25 Agosto 2018

Bosnia Erzegovina. Viaggio nel cuore dei Balcani

Progetto formativo per insegnanti e non solo

8 – 14 settembre 2018

 

Nonostante il nuovo secolo sia ormai inoltrato, siamo ancora nell'incubo del Novecento. L'Europa è di nuovo attraversata dal vento del nazionalismo, nelle sue forme più tradizionali del predominio etnico/religioso come in quello più subdolo dello scontro di civiltà.

Alla condizione di insicurezza che la globalizzazione porta con sé e al venir meno delle tutele seppure diseguali che il welfare state aveva assicurato nel secondo dopoguerra, la risposta sembra essere quel chiudersi a difesa di quel che si ha e di quel che si è, come se il diritto alla vita e alla dignità fosse prerogativa di qualcuno in sottrazione verso il prossimo, come se le identità non fossero l'esito dell'incontro fra diversità in un continuo divenire.

Razze che non esistono e religioni usate come pretesti per riproporre il grande imbroglio della guerra e della discriminazione, per nascondere interessi criminali e logiche di dominio. “Prima noi” si urla nelle piazze e nei luoghi dove si coltiva il rancore, così come un tempo si gridava “Deutschland über alles” o si cantava “Faccetta nera” nel rivendicare il proprio dominio imperiale, a testimonianza di quanto poco si sia imparato dalla storia.

Eppure bastava cogliere i segni del tempo. Quanto è accaduto dall'altra parte del mare Adriatico nell'ultimo decennio del Novecento ci avrebbe potuto aiutare a comprendere quel che si stava addensando nel cuore della vecchia Europa, ma si è preferito affidarsi agli stereotipi e far prevalere l'ipocrisia.


Modena, Trieste, Zagabria, Prijedor, Travnik, Sarajevo, Srebrenica, Belgrado, Vukovar, Modena
17 Luglio 2018

Ripensare la politica in un viaggio verso il termine della notte

di Giorgio Cavallo *

 

Parte I

Una premessa

L’approfondimento politico gratuito non è oggi una attività che appassiona. Salvo qualche anziano pensionato, anche l’accademia gioca le proprie carte interpretative verso obiettivi pre definiti e finisce per diventare partecipe di pure lotte per la conquista o il consolidamento di poteri esistenti.

Pensare che oggi si possa ricominciare a fare politica come presentazione e verifica di strumenti interpretativi e modificativi dei rapporti sociali ed economici attraverso un percorso democratico, cioè con una partecipazione attiva del più ampio numero di soggetti possibili, è una chimera che sembra lontanissima.

Tuttavia diventa sempre più evidente la mancanza di una dialettica che ricerchi e indichi soluzioni interpretative nuove dei grandi e piccoli temi che l’umanità ha di fronte e che attualmente vengono gestiti dai rapporti di potere tra i sistemi istituzionali pubblici e privati che dirigono il mondo sulla base di forme di conoscenza e pensiero non più attuali. Siamo di fronte ad una digitalizzazione che sta stravolgendo ogni tipo di rapporto ma ancora una volta vediamo il tutto come una grande occasione di rinnovamento tecnologico capace di progresso e non come un terreno che obbliga a ripensare elementi costitutivi dei rapporti sociali ed economici.

10 Aprile 2018

Il racconto dei pescatori – Danilo Dolci a Trappeto, 1954

La Scuola di politica Danilo Dolci, per i 20 anni dalla morte di Danilo Dolci, promuove una serata di lettura a voce alta, in italiano e siciliano.

Il racconto dei pescatori – Danilo Dolci a Trappeto, 1954

Mercoledì 11 aprile 2018, alle ore 17.00, presso Altrevie, via Caffaro, 10 - Roma (Garbatella)

In allegato il racconto che verrà letto "ad alta voce" 


Altrevie, via Caffaro, 10 - Roma (Garbatella)

Il racconto dei pescatori

24 Settembre 2017

Alle radici dell’Europa

Nel pomeriggio di venerdì 22 settembre sono stato a Modena per un momento di formazione rivolto ai partecipanti al viaggio di studio per insegnanti (e non solo) che la settimana prossima accompagnerò per le strade della Bosnia Erzegovina. Devo dire che trovare una così forte attenzione verso il mio racconto sul cuore dell'Europa, sulle vicende che hanno tragicamente segnato gli anni '90 del secolo scorso e su quel che avremmo dovuto imparare per abitare più consapevolmente il nostro tempo mi conforta e mi convince oltremodo del valore dello studio e dell'apprendimento permanente. Ci avevo fatto anche una legge provinciale, la n.10 del 2013. Chissà in questo vuoto di cultura istituzionale che fine avrà fatto...

 

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Memorie di guerra e scenari di pace in Bosnia Erzegovina 25 anni dopo (1992 - 2017)

Viaggio studio per insegnanti - 27 settembre / 2 ottobre 2017 - promosso dall'associazione culturale "Appena-appena" in collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza e di storia contemporanea di Modena.

Questo viaggio dà la possibilità di conoscere un paese di straordinaria bellezza, la Bosnia Erzegovina, terra di frontiera nel cuore d’Europa, ponte fra Oriente e Occidente, dove hanno vissuto una accanto all’altra la religione cattolica e l’ortodossa, l’islamismo e l’ebraismo. Qui nasce e muore il Novecento: a Sarajevo il 28 giugno 1914 con l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando, che fungerà da pretesto alla scoppio della Prima Guerra Mondiale, e, ancora a Sarajevo, con l’assedio subito dal ’92 al ’96.


Bosnia Erzegovina

Il programma

10 Aprile 2017

La cooperazione internazionale al tempo della terza guerra mondiale

La Rete degli Universitari, nell'ambito del laboratorio per gli studenti di Scienze Politiche affinché possano orientarsi sulle prospettive future sia in ambito formativo che lavorativo, promuove una serie di eventi per approfondire il tema della cooperazione internazionale.

In questo quadro lunedì 10 aprile 2017, alle ore 17.00, presso l'aula 4 in Via Zamboni 38 a Bologna, si svolge un incontro con Michele Nardelli. Il titolo della lezione, "La cooperazione internazionale al tempo della terza guerra mondiale".


Bologna, Scienze Politiche, Aula 4, via Zamboni 38
26 Febbraio 2017

Lo zaino e la topolino amaranto

"...l'idea che in primavera allo zaino delle terre alte si affianchi la topolino amaranto di un altro viaggiare attraverso i borghi e le città del bel paese..."

(31 gennaio 2013) Quello che trovate in allegato è il testo della relazione tenuta da Michele Nardelli il 24 gennaio scorso dal titolo "La bellezza del passare la mano. Rottamatori e rottami: ma l'unico linguaggio è quello dello sfasciacarrozze? E' possibile trasmettere le esperienze, le passioni e le competenze in politica, senza costringere qualcuno a portarci via, a forza, dai luoghi del potere?", tenuta nella cornice della Scuola di formazione politica "Danilo Dolci" di Roma.

17 Maggio 2016

Oltre i muri. Il Novecento e la deriva degli stati nazione

Nell'ambito del ciclo di incontri "Il confine. Realtà e storie di confine. Confini dell'essere" promosso nel mese di maggio da Social Catena in collaborazione con il Tavolo Giovani della Destra Adige e l'Assessorato alle politiche giovanili della PAT, si svolgerà l'incontro dal titolo "Oltre i muri. Il Novecento e la deriva degi stati nazione" con Michele Nardelli e la testimonianza da Idomeni di Elisa Dossi.


Isera, Locanda delle Tre Chiavi

Locandina

21 Aprile 2016

Cooperazione internazionale e conflitti

Sguardi e prospettive della cooperazione nella gestione dei conflitti e negli scenari di guerra

Fondazione Fontana onlus organizza venerdì 22 aprile 2016 presso la Sala Rosa del Palazzo della Regione a Trento, il nuovo seminario della Carta di Trento per riflettere sulle pratiche della cooperazione internazionale nella gestione dei conflitti e negli scenari di guerra.

Scarica la brochure QUI

Un seminario rivolto agli operatori, ai ricercatori, agli insegnanti e agli studenti interessati, indipendentemente dagli ambiti di intervento o di specializzazione.

 

Questo il programma della mattinata.

Gli interventi umanitari nei contesti di guerra: sguardi e prospettive della cooperazione internazionale

Interviene Luca Jourdan - Docente di antropologia politica all’Università di Bologna. Ha condotto studi in Africa centrale sul rapporto fra giovani e guerra e sul ruolo degli interventi umanitari

La cooperazione internazionale e le nuove frontiere del conflitto: processi partecipativi e risorse ambientali

Interviene Massimo De Marchi - Docente di valutazione ambientale all’Università di Padova, è esperto in processi partecipativi e gestione di conflitti ambientali

La costruzione del nemico e l’elaborazione del conflitto: riflessioni ed esperienze

Interviene Michele Nardelli - Ricercatore sulle tematiche della pace e dei diritti umani, è tra i fondatori dell’Osservatorio Balcani e Caucaso

Ad alta voce: letture alla scoperta di storie di guerra e di pace

A cura di Francesca Sorrentino

Modera Silvia Nejrotti - Fondazione Fontana onlus.


Trento, Palazzo della Regione (Sala Rosa), piazza Dante
12 Aprile 2016

La cooperazione nell’interdipendenza

Dopo la prima iniziativa, in cui avevamo inquadrato in generale il tema della cooperazione internazionale, il Laboratorio sui Balcani della Rete degli Universitari Bologna torna con un'altra iniziativa!

Il 12 aprile ci ritroviamo per ascoltare le testimonianze di Michele Nardelli (cooperante nei Balcani e co-fondatore di Osservatorio Balcani Caucaso) e Luca de Pietri (anch'egli cooperante nei Balcani), che ci parleranno delle loro esperienze negli ultimi vent'anni come cooperanti attivi nei Balcani e delle riflessioni che hanno maturato svolgendo questa attività.

Ci troviamo martedì 12 aprile alle ore 19.00, nell'aula VII di via Zamboni, 38! Non mancare!


Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Via Zamboni 38, aula 7
11 Aprile 2016

Le possibilità del limite

Cambi di paradigma 1 - Le possibilità del limite

Incontro promosso nell'ambito del percorso annuale "Fra il non più e il non ancora" proposto dall'associazione territoriali#europei. Rovereto, ex Manifattura - Sabato 9 aprile 2016, ore 14.00

Intervengono e dialogano
Michele Lanzinger, Ugo Morelli e Paul Renner

"Perché dovrei preoccuparmi dei posteri? Cosa hanno mai fatto i posteri per me?" Così Groucho Marx tentava di risolvere la relazione tra l'umanità (e il suo agire) e il futuro. Dentro l'evidente impossibilità di ridurre tutto al neutro distacco tra il qui ed ora e un domani apparentemente lontano, si inserisce questo incontro che pone al centro il tema del limite.

Nel giorno dell'anno in cui iniziamo a essere debitori di risorse nei confronti del pianeta Terra (Overshoot Day), ci dobbiamo interrogare sull'insostenibilità della nostra impronta ecologica e sui rischi correlati a una sua non radicale e non immediata messa in discussione.


Rovereto, Sala degli Affreschi, Manifattura Tabacchi, Piazza della Manifattura 1
28 Marzo 2016

Cambiare dentro

Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale propone
"Cambiare dentro""
 
22 Marzo 2016

Tre scuole, altrettanti spaccati di questo nostro Trentino. Lezioni di geografia.

“Tempi interessanti” (40)

(7 marzo 2016) Devo ringraziare l’associazione “Il Gioco degli Specchi“ per avermi coinvolto nell’attività di formazione rivolta ad insegnanti e studenti nell’ambito del progetto “La cassetta degli attrezzi“. Perché entrare in contatto con i ragazzi delle scuole medie superiori di Trento (Istituto professionale Pertini e Liceo Da Vinci) e di Rovereto (Istituto d’arte Depero) è sempre un’esperienza che ti permette di avere uno spaccato sociale tutt’altro che scontato e perché non è affatto vero che i giovani sono refrattari al sapere, ovviamente purché si abbia qualcosa da raccontare loro.