13 Gennaio 2023

Oltre il feticismo del paesaggio

di Ugo Morelli

Riprendo la riflessione che l'amico Ugo Morelli ha scritto per la rivista online “Doppio Zero” (www.doppiozero.com) attorno al nostro “Inverno liquido”

A un ospite è richiesta la cortesia di domandare. Non è così che noi, ospiti del pianeta Terra, ci siamo comportati e ci stiamo comportando, da un certo momento in poi della nostra storia evolutiva. “Bastava fermarsi un momento, alzare lo sguardo, ragionare e uscire dai cliché”. Così scrive Maurizio Dematteis in Inverno liquido, (DeriveApprodi, Roma 2022), il libro scritto con Michele Nardelli, per cercare di riportare al paradigma dell’Antropocene e della crisi climatica la questione del declino di un intero modello di sviluppo, quello dello sci di massa come fattore caratterizzante dell’economia alpina. Ecco, la domanda da porsi allora diventa: ma perché è così difficile fermarsi un momento a riflettere e uscire dalla forza della consuetudine conformista nonostante le evidenze, cambiando finalmente punto di vista e comportamenti?

Un crogiolo di resistenze, rinvii, ritorni alla consuetudine; insieme a saturazione ed occlusione delle prospettive di cambiamento e trasformazione necessarie, attraversa tutto il libro e si connette strettamente a uno dei problemi principali posti da Augustin Berque nel suo Pensare il paesaggio, appena pubblicato da Mimesis Edizioni (Milano-Udine 2022). Scrive Berque: “Non si è mai parlato così tanto di paesaggio come nella nostra epoca, non si sono mai avuti così tanti paesaggisti (nel senso qui di professionisti della pianificazione paesaggistica), non si sono mai pubblicati così tanti libri di riflessione sul paesaggio (e questo è l’ennesimo), in breve, non c’è mai stato un così intenso fiorire di pensiero del paesaggio...e, al contempo, non si sono mai devastati così tanto i paesaggi. Siamo dei gran chiacchieroni, sappiamo parlare molto bene del paesaggio, ma siamo anche in totale contraddizione con i nostri stessi discorsi; i nostri atti vanno in un senso opposto. Più si pensa il paesaggio e più lo si massacra” [Berque, p. 44].

16 Dicembre 2022

In tantissimi al Muse di Trento. Ed oggi a Bergamo.

Oggi, mercoledì 14 dicembre, è la volta di Bergamo. Ieri la risposta di pubblico al Muse per l'anteprima trentina di “Inverno liquido” ci ha dato il segno dell'utilità di questo lavoro, nelle parole di apprezzamento che sono venute dagli intervenuti, nelle numerose copie del libro vendute, nella richiesta di nuove presentazioni del libro sul territorio. E nel sostegno all'idea di proseguire sulla strada di un collettivo di pensiero e di scrittura per riempire di senso e di processi di cambiamento questo tempo così liquido che, nella sproporzione fra quel che sarebbe necessario mettere in campo e la reale capacità di imprimere un cambiamento di rotta, ci fa sembrare inutili tanto le parole quanto l'agire.

Vorremmo misurare l'efficacia di “Inverno liquido” proprio in questo, nel suo divenire visione e al tempo stesso promotore di comunità. A conclusione della presentazione si è avvicinata una ragazza che studia all'Universtà di Venezia proprio sui temi delle terre alte a proporci di incontrare proprio a partire da "Inverno liquido" il loro gruppo di lavoro. Ecco, ieri ho avuto la percezione dell'effetto di germinazione che un libro può avere. E credo sarà così anche nelle prossime presentazioni, che coinvolgano gruppi più o meno numerosi di persone, che riconoscono il proprio impegno in quello di altre comunità costruenti così da sentirsi meno soli.

Questo agire comunitario – perché questo libro è senza retorica un lavoro di comunità – ci incoraggia nel proseguire questa navigazione. Lo faremo oggi a Bergamo e domani a Sondrio, nelle presentazioni che stiamo programmando per i primi mesi dell'anno a venire, ma anche nel lavoro di un collettivo di narrazione che ogni giorno trova nuove disponibilità e nuove tracce di lavoro.

15 Dicembre 2022

Montagna disincantata

Per chi non ha potuto parteciparvi, nel numero di oggi di Vita Trentina, settimanale della Diocesi di Trento, la cronaca di Augusto Goio della presentazione al Muse del libro "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (Derive & Approdi, 2022). Non meno di centoventi persone a seguire il saluto tutt'altro che formale di Michele Lanzinger, direttore del Muse, il confronto coordinato da Federico Zappini dove sono intervenuti, oltre agli autori, Vanda Bonardo, Diego Cason, Giorgio Daidola e Gianluca Cepollaro. In allegato, la cronaca della serata proposta di Augosto Goio che ringraziamo.

11 Dicembre 2022

Anteprima piemontese del libro «Inverno liquido»

Presentazione in anteprima piemontese di

Inverno liquido.

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa.

di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli (Edizioni Derive & Approdi, 2022).

In un reportage dalle terre alte (Alpi e Appennini) imprenditori e amministratori locali, operatori e testimoni del mondo della montagna si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta del non più di un modello insostenibile
e del non ancora della conversione ecologica della montagna.

Sabato 26 novembre 2022, ore 17.00

Pomaretto (TO), Teatro Valdese

Ne parleranno con gli autori

Vanda Bonardo, presidente Cipra e responsabile Alpi di Legambiente

Roberto Colombero, presidente UNCEM Piemonte

Andrea Domard, sindaco di Prali

Monica Berton, ex sindaca di Pragelato

Modera l'incontro

Nanni Villani, AlpiDoc

11 Dicembre 2022

Anteprima di «Inverno liquido» ad Aosta

Maurizio Dematteis - Michele Nardelli

Inverno liquido

La crisi ambientale, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

Derive & Aprrodi, 2022

La prima uscita di «Inverno liquido» sarà venerdì prossimo 25 novembre 2022 ad Aosta. Si tratta della prima di una serie di "anteprime" che toccheranno alcuni capoluoghi dell'arco alpino e che anticipano l'uscita del libro nelle librerie. Si svolgerà alla Sala espositiva dell'Hotel des Etats, in piazza Chanoux 8.

In dialogo con gli autori ci saranno:

Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi per Legambiente

Daniele Pieiller, Presidente Associazione Culturale NaturaValp

Paolo Ciambi, ex assessore al Comune di Saint Vincent

Fausta Baudin, ex assessore al Comune di Champorcher

Modera l'incontro Luca Serenthà

11 Dicembre 2022

Inverno liquido. L’anteprima di Trento

In un reportage dalle terre alte (Alpi e Appennini) imprenditori e amministratori locali, operatori e testimoni del mondo della montagna si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che descrive il non più di un modello insostenibile e il non ancora della conversione ecologica della montagna.

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L'anteprima trentina del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" (Derive & Approdi, 2022)

si svolgerà a Trento, presso la sala convegni del Muse,

martedì 13 dicembre 2022, alle ore 17.30.

In dialogo con gli autori ci saranno

Vanda Bonardo, presidente CIPRA e responsabile Alpi di Legambiente

Gianluca Cepollaro, Trentino School of Management

Diego Cason, co-fondatore del Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomiti)

Giorgio Daidola, scrittore, maestro di sci, Università di Trento

A moderare l'incontro sarà Federico Zappini, libraio.

21 Novembre 2022

Guida rapida alla fine del mondo

Per un nuovo mondo prima della fine del mondo.

Primavera Ambientale è una piccola (e speriamo utile) rassegna promossa dal gruppo consiliare di Futura Trento che si interroga sullo stato - non buono, per usare un eufemismo - del clima e di come dovremmo [noi] affrontare quella che più che una transizione dovrà essere una vera e propria conversione.

«Ogni essere umano è responsabile dell’emergenza climatica, quindi ogni essere umano può essere parte delle soluzioni. E’ un movimento di liberazione, dei corpi e delle aspirazioni. [...] E’ una curva della storia con un potenziale che oggi ancora non vediamo. Questa è una rigenerazione collettiva, un momento creativo di paura e potere.»

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Martedì 22 novembre 2022, alle ore 20.30, presso la Sala del Falconetto in via Belenzani a Trento, presentazione del libro a cura di Lorenzo Tecleme

Guida rapida alla fine del mondo

Con l'autore saranno in dialogo l'Associazione 3T e Roberto Barbiero

30 Ottobre 2022

«… per dire dei giorni tristi, per ricordare Francesco, per riflettere su questo tempo…»

Cari, care,

sarebbe bello trovarsi con la scusa di fare uscire alla luce un piccolissimo libro : «Cose così»

per dire dei giorni tristi

per ricordare Francesco

per riflettere su questo tempo.

Un tempo che è avaro di ideali e di passione politica, che avrebbe tanto bisogno di cambiamenti profondi nel modo di pensare e di agire.

Un tempo in cui è davvero importante dare valore alle relazioni fra le persone e all'amicizia.

Grazie a Michele e Gabriella, il giardino della casa alle Camalghe di Cadine ci offre l'opportunità di vederci insieme.

Vi attendiamo

Lunedì 31 ottobre 2022 alle ore 11.00 per una zuppa calda, un sorso di vino e di amicizia.

Micaela (insieme a Michele e Gabriella)

26 Ottobre 2022

Paesaggi interculturali nella terra di mezzo

Giusy Diquattro, Adel Jabbar, Gianluca Gabrielli (a cura di)

Paesaggi interculturali nella terra di mezzo

Kanoga edizioni, 2022

di Claudio Tugnoli *

Il tema della convivenza tra persone di diversa provenienza geografica e culturale è antico e sempre attuale. Una società si compone inevitabilmente di persone che hanno bisogni e aspirazioni diverse, riconducibili alle differenze di età, di formazione scolastica ed estrazione culturale. Tale molteplicità di soggetti che differiscono in quasi tutto – una molteplicità mobile e in costante trasformazione – è la conseguenza del fatto che gli esseri umani da sempre si spostano sulla superficie del nostro pianeta, sfidando i muri, i fili spinati, il mare in burrasca.

E coloro che erigono palizzate posticce in nome della necessità di difendere l’identità di chi vive all’interno di quei confini, ignorano o fingono di ignorare che l’identità non è un monolite, ma il risultato di una stratificazione millenaria e mai conclusa; che i confini non hanno alcuna ragion d’essere, sono invisibili, come dimostra la facilità con cui possono essere varcati a dispetto di tutti i divieti del mondo; e che in sostanza lo spostamento degli esseri umani da un luogo all’altro è un processo fisiologico inarrestabile, parte integrante dell’orizzonte esistenziale di ogni essere umano, il quale avverte la necessità di procedere oltre, di muoversi e sperimentare luoghi diversi.

20 Ottobre 2022

Casarmonica, per riflettere insieme sul post Vaia

Lassù Società Cooperativa è lieta di invitarvi all'evento "Casarmonica" - Risonanze Mimetiche

per riflettere insieme sul post-Vaia:

VENERDI' 21 OTTOBRE ORE 18.00

presso l'Auditorium Cos.Mo - Museo dell'Occhiale, Pieve di Cadore

"Una giornata per ricordare, in Cadore. Ricordare l’avvertimento che ci ha dato la Natura. è passato un altro anno. Quattro anni da osservatori privilegiati di come la Terra non aspetta più. Non aspetta più che facciamo i nostri comodi. Non aspetta più che le sottraiamo tempo e spazio. Da anni Lassù sta organizzando una risposta di adattamento per la montagna. Lo sta facendo in Val Visdende, in Comelico, progettando uno spazio in cui far convivere musica e ambiente in armonia con le proprietà collettive. Insieme alla Regola di Casada, il 21 di ottobre al Cosmo ricorderemo Vaia e presenteremo il progetto di Casarmonica." Alessandro Pirani

La manifestazione sarà aperta con una tavola rotonda dal titolo "Come stanno i boschi?" cui partecipano Diego Cason, autore de "Il monito della ninfea", Massimo Maugeri di Legambiente, Anna Angelini della Fondazione Angelini. La tavola rotonda sarà moderata da Alessandro Pirani della Cooperativa Lassù.

12 Ottobre 2022

Roma decolonizza le strade della città

Il Comune di Roma istituisce la Giornata della Memoria delle vittime del colonialismo italiano il 19 febbraio, giorno della strage di Addis Abeba nel ’37, e rivede la toponomastica. Una nostra vittoria.

di Silvano Falocco

Il 6 ottobre 2022 il Consiglio comunale di Roma Capitale ha approvato, con 24 favorevoli, la mozione 232/2022 , prima firmataria Tiziana Biolghini, e con la firma di tutti i capigruppo del centrosinistra, con l’impegno per il Sindaco e la Giunta “ad istituire nella Città di Roma, in quanto Capitale d’Italia, la Giornata della Memoria per le vittime del colonialismo italiano, da svolgersi a Roma il 19 febbraio, in ricordo delle vittime africane dell’occupazione coloniale italiana, nonché a rivedere le titolazioni di alcune vie ad essa ispirate”.

La mozione ha raccolto l’appello che quasi duecento tra storici del colonialismo italiano, di oltre venti università italiane e straniere, studiosi, esponenti politici ed attivisti hanno presentato al Sindaco di Roma e al Presidente della Regione Lazio per risignificare l’odonomastica coloniale presente a Roma, istituire una giornata di riflessione sul colonialismo italiano il 19 febbraio, giorno d’inizio della strage di Addis Abeba e il cambiamento di nome dello spazio We Gil, che ancora richiama l’acronimo della Gioventù Italiana del Littorio.

9 Settembre 2022

Leggere i segni del tempo

Ritornano i "mercoledì" del "Salotto in città" promossi dall'Associazione Trentina Sclerosi Multipla.

Mercoledì 14 settembre 2022, alle ore 10.00, nel cortile di Passaggio Teatro Osele (nei pressi del Café de la Paix)

un nuovo incontro con Michele Nardelli dal titolo:

"Leggere i segni del tempo".