:

Silvio Grisotto – Presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino

Giovanni Giovannini – Dirigente del Servizio Foreste e Fauna Provincia autonoma di Trento

 

In caso di maltempo l’incontro si terrà all’interno del Palazzo delle Miniere nel rispetto delle norme vigenti anti Covid-19 su distanziamento e sicurezza (massimo 25 persone)


Fiera di Primiero, Giardino Palazzo delle Miniere

La locandina dell'evento

17 Settembre 2020

Nessi, misura, mondi migliori

di Federico Zappini *

Spiazzato, perchè privato di un luogo di socialità. Spezzato, vista la presenza divisiva di via Brennero. Sfruttato, data la ridondanza di grandi spazi commerciali lungo lo stesso asse viario.

Il comitato 3.0 – Solteri – Magnete e Centochiavi in un documento, rivolto ai candidati e alle candidate, descrive il proprio quartiere attraverso questi tre aggettivi. Ne aggiunge poi un quarto, particolarmente importante.

Il quartiere è vivo. Capace di tenere accese relazioni e di valorizzarne le specificità.

Proprio della migliore vivibilità dello spazio urbano si dovrà occupare la prossima amministrazione comunale. Predisponendo luoghi adeguati alla con-vivenza e alla con-divisione. Ricucendo brani interrotti di città, decretando la prevalenza di una funzione (servizi per la coesione sociale? il verde urbano? la mobilità pedonale e ciclabile?) rispetto ad altre (le auto? i loro parcheggi? nuova edilizia abitativa? ulteriore Grande Distribuzione Organizzata?). Ponendo al centro della quotidianità democratica metodi dialogici e processi di co-progettazione, da attivare con cittadini e cittadine.

Immaginando insieme una città che ancora non c’è.

11 Settembre 2020

Il monito della ninfea. Una nuova presentazione a Ponte Alto (Trento)

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall’immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell’intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all’imminenza della catastrofe.»

Remo Bodei, Limite

 

Sabato 12 settembre 2020, alle ore 17.00 alla Gnoccata di Ponte Alto a Trento verrà presentato il libro di Michele Nardelli e Diego Cason "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna,il limite". L'incontro con uno degli autori, Michele Nardelli, sarà introdotto da Armando Stefani, presidente della Circoscrizione Argentario e candidato per il Consiglio comunale di Trento.


Trento, Ponte Alto (alla Gnoccata)

La locandina dell'incontro

9 Settembre 2020

«Il monito della ninfea» a Avio

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall’immagine della ninfea che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni, di modo che, il giorno che precede la copertura dell’intera superficie dello stagno la metà ne resta ancora scoperta, per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero, è portato intimamente a credere all’imminenza della catastrofe.» Remo Bodei, Limite

 

Nell'ambito di "M'AMA FESTIVAL" che si svolgerà ad Avio alla Casa del Vicario (Piazza Vicario 1) dall'11 al 14 settembre 2020 ad Avio, alle ore 18.30 di venerdì 11 settembre ci sarà la presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori, 2020). 

A dialogare con uno degli autori, Michele Nardelli, sarà il giornalista Walter Nicoletti.


Avio, Casa del Vicario

Il programma della festa

6 Settembre 2020

Vivere la città. Elly Schlein a Trento

 

Domenica 6 settembre 2020, alle ore 17.00, presso il Parco delle Albere a Trento Eddy Schlein sarà in dialogo con alcuni giovani della coalizione SiAmo Trento. L'incontro è promosso dai Giovani democratici, Futura Trento 2020, Europa verde Trento, Unione/Azione.

Abitare significa appartenere alla comunità che concorre a dare senso ad ogni luogo. Questo tempo difficile sfida le nostre comunità: sfida di più la sua parte più giovane.

Dopo le grandi manifestazioni di piazza del 2019, l'attivazione di tante ragazze e tanti ragazzi, è chiaro che i "giovani" non sono un tema da mettere nell'agenda di un'altra generazione ma devono essere il fulcro di tutte le politiche che verranno. Non basta più "non lasciare indietro i giovani": serve, subito, riconoscere il nostro ruolo, quello di protagonisti e protagoniste del presente, costruttori e costruttrici del futuro.

Per poterlo essere fino in fondo, serve avere stabilità e diritti. La prima stabilità è quella della Casa, che è anche il punto di partenza per riprogettare una città che non appaia solo bene nelle foto ma in cui si viva bene. Questi sono i temi al centro delle battaglie di Elly Schlein, che dialogherà con alcuni giovani candidati della Coalizione #SìAmoTrento. Un dibattito profondo che metta in connessione Elly con chi, qui a Trento, ha deciso di mettersi in gioco in politica. Ragazze e ragazzi che non saltano fuori dal nulla ma che, la politica, già la praticano da tempo: nelle associazioni, al lavoro, nella loro quotidianità.

Chiuderà la giornata con un suo intervento Franco Ianeselli.


Trento, Parco delle Albere
6 Settembre 2020

Ieri, oggi, domani

Pezzi di città da riscoprire e ripensare


Buongiorno a tutte e tutti.

Mi farebbe davvero piacere poter condividere con voi questa biciclettata e chiacchierata attraverso luoghi importanti della città. Luoghi che - come è normale - hanno bisogno di manutenzione, di un ripensamento parziale o di una trasformazione radicale.

Oltre alle grandi opere, lì dove queste servano davvero, andranno messi in campo impegni più specifici e particolari per dare forza ai nessi urbanistici che uniscano e tengano insieme la città, restituendo equilibrio al tessuto urbano dove questo, nella sovrascrittura effettuata dal tempo e dalla mano umana, lo abbia via via perso.

Se vi va ci vediamo davanti al cancello dell'Ex Sloi. Da lì ci muoveremo in quattro tappe fino al (non più) nuovo quartiere delle Albere. 

Per qualunque cosa rimango a vostra disposizione.
Grazie dell'attenzione.

Federico Zappini

 


Trento, Cancello ex Sloi, via Maccani
28 Agosto 2020

La Trento dei quartieri e della partecipazione

“Si sta vicini per fare miracoli

non per ripetere il mondo che già c’è.

Che già siamo”.

Franco Arminio


Come farlo? Conoscere. Coinvolgere. Connettere. Cooperare. Coprogettare. Costruire. Convivere.

Le città sono luoghi della biodiversità. In quest’ottica la partecipazione è chiave di lettura indispensabile per affrontare ogni tema. E’ il metodo – in prospettiva un’attitudine – per far sentire ognuno parte di un quadro più grande, di sintonizzare corpi e spirito, aspettative personali e visioni collettive.

E’ riformando e rafforzando le Circoscrizioni – non dimenticando le proposte fin qui emerse per armonizzare la vita di rioni e sobborghi – che vogliamo attivare le comunità e ricucire il tessuto sociale.


Trento, Giardino Duca d'Aosta, Via Veneto
27 Agosto 2020

Quell’uomo buono, libero e senza parole.

In ricordo di Matteo Di Menna


Le nostre vite sono di corsa, crediamo che il nostro tempo sia infinito e che possa esserci sempre un'altra possibilità. Capita che prendiamo strade che ci portano lontano da persone che ci sono care, oppure che si spezzi qualcosa, che magari ci ripromettiamo di ricomporre senza che poi se ne faccia nulla. Sappiamo che ciò che rimane sono le relazioni profonde e l'amicizia, ma presi come siamo dalle nostre piccole o grandi autoreferenzialità, nemmeno ci accorgiamo di smarrire le cose che contano di più. Insomma, il mestiere di vivere non lo impariamo mai.

Poi all'improvviso una telefonata. “Non ti ho visto al funerale” mi dice Claudio. “A quale funerale?” rispondo io. “Ma come, non lo sai? Davvero non sai niente? Matteo...”.

Mi viene un groppo alla gola. “E' stato nei giorni caldi di luglio, quasi un mese fa. Un infarto, in casa. Eravamo in tanti a salutarlo, il giro dei vecchi amici, i Camei” continua Claudio. “Pensavamo che tu lo sapessi”. Invece non sapevo nulla. L'effetto è quello di una lacerazione, che ti strappa un pezzo della tua stessa vita.

Matteo Di Menna era parte di una generazione di meravigliosi sgangherati, irregolari forse, ma che c'erano sempre dove occorreva esserci e che hanno segnato il tessuto sociale e urbano della città di Trento. C'è stato un tempo in cui con Matteo trascorrevamo giornate intere, giorno e notte, nelle occupazioni che avrebbero cambiato il volto dei nostri quartieri popolari. Una su tutte, quella del vecchio ospedale Santa Chiara che nelle intenzioni dell'amministrazione comunale avrebbe dovuto diventare la copia del centro direzionale “Europa”. Era il mese di giugno del 1975 e l'occupazione sarebbe durata almeno sessanta giorni. Si faceva sempre il mattino, in attesa che arrivasse qualcuno a darci il cambio. E la vincemmo quella partita, anche se poi la dimensione sociale di quel luogo è andata via via scemando. Oggi non c'è nemmeno una piccola memoria che ricordi come quel vecchio ospedale (e prima ancora Monastero di Santa Chiara) e il suo parco debbano la loro destinazione sociale alla lotta di una città, cosa che peraltro avevo richiesto scontrandomi con l'aridità di chi ne aveva la gestione. Senza memoria di sé, una città muore. Beh, se c'è una persona che meriterebbe un ricordo in quel luogo sarebbe proprio Matteo.