23 Agosto 2011

La sponda inquieta del Mediterraneo

Nell'ambito della sezione linguaggi di Oriente Occidente, conferenza con MARJOLA RUKAJ, corrispondente di Osservatorio Balcani Caucaso

 


Rovereto, Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
21 Agosto 2011

Un sultano nella Turchia trentina

Moena in festa dal 19 al 21 agosto

di Francesca Zeni e Ilaria Chiocchetti*

(19 agosto 2011) Avreste mai immaginato di veder sventolare decine di bandiere turche nel cuore delle Dolomiti? O di cercare assetati una fontana e di trovare, tra i fienili trentini, il busto di un uomo con fez e mustacchi accanto all'acqua che sgorga fresca dalle montagne? A Moena oriente e occidente si mescolano, e ogni estate ne viene ritualmente celebrato l'intreccio. Uno dei quartieri più antichi della città dolomitica prende il nome di "Turchia", e accanto ai tradizionali tabià e agli affreschi con scene di caccia sulle pareti delle case, offre allo sguardo sfondi rossi con la mezzaluna e la stella.

19 Agosto 2011

19-21 agosto: la Turchia a Moena

di Francesca Zeni 

Avreste mai immaginato di veder sventolare decine di bandiere turche nel cuore delle Dolomiti? O di cercare assetati una fontana e di trovare, tra i fienili trentini, il busto di un uomo con fez e mustacchi accanto all'acqua che sgorga fresca dalle montagne? A Moena oriente e occidente si mescolano, e ogni estate ne viene ritualmente celebrato l'intreccio. Uno dei quartieri più antichi della città dolomitica prende il nome di "Turchia", e accanto ai tradizionali tabià e agli affreschi con scene di caccia sulle pareti delle case, offre allo sguardo sfondi rossi con la mezzaluna e la stella. Ma non si tratta di cittadini immigrati che celebrano con nostalgia il paese d'origine. Gli abitanti del rione, moenesi da generazioni, affermano con orgoglio di sentirsi "turchi", nonostante i cognomi locali e la parlata ladina.


Moena
16 Agosto 2011

Uranio impoverito: Melis morì per negligenza dello Stato

Il Ministero della Difesa è stato condannato a risarcire 584 mila euro alla famiglia del caporale Valery Melis morto nel 2004. Aveva fatto parte del contingente Nato in missione nei Balcani.

di Marco De Vidi (dal portale "Terra")

(14 agosto 2011) Ucciso da un linfoma a 27 anni per colpa dello Stato che rappresentava durante la missione Nato in Kosovo. La sentenza del Tribunale di Cagliari non lascia spazio a dubbi di sorta: Valery Melis, caporalmaggiore di Quartu Sant'Elena in provincia di Cagliari, contaminato dall'uranio impoverito utilizzato nei Balcani a fine anni Novanta, colpito dal linfoma di Hodkin e deceduto nel 2004 dopo una lunga agonia, è morto a causa della negligenza del ministero della Difesa.

16 Agosto 2011

Finanza e bombe a grappolo

Nomi famosi, tra cui Royal Bank of Scotland, Barclays e la HSBC. Londra, è scandalo sulle banche "salvate"

L'Independent rivela in un'inchiesta: gli istituti bancari britannici, due dei quali salvati dal fallimento grazie a un intervento statale, stanno investendo milioni di sterline in società che producono bombe a grappolo

(16 agosto 2011) Le principali banche britanniche, due delle quali sono state salvate dagli stessi contribuenti, stanno investendo centinaia di milioni di sterline in società che producono bombe a grappolo, nonostante il movimento globale per la messa al bando della produzione e del commercio delle armi. L'esclusiva dell'Independent sostiene che la Royal Bank of Scotland, la Lloyds TSB, Barclays e la HSBC avrebbero fornito finanziamenti ai produttori di bombe a grappolo, sebbene un anno fa - questo stesso mese - la Gran Bretagna abbia firmato la Convenzione sulle munizioni a grappolo, un trattato globale che vieta l'uso, la produzione, lo stoccaggio e il trasferimento delle bombe a grappolo. Il quotidiano sottolinea che la RBS, salvata da fondi pubblici, dopo il crollo dovuto alla crisi del credito, ora appartiene per l'83% ai contribuenti britannici. (da GR1)

15 Agosto 2011

Qualcuno dovrà pure chiedere scusa…

di Michele Nardelli

(15 agosto 2011) Se si esaminano le aree interessate ai bombardamenti della Nato del 1999 sul Kosovo quella di Peja - Peć è sicuramente una delle più colpite. Nella distruzione generale, i segni dei bombardamenti erano visibili ad occhio nudo perché interessavano gli insediamenti industriali, i depositi, le caserme, le linee di comunicazione.

3 Agosto 2011

Corno d’Africa, cambiamo registro

di Fabio Pipinato

(30 luglio 2011) Habibo, è una piccola somala di un anno, rifugiata in un campo profughi in Kenya. Pesa soltanto sei chili e, a causa della malnutrizione, è praticamente cieca. Pensavamo di non rivedere più bambine come Habibo ma la deforestazione indiscriminata della Somalia, per rifornire di carbone vegetale la penisola arabica, ha portato all'equazione: meno foreste - meno piogge - meno raccolti - più deserto - più fame. Se non bastasse la vecchia colonia Italia ha completamente chiuso i cordoni della borsa degli aiuti alla cooperazione internazionale ed, anzi, permette alle proprie multinazionali di acquistare gli ultimi terreni fertili. E' mercato. E' legale.

12 Luglio 2011

Nuovi cittadini e campioni

Lettera aperta all'assessore allo sport Marta Dalmaso e al Sindaco di Trento Alessandro Andreatta

La notizia è rimbalzata sui quotidiani locali con un certo risalto e quasi inaspettata: la squadra  del Trentino Cricket  Club si è laureata campione d'Italia per l'annata sportiva 2010/2011 battendo nella doppia finale scudetto la squadra emiliana, super favorita, del Pianoro.

In un'assolata e canicolare domenica di luglio, a poche centinaia di metri dal Pala-Trento dove gioca la squadra del Trentino Volley, sull'adiacente campo di cricket delle Ghiaie, è arrivato a Trento un inatteso titolo di campione d'Italia che si aggiunge alla fantastica "triplete" pallavolistica di Trentino Volley, diventato campione del Mondo, d'Europa e d'Italia in questa stagione sportiva.