20 Marzo 2014

Incroci romani

(Inizio febbraio 2014) Avevo programmato un viaggiodi qualche giorno a Roma, con l’obiettivo di incontrare alcuni deipossibili interlocutori di quell’itinerario politico “territorialeed europeo” che credo potrebbe rappresentare la vera alternativa al“finale di partito” disegnato da Marco Revelli nel suo saggio diun anno fa.

L’ambiente romano, rispetto a questo disegno, rappresenta in séuna sorta di ossimoro, tanto in quella città le dinamiche politichesembrano autistiche. Ma ciò non di meno è utile trovareanche nella capitale della politica italiana, per quanto residualerispetto ai processi del reale, delle possibili sponde per quelrovesciamento di paradigma che s’impone alla politica, nelle sueculture come nelle sue forme. 

20 Marzo 2014

L’epilogo

... Se avessimo a che fare con l’“ambizione smisurata” di un personaggio politico si tratterebbe di aspettare che gli eventi facessero il loro corso (rapidissimo, se pensiamo che le primarie con cui Pierluigi Bersani venne candidato premier sono state poco più di un anno fa...). Ma qui in gioco c’è qualcosa di più, ovvero il futuro di una comunità politica che rappresenta milioni di persone.

Temo infatti che ci stiamo rapidamente avvicinando all’epilogo di un progetto nel quale abbiamo creduto potesse realizzarsi quell’originale sintesi politico-culturale in virtù del quale abbiamo scelto di archiviare i percorsi più significativi della cultura democratica di questo paese e, per quello che mi riguarda, anche quella piccola eresia politico-culturale che in Trentino era rappresentata da Solidarietà ... 

2 Marzo 2014

Post politica

Non voglio esprimere un pre-giudizio sulla compagine governativa di Matteo Renzi. Tante donne, tanti giovani, numerosi volti nuovi: nel marketing politico non c’è che dire, una mossa efficace. Li misureremo nel loro lavoro. E però qualche pensiero s’impone.

 

Primo. Il governo di Enrico Letta era “di scopo”, non un’alleanza politica di legislatura bensì un governo d’emergenza per varare provvedimenti a tutela del difficile passaggio economico e una nuova legge elettorale per poi tornare al voto. Solo così si poteva giustificare un’inedita convergenza che, alla faccia del bipolarismo, metteva insieme schieramenti tanto diversi. Quello che si è proposto Matteo Renzi è al contrario un governo di legislatura, un governo politico che renda compatibili strategie (e dunque contenuti) fra loro alternative... 

20 Gennaio 2014

Terre sole. ’Fare politica’, un piccolo network abruzzese, territoriale ed europeo

Una lettera da Roseto degli Abruzzi ci racconta di quanto l’offerta politica nazionale sia lontana da un pensiero capace di affrontare le sfide del futuro e dalla necessità di sperimentazione politica originale sui territori.

 

Nasce così "Fare politica", un piccolo network abruzzese che si ispira a quel "Territoriali ed europei" che faceva da sfondo alla "summer school" che come "Politica responsabile" abbiamo realizzato ad agosto al Monte di Mezzocorona.

 

Sono le prime testimonianze di un’azione parallela che, nelle forme più diverse, attraverso il piacere del racconto del territorio e delle sue connessioni nel tempo dell’interdipendenza, il "pensare da sé" e la formazione, aiuti l’agire politico ad uscire dalle secche dell’opacità e dell’autoreferenzialità. 

 

18 Dicembre 2013

Campo democratico, ultima fermata

Si è svolto martedì scorso 12 novembre a Roma l’incontro “Campo democratico, ultima fermata”, un confronto con Goffredo Bettini promosso nell’ambito della “Scuola di formazione politica Danilo Dolci”. Fra gli invitati al dibattito c’ero anch’io, ma per varie ragioni non ho potuto essere presente, affidando ad un breve scritto il messaggio che avrei voluto portare.