22 Aprile 2010

Perché affonda Venezia

di Abdulah Sidran

Guardo il cielo sopra Venezia. Niente è cambiato negli ultimi sette miliardi di anni. Lassù, c'è Dio. E' lui che ha creato l'Universo, nell'universo sette miliardi di mondi, in ogni mondo un'infinità di popoli, una molteplicità di lingue, e una sola, una sola Venezia per uno.

I popoli li ha fatti diversi, sussurrando alle loro orecchie: "adesso conoscetevi fra voi". Una miriade di lingue gli ha dato, per fargliele imparare, perché attraverso le lingue si conoscessero, gli uni dagli altri, e tutti, in questo modo, diventassero più ricchi, e migliori. E ha dato Venezia come ha dato gli uccelli e i pesci, perché gli uomini e i popoli credano in Lui, meravigliandosi delle opere Sue.

Guarda il cielo sopra Venezia. Lassù è dappertutto, c'è Dio. Uno. Che ha creato l'Universo, sette miliardi di mondi nell'Universo, in ogni mondo molte lingue e popoli, e una sola Venezia per uno. E un piccolo popolo ha fatto, in uno dei mondi, su un territorio che chiamano Europa, nella tribù degli Slavi del Sud. E' qui il Confine.

La Bosnia. La Bosnia. La Bosnia. Si toccano qui, e si combattono, la croce d'Oriente e la croce d'Occidente, nate da una sola Croce. Ma il popolo bosniaco è mite. Per questo è stato toccato dalla mano della terza Fede: in un solo Dio, che non è nato, né ha generato, ed è Signore dei mondi, e sovrano del Giorno del Giudizio.

Guardo il cielo sopra Venezia. I Signori della terra hanno deciso che il popolo bosniaco non c'è. Venezia affonda. L'Europa affonda. Affonda la culla, con il bambino che c'è dentro. Affondano i continenti. Affonda la rosa nel vaso di vetro di Murano. Affonda Murano. Affonda la stanza dell'albergo, e anche la Società dei poeti morti(1) affonda. Perché non deve esserci al mondo il popolo bosniaco? Fra i colori - un colore, fra i profumi - un profumo di meno? E perché al mondo non deve esserci - questa Venezia? Fra i prodigi - un prodigio in meno?

Guardo il cielo sopra il mondo terrestre. C'è una stella che, lungo un grande arco, precipita nell'abisso dell'Universo. Come se cadesse - in mezzo al Canal Grande. Il mondo terrestre, tra sette miliardi di mondi Cosmici, vuol restare più povero - di un intero Popolo. Questa è l'intenzione dei Signori della Terra. Nell'Universo, allora, precipita una stella. E' per questo che Venezia affonda. L'Universo sarà più povero - di un intero Mondo. E' questa la volontà del Signore dei Mondi. Questa è la volontà del Sovrano del giorno del Giudizio.

(Venezia/Sarajevo, agosto/settembre 1993)

(1) Dead poets socity (Società dei poeti morti): il film di Peter Weir diffuso in Italia con il titolo L'attimo fuggente.

22 Aprile 2010

Jergović, l’apolide

di Azra Nuhefendić

(29 marzo 2010) Incontro con Miljenko Jergović, in Italia per la presentazione del suo ultimo libro "Freelander". Teoria e prassi di uno scrittore apolide, tra Sarajevo e Zagabria. La ricerca di risposte come strategia di sopravvivenza, il sentimento del passato.

Dal sito http://www.balcanicaucaso.org/

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17 Aprile 2010

A Sarajevo, per Viaggiare i Balcani

Sarà un momento importante di bilancio e di verifica delle prospettive del programma "Viaggiare i Balcani" quello che si svolgerà domenica 18 aprile a Sarajevo, dal quale dipenderanno una serie di scelte future dell'associazione che in questi mesi sta crescendo nella sua capacità di far conoscere attraverso i viaggi il fascino, la storia, le culture di quella regione europea.
Sarajevo
14 Aprile 2010

Perché stiamo diventando una pattumiera

In Italia i luoghi dove il governo pensa di rilanciare il nucleare sono top secret. Pena proteste e calo drastico della popolarità. Ma l'Albania arriva in soccorso offrendo la terra per le centrali. In un editoriale Fatos Lubonja si chiede perché.

(da www.osservatoriobalcani.org)

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1 Aprile 2010

Quaranta morti. Ai confini dell’Europa

Il Caucaso, guerra dimenticata ai confini dell'Europa, ritorna a far parlare di sé.

di Giorgio Comai 

(30 marzo 2010) Due esplosioni colpiscono la metropolitana, il cuore battente della capitale russa, il mezzo che buona parte dei moscoviti utilizza quotidianamente per andare al lavoro, a studiare, a fare spese. I treni viaggiano a ritmi serrati a Mosca, a meno di un minuto di distanza tra una corsa e l'altra, unendo le spoglie stazioni della periferia e quelle del centro, decorate riccamente da marmi raffinati e statue bronzee realizzate in epoca sovietica. I vagoni sono affollatissimi e spesso nelle ore di punta bisogna lasciar passare qualche corsa prima di riuscire a salire in vettura, tra spintoni e imprecazioni sussurrate. (...)

da http://www.balcanicaucaso.org/

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27 Marzo 2010

Viaggiare il confine orientale, dentro la storia

Il 27-28 marzo 2010 "Viaggiare i Balcani" - che promuove itinerari di turismo responsabile nel sud-est Europa - propone un "viaggio d'istruzione" molto particolare nell'area balcanica: 26 insegnanti vivranno in anteprima possibili itinerari da far vivere agli studenti come viaggi-studio per l'anno scolastico 2010-2011. Il singolare "gruppo classe" attraverserà luoghi simbolo su cui si sono intrecciate tutte le grandi tematiche che hanno contraddistinto il Novecento europeo : i totalitarismi con le loro tristi derive, le città divise, la costruzione di un' Europa "allargata" a Est, con i suoi nuovi confini...


Lungo il confine nord orientale...
21 Marzo 2010

Officina Medio Oriente

Parco Santa Chiara
ore 12.00 Posa di un ulivo donato dalla città di Gerusalemme
Auditorium S.Chiara, Trento
ore 21.00
Spettacolo teatrale Beresheet La Shalom
L'assessorato provinciale alla solidarietà internazionale, insieme a molte associazioni che operano nella cooperazione fra il Trentino e la Palestina (Israele e Territori dell'Autorità nazionale Palestinese) propone un vasto programma per avvicinare la nostra comunità ad una terra da molti considerata il crocevia dell'umanità, dove si sono sviluppate le tre grandi religioni monoteiste del Mediterraneo: ebraica, cristiana e musulmana.

Trento, Auditorium S.Chiara

programma

14 Marzo 2010

L’amore, la guerra, la pace

Incontro con l'artista e regista Emir Kusturica

Dibattito promosso dal Centro per la Pace di Bolzano in collaborazione con Teatro Cristallo, Fondazione Alexander Langer Stiftung e Osservatorio Balcani e Caucaso


Bolzano, Teatro Cristallo, Via Dalmazia 30

manifesto

8 Marzo 2010

Sarajevo. Racconti europei

Sarajevo. Racconti europei inaugura il decennale di Osservatorio Balcani e Caucaso. Nel corso del 2010 Osservatorio incontrerà in varie città italiane intellettuali e artisti europei per esplorare le radici culturali e il futuro dell'Europa.

Incontro con ABDULAH SIDRAN

Seguendo la vita e le parole di Abdulah Sidran, la serata ripercorre il Novecento europeo iniziato e finito a Sarajevo


Trento, Biblioteca comunale, Sala degli Affreschi - Via Roma 55

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