Lettera rivolta al Direttore de L'Adige
Caro direttore,
ho l'impressione che la polemica sollevata dal suo giornale e rilanciata da molti nei confronti dell'incarico dato dal Forum trentino per la pace e i diritti umani a Federico Zappini mescoli più piani, tanto che personalmente non riesco a capirne i contorni. E quando non capisco, chiedo.
1. Il problema è la persona di Zappini? Ci sono inibizioni per incarichi pubblici nei suoi confronti che sono stati aggirati? Esiste ancora la libertà di pensiero, compresa quella di cambiare idea o semplicemente di fare altro dal passato ad un certo punto della propria vita?
2. Il problema è una presunta scelta discrezionale nel deliberare il suo incarico? Il fatto di aver già svolto più di un anno come volontario in servizio civile al Forum, non era un criterio sufficiente - oltre che analogo a quello adottato con un'altra collaboratrice precedente - per proporlo a lui invece di cercare persone nuove?
3. Il problema è l'ammontare dell'incarico? 46 mila euro lordi per 28 mesi fanno circa mille euro netti al mese. Non sono pochi ma nemmeno, mi pare, scandalosi. Quant'è il minimo sindacale consentito per un giornalista al suo primo incarico in redazione dopo l'esame di idoneità, che più o meno ha l'età di Zappini e forse non tutte le sue responsabilità?
4. Il problema è la cifra in sé, in tempi di crisi e risparmi? L'incarico a Zappini sostituisce quelli dati in precedenza a due collaboratrici part-time, il cui costo complessivo era superiore. Non si chiama risparmio questo?
5. Il problema è che il Forum trentino per la pace e i diritti umani spende soldi? Il Forum non è un ente di volontariato, è un'istituzione pubblica voluta dal Consiglio provinciale e come tale andrebbe trattata. Quante altre istituzioni provinciali hanno un budget ridotto a 76 mila euro annui?
6. Il problema è che si spendono soldi per la pace? Il bilancio del Ministero della difesa italiano ammonta a oltre venti miliardi di euro, e pochi lo criticano. E' possibile invece prevenire i conflitti, proporre azioni di dialogo e mediazione, costruire una cultura della pace, elaborare le memorie divise e superare la violenza a gratis?
Le ripeto, direttore, dov'è il problema?
Io sì ne vedo uno, ma diverso. Sta nel fatto che poco o nulla si è dibattuto su cosa realmente abbia realizzato nei mesi e anni scorsi il Forum, anche ma non solo con il contributo di Zappini. Delle decine di iniziative in giro per il Trentino, per costruire dal basso, a volte nel silenzio dei media, momenti di pensiero e azione verso una società meno violenta. Anche mettendo in discussione lo stesso mondo della pace, per farlo uscire dalle retoriche dei buoni e cattivi, e aiutare a capire il tempo complesso in cui viviamo. Ponti di dialogo e domande aperte alla curiosa partecipazione di molti, non polemiche gridate. Parliamo di questo?
Cordialmente
Mauro Cereghini, volontario Associazione Trentino con il Kossovo, che aderisce al Forum trentino per la pace e i diritti umani