19 Ottobre 2012

Grazie, Arlechin Batocio

di Giuseppe Colangelo

C'è una figura indimenticabile, definitiva, nella poesia di Andrea Zanzotto. È quella di Nino, un contadino dei suoi luoghi prediletti che appare per la prima volta in un testo de La beltà (1968). Così: «Le profezie di Nino. (Cosa mi fai scrivere, Nino!) (E non sappiamo se oggi tutto questo possa ottenere il permesso per un - benché minimo - senso!)».

Il poeta lo fa irrompere in modo forte nei suoi versi ma rendendosi subito conto dell'oltranza semantica di quell'incipit si affretta ad attenuarne la portata. Poi però nei versi successivi lo trasforma di fatto «in mitico profeta naturale» che comprende gli arcani del tempo e della natura. Perché Nino non avendo mai abbandonato la sua terra ne conosce tutte le potenzialità, vive in armonia con essa e sa guidarla a produrre sempre migliori raccolti con metodi naturali («off limits la sofisticazione»).

19 Settembre 2012

Rock

di Gianmaria Testa

Ma non era così
che mi avevano detto il mare
no non era così
e poi tanto di notte
cosa vuoi mai vedere
quì c'è uno che grida
che dice ch'è tardi
e bisogna partire
qui c'è uno che grida
e si deve partire

E mio padre non c'è
è rimasto da solo a masticare la strada
perchè dice che tanto
sarà guerra comunque
e dovunque si vada
l'ho lasciato alla porta di casa
che sputava per terra
come fosse un saluto
l'ho lasciato che sputava per terra
come se fosse un saluto

Ma non era così
che mi credevo di andare
no non era così
come un ladro, di notte
in mano a un ladro di mare
e mio padre alla porta di casa
che guardava per terra
come se avesse saputo
e mio padre che guardava per terra
come se avesse saputo...

http://www.musictory.it/musica/Gianmaria+Testa/Rock

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22 Agosto 2012

Irpinia, Terremoto del 21 agosto 1962. Cinquanta anni fa. Una fine del mondo annunciata

di Ugo Morelli

(anticipazione dal libro di Ugo Morelli, Erba cedra e segreti amori. Il terremoto dentro, in corso di pubblicazione)

(agosto 2012) Come quercia squassata da ponente, violentata in ogni foglia, la terra sobbalzò, scommattuta, poverella, si perse, si squarciò, si aprì, ferita a morte e mostrò i danni irreparabili fatti da intere generazioni di sfruttatori incapaci di sopportarne la bellezza. Come i chichilicanti stavano su le case, in cima alle colline, e nei posti solatii, scelti dalla sapienza antica per viverci la vita propria e quella dei figli, e dei figli dei figli. Sembravano proprio quelle costruzioni che chiamavamo chichilicanti, fatte con le noci sgagnuliate e mondate con cura, per non rompere neppure un pezzo piccolo del frutto, disposte l'una sull'altra, tre alla base più una sopra, appoggiate in verticale, per giocare da bambini a farle cadere con un soffio. Tremendo fu il soffio quando il mondo tremò: niente trovò più pace. Gli uccelli persero il canto. Gli uomini la via. Non fu più lo stesso il mondo intorno a noi, lo perdemmo per sempre e, oggi, sembra il fantasma di quel che era, somigliante appena appena, solo a guardarlo da lontano. Non se ne capisce più niente. Così come non capimmo niente di cos'era un terremoto, ancora più oscure furono le cose che accaddero dopo. Tutto andò in frantumi, come le lastre delle finestre, lastre di terza scelta con gli "occhi" di fusione, che caddero in pezzi alla prima scossa.

27 Luglio 2012

Il fiore del deserto, il teatro del tempo

Giovedì sera si è svolta a Trento la seconda rappresentazione de "La Ginestra. Il fiore del deserto", realizzata dalla compagnia teatrale MULTIVERSO teatro di Michela Embriaco, in collaborazione con il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, all'interno della rassegna annuale che il Forum stesso propone sulla Cultura del Limite. 

La serata ha preso avvio con la presentazione da parte degli ospiti di casa del messaggio relativo al luogo (il Museo di Scienze Naturali di Trento) in cui si è deciso di svolgere la messa in scena dello spettacolo. Di particolare interesse è stato l'intervento di Michele Lanzinger (Direttore del Museo) che ha portato una riflessione - coinvolgente - sul tema del limite secondo le angolazioni e le prospettive che la scienza è in grado oggi di offrire, anche in termini di conoscenza del mondo naturale e di come, quest'ultimo, sia in grado di difendersi (una volta oltrepassato il limite) mediante una peculiare resilienza specifica ed una capacità di assorbimento ed adattamento alla circostanze avverse.

19 Luglio 2012

La Ginestra. Paradigma del limite.

A 27 anni dalla strage di Stava

Il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, nell'ambito del percorso sulla cultura del limite (Nel limite. La misura del futuro), presenta lo spettacolo teatrale "La ginestra. O il fiore del deserto" di Giacomo Leopardi. 

La rappresentazione, introdotta da un intervento di Michele Lanzinger e di Michele Nardelli, si inserisce nell'ambito del percorso culturale "Nel limite. La misura del futuro" proposto dal Forum attraverso un itinerario di manifestazioni che ne affrontano le diverse sfaccettature, fuori dai luoghi tradizionali e dalle consuetudini.


Trento, Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14
22 Maggio 2012

Trento nelle guerre d’Europa e d’Italia nella seconda metà del XV secolo. L’origine dei lanzichenecchi

Presentazione del libro di Francesco Prezzi su una delle pagine meno indagate della storia del Trentino

Martedì 22 maggio, ad ore 17.30, Palazzo Trentini (Sala Aurora), via Manci

Trento nelle guerre d'Europa e d'Italia nella seconda metà del XV secolo. L'origine del lanzichenecchi

con Bruno Dorigatti, Presidente del Consiglio Provinciale; Marcello Farina, docente di storia e filosofia; Marcello Bonazza, Presidente Società di Studi Trentini di Scienze Storiche; Rudi Patauner, illustratore


Trento, Palazzo Trentini

La locandina

10 Maggio 2012

Palestina e Israele oggi

Palestina e Israele oggi: una riflessione, a partire dal libro "Vivere con Con-vivere" di Micaela Bertoldi

Partecipano: Alessandro Andreatta, sindaco di Trento; Micaela Bertoldi, autrice del libro; Ugo Morelli, fondatore di Polemos, Scuola di ricerca e formazione sul conflitto; Michele Nardelli Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani; Erica Mondini Associazione Pace per Gerusalemme

Associazione onlus "Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina"


Trento, Sala Falconetto, Palazzo Geremia, via Belenzani
15 Aprile 2012

La Ginestra, riflessioni e dialogo tra natura e cultura

di Octavio Paz (Città del Messico 1914 - 1998)

Il dialogo tra la natura e la cultura - o più esattamente: l'abbraccio della vegetazione che sgretola i palazzi e della sabbia che seppellisce i templi e gli anfiteatri - è tanto antico quanto la storia dell'uomo. Chi dice storia dice rovine e, ovviamente, meditazione di fronte alle rovine. Ciò che è stato detto meno è che le parole di questa meditazione, e la meditazione stessa, sono anch'esse storia e sono destinate a soffrire una sorte identica a quella degli edifici che ispirano lamenti e riflessioni: cadere e confondersi con la polvere.

E allo stesso modo: quasi sempre dimentichiamo che la natura, sebbene ci appaia eterna e inalterabile, nemmeno sfugge alla storia: l'universo ebbe un principio e avrà una fine. Che cosa sono gli astri e i pianeti, gli atomi e le loro particelle, se non fossili dello spazio-tempo dell'inizio? L'idea di una natura sempre identica a se stessa non è meno illusoria delle eternità dei metafisici.

7 Marzo 2012

Lo sa il vento

Il Circolo sardo G. Dessi e il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani presentano il libro "Lo sa il vento" di Carlo Porcedda e Maddalena Brunetti

Perché «il vento gira e ogni tanto spira dalla parte dei vinti, di chi ostinato non vuol dimenticare. Lo sa il vento, in Sardegna, come stanno le cose». (P. Fresu)

Introduzione: Salvatore Dui - Presidente del Circolo
Interventi: Carlo Porcedda - autore del libro
Moderatore: Rinaldo Cao

Al termine dell' incontro il Circolo offrirà un piccolo rinfresco


Trento, Piazzetta Agostiniani, 2
31 Gennaio 2012

Eichmann. Un criminale moderno

Eichmann. Un criminale moderno

Lettura-spettacolo, tratta da "La banalità del male" di Hannah Arendt, interpretata da Alessio Dalla Costa, Claudia Cristoforetti, Federica Marzili e Stefano Detassis.
Attraverso letture, immagini e testimonianze d'archivio viene ripercorso il dramma della Shoah.

Ingresso libero
Trento, Spazio Archeologico del Sas, Piazza Cesare Battisti
31 Gennaio 2012

Le musiche del mondo sinto e rom del passato e di oggi

Sabato serata promossa dall'Associazione AIZO e dai Sinti di Rovereto
 
Musica tradizionale, un po' di flamenco e swing.
Le musiche del mondo sinto e rom del passato e di oggi.
 
Una serata studiata per stare insieme, per denunciare attraverso LA MEMORIA, LA DISCRIMINAZIONE DI UN TEMPO,  quella del presente. Sì insieme, perchè lo spettacolo avrà lo spazio per le testimonianze dai lager di ieri e di oggi, poesie e altri interventi, scelti - letti - interpretati da SINTI e GAGI (i non sinti e rom). Sì perchè è solo INSIEME  che costruiremo un futuro più giusto per noi ed i nostri figli: alzandoci INSIEME per contestare le ingiustizie e la discriminazione.
Siete TUTTI INVITATI  a partecipare anche da protagonisti, offrendovi già da oggi per una lettura dal palco. Entrata libera.
Rovereto, Sala Filarmonica