7 Gennaio 2012

Spese militari, la fine di un tabù

Quello che segue è il commento di prima pagina proposto nell'edizione odierna del quotidiano "l'Adige"

di Michele Nardelli

(7 gennaio 2012) Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dalla sala conferenze del Pentagono come nelle grandi occasioni, non annuncia una nuova guerra. Al contrario indica una svolta nella strategia politico militare del suo paese, mettendo fine all'idea degli Usa come gendarme del mondo ed annunciando che non ci saranno mai più interventi al di fuori di un mandato delle Nazioni Unite. E, nel contempo, vara un piano di taglio delle spese militari degli Stati Uniti senza precedenti, a cominciare dagli armamenti nucleari e dal programma di acquisto dei cacciabombardieri F35.

6 Gennaio 2012

Austerità: cominciamo dagli F35

Per fronteggiare la crisi, le risorse si trovano tagliando i costi delle Forze armate e rinunciando al dispendioso programma per i caccia F35

di Giulio Marcon

(6 gennaio 2012) Il messaggio di fine anno inviato dal ministro della Difesa Giampaolo Di Paola alle Forze Armate contiene finalmente l'implicita ammissione di una verità di cui i pacifisti e gli analisti più attenti sono consapevoli da tempo: le Forze Armate italiane sono sovradimensionate e bisogna ridurne gli organici. Costano troppo (23 miliardi di euro) e questo anche perché abbiamo troppi soldati e soprattutto troppi ufficiali e sottufficiali. Nonostante questo, la recente manovra del governo Monti le spese militari non le ha nemmeno sfiorate. Si tratta di spese ingenti che ci mettono sempre tra i primi 10 paesi al mondo per spesa militare. Spendiamo pro-capite più della Germania. Ce lo possiamo permettere?

5 Gennaio 2012

No all’acquisto dei 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter (JSF)

La Mozione Voto (primo firmatario Michele Nardelli) contro l'acquisto di 131 cacciabombardieri JSF - F35 da parte dell'Italia è stata approvata a larga maggioranza dal Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige - Sud Tirolo

Si abbandonino politiche di investimento negli armamenti per convertirli in atti  economici concreti a favore della ricostruzione dell'Abruzzo e dei lavoratori colpiti dalla crisi economica

3 Gennaio 2012

Spese militari: ecco come e dove tagliare

Dagli F35 al personale, dalle missioni militari agli altri sistemi d'arma

(2 gennaio 2012) In questi giorni sta crescendo l'attenzione dei media sulle spese militari del nostro paese: sono troppe, con tanti sprechi e molta inefficienza. Abbiamo più "comandanti" (graduati) che "comandati" (soldati semplici) ed in proporzione agli organici, abbiamo un numero di generali superiore a quelli dell'esercito degli Stati Uniti. Nel 2012 spenderemo oltre 23 miliardi di spesa con altri 15 da sprecare nei prossimi anni per 131 cacciabombardieri F35.

29 Dicembre 2011

Quell’inquietante lato oscuro della guerra

(28 dicembre 2011) Il quotidiano L'Adige di oggi pubblica nella pagina dedicata alla cultura ampi stralci della mia relazione al Convegno "Meno Male!" svoltosi nel settembre scorso e che titolava "Un terribile amore per la guerra".

Uno sguardo diverso verso la guerra, per indagare l'inconfessabile lato oscuro che non sempre siamo disposti a riconoscere. Preferiamo invece dividere il mondo in buoni e cattivi, secondo lo schema manicheo nel quale ci si autoassolve. Ma se non sapremo riconoscere il criminale che abita in ciascuno di noi, e con esso l'istinto che ci porta alla guerra, continueremo a riprodurre lo schema che ci ha portati sin qui e la guerra come archetipo umano.

29 Dicembre 2011

Un terribile amore per la guerra

Quello che trovate allegato è il testo dell’intervento di Michele Nardelli in occasione del Convegno "Meno Male! Tra coscienza e responsabilità". Sanzeno, 2 - 3 settembre 2011

«...Ho inteso piuttosto svolgere questo mandato dicendo cose che possono talvolta essere considerate sgradevoli, sporcandosi le mani nello scavare dentro i conflitti, facendosene attraversare, prendendosi carico del loro portato anche quando non corrisponde a quel che vorremmo, cercando di evitare - insomma - la melassa buonista della "banalità del bene". Indagando le parole, per restituire loro significato...’

6 Dicembre 2011

La tragedia del Tibet

Negli ultimi mesi 11 monache e monaci tibetani della regione del Sichuan sono morti dandosi fuoco per protestare contro la repressione del governo cinese e per chiedere il ritorno del Dalai Lama.

L'associazione Italia-Tibet in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani promuove un incontro pubblico con

PENPA TSERING, Presidente del Parlamento Tibetano in esilio.

Il Dalai Lama ha deciso di lasciare la guida politica alle istituzioni democratiche elette dai tibetani profughi in tutto il mondo. Questa decisione non ha però portato ad alcun cambiamento da parte della Cina che oltre a imporre, con l'occupazione militare, il governo delle regioni Tibetane vuole anche scegliere la guida spirituale.

La disperazione per una situazione che non vede una concreta speranza porta i monaci ad immolarsi per denunciare la mancanza di ogni diritto fondamentale. La presenza in Trentino del Presidente del Parlamento tibetano, Penpa Tsering, ci permette di conoscere e comprendere gli avvenimenti e di capire che cosa possiamo fare per sostenere la causa tibetana.


Trento, Sala Aurora, Palazzo Trentini, Via Manci
4 Dicembre 2011

L’Italia sono anch’io

Raccolta firme presso la sede del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

(4 dicembre 2011) Il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani sostiene la campagna per i diritti di cittadinanza "L'Italia sono anch'io", che chiede fra l'altro il riconoscimento della cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori stranieri. La campagna mira direttamente ad una riforma della Legge del 5 febbraio 1992, n. 91, che, sintetizzando, limita l'attribuzione della cittadinanza italiana solamente a tre casi: nascita da genitori italiani, naturalizzazione (essere regolarmente e ininterrottamente residente in Italia da 10 anni) e matrimonio.