5 Maggio 2011

Giù le mani dalla Val di Fumo

Dalla Lombardia l'idea di una strada di collegamento con la Val Camonica. Un'interrogazione in Consiglio provinciale e la risposta dell'assessore Pacher 

(4 maggio 2011) La Val di Fumo, parte alta della Val Daone, è una delle valli più affascinanti del Trentino. Val Daone e Val di Fumo si protraggono per circa 25 chilometri in scenari alpini stupendi che da Malga Bissina in su non sono antropizzati e da Malga Bissina a Daone lo sono scarsamente. Il fiume Chiese nasce e scorre nella parte alta della valle, in un ambiente incontaminato fino a trovare lo sbarramento artificiale di Malga  Bissina. La Val Daone è famosa per le cascate di ghiaccio naturale che sono meta di molti appassionati. La Val di Fumo inoltre si trova nel Parco Naturale Adamello-Brenta.

18 Aprile 2011

Una fase cruciale per l’autonomia

(18 aprile 2011) Si è svolto stamane a Trento, in sala Aurora, l'incontro fra i componenti trentini della Commissione dei Dodici e il Consiglio Provinciale. In allegato la relazione sulla attività della Commissione dei Dodici e alcune valutazioni politiche sui lavori sin qui svolti dal suo ultimo insediamento di Roberto Pinter.
12 Aprile 2011

La povertà in Trentino

(10 marzo 2011) E' stata presentata stamane la Relazione finale dell'Indagine conoscitiva sulla povertà e l'esclusione sociale in Trentino, curata dalla Quarta Commissione Legislativa provinciale in ottemperanza alla mozione approvata nella primavera dello scorso anno. Fornirà la base di partenza per un ampio confronto in Consiglio Provinciale.

http://www.consiglio.provincia.tn.it/allegati_stampa/20110310155022.pdf

 

12 Aprile 2011

Poveri di che?

(10 aprile 2011) Quello che segue è l'intervento di Michele Nardelli in occasione del dibattito sull'Indagine conoscitiva sulla povertà e l'esclusione sociale in Trentino

Per quante siano le occasioni di contatto diretto con il territorio, una cosa sono le percezioni che ne possono venire, altra cosa è il lavoro di analisi, ovvero di conoscenza approfondita che presuppone capacità di ascolto, studio, confronto. E' questo, oggi, uno dei limiti più vistosi della politica, l'incapacità di leggere il presente, di comprendere la realtà, non a spanne, ma sulla base appunto di analisi in grado di mettere in discussione, se necessario, i propri strumenti interpretativi.
11 Aprile 2011

Non si farà il Centro Commerciale di Lavis

Con un emendamento all'articolo 37 della legge di riordino urbanistico presentato dall'assessore Olivi e condiviso dai capigruppo della maggioranza, il Consiglio provinciale ha cancellato con un voto unanime l'ipotesi di realizzare il mega centro commerciale di Lavis. Anticipando uno dei punti qualificanti che caratterizzerà la riforma del settore commerciale. Il progetto di area commerciale integrata elaborato da Area 51 srl (società degli immobiliaristi Silvio Pisetta e Mario Zorzi) che era stato approvato in via definitiva dal Comune di Lavis nel 2007 viene così fermato stabilendo che per le diverse tipologie commerciali d'ora in avanti valgano gli attuali limiti sulle metrature dei centri commerciali "classici", pari a 1500 metri quadrati per i centri abitati con meno di 10 mila abitanti e a 3000 metri quadrati per i centri abitati più grandi, mettendo così fine alla proliferazione di queste strutture.

Una vittoria per la forte opposizione sociale che il centro commerciale aveva suscitato ed anche per chi, come noi, s'era impegnato (vedi l'interrogazione del mese scorso) contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.

 

1 Aprile 2011

Quale utilizzo per il Forte di Cadine?

(30 marzo 2011) Nel 2003 all'interno del Progetto Grande Guerra, coordinato dal Servizio Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento assieme al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, si individuò nel Forte di Cadine la struttura dove collocare il Centro d'Informazione delle fortificazioni trentine e se ne iniziò il  conseguente restauro.

Ora il restauro è concluso ma il forte è chiuso e non si sa che fine farà. Perché non utilizzarlo per elaborare il tema della guerra? Un'interrogazione di Michele Nardelli in Consiglio Provinciale.