Due libri, "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" e "Storie di clima", a Terra Madre, martedì 17 novembre, ore 18.30.
«SE IL PUNTO IN CUI TI IMMERGI IN UN FIUME È IL PRESENTE, PENSAI, ALLORA IL PASSATO È L’ACQUA CHE TI HA SUPERATO, QUELLA CHE VA VERSO IL BASSO E DOVE NON C’È PIÙ NIENTE PER TE, MENTRE IL FUTURO È L’ACQUA CHE SCENDE DALL’ALTO, PORTANDO PERICOLI E SORPRESE. IL PASSATO È A VALLE, IL FUTURO A MONTE».
Il passato e il futuro. Sono le parole con cui Paolo Cognetti, nel libro “Le otto montagne” ci racconta una visione delle terre alte che Terra Madre fa propria.
La montagna concepita come oracolo che ci racconta in anticipo le conseguenze della crisi climatica, che ci ammonisce sulle conseguenze dell’abbandono e dell’incuria. Una montagna che sa anche indicare la via, perché generosa quando l’uomo è in grado di viverla rispettandola. Allora non è difficile prendere esempio da esperienze locali che possono diventare modello per affrontare problemi su vasta scala.
Intervengono:
- Francesco Dellagiacoma, Presidente PEFC Italia
- Roberto Barbiero, autore del libro Storie di clima
- Diego Cason, autore del libro Il monito della ninfea – Vaia, la montagna, il limite
- Valentina Musmeci, autrice del libro Storie di clima
- Michele Nardelli, autore del libro Il monito della ninfea – Vaia, la montagna, il limite
Dialogano con Maurizio Dematteis giornalista, ricercatore e direttore dell’associazione Dislivelli.
Diretta streaming da Terra Madre