4 Novembre 2013

Innovazione araba

(2 luglio 2012) A un anno e mezzo dall'avvio delle sollevazioni arabe ci si interroga sui possibili sbocchi. Tra gli effetti visibili c'è il ripristino dello spazio pubblico come luogo di confronto e scambio di idee che per molti anni era rimasto monopolio dei regimi dispotici.

Ancora: si assiste allo sgretolarsi della cultura della paura con cui si è convissuto per decenni, più o meno consapevolmente, e quindi la riscoperta dell'influenza dell'individuo sugli affari pubblici e sul potere politico. E poi, agli occhi dei cittadini, degli osservatori e probabilmente dei governanti stessi, si è rivelata in modo sorprendente una molteplicità di correnti di pensiero, opinioni e punti di vista. Ne parla il nuovo direttore "a rotazione" di Politica Responsabile Adel Jabbar, naturalmente su www.politicaresponsabile.it

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4 Novembre 2013

La primavera inascoltata

di Michele Nardelli

L'attentato di ieri a Bengasi ci dovrebbe far riflettere sulla nostra incapacità di leggere gli avvenimenti. E di quanto poco la politica e le istituzioni hanno saputo o voluto ascoltare la primavera. La sua militarizzazione, esito combinato di apparati di potere che non conoscono altro linguaggio che quello delle armi e di una politica internazionale che altro non ha saputo fare che intervenire con i bombardamenti (nel caso della Libia) o armando l'opposizione (nel caso della Siria), ha letteralmente spazzato via la vera peculiarità (e la vera forza) della primavera araba, ovvero il suo carattere nonviolento.

La primavera è riuscita ad imprimere un processo di cambiamento per il semplice fatto di esserci. Migliaia di persone in strada, milioni di parole attraverso internet, pensieri finalmente sottratti alla paura, hanno cambiato questa parte del Mediterraneo anche quando non hanno preso il potere, ma per il semplice fatto di imporsi come processo ineludibile che ha attraversato le società, la politica, le istituzioni.

Laddove è prevalsa la militarizzazione, vincono invece i dittatori, i signori della guerra, al-Qaida. L'esito è la guerra e il terrorismo, l'esodo di migliaia di persone, il fondamentalismo e la scomparsa di quell'agorà che sono state le piazze ed il fiorire di un dibattito politico prima impensabile. Il tenere aperte le contraddizioni, non chiuderle.

Perché così dovremmo leggere la primavera. Non la bacchetta magica che trasforma le dittature in democrazie, ma la capacità di mettere in moto processi partecipativi, idee, conflitti nella contraddittorietà dei contesti che non cambiano dall'oggi al domani, come se i regimi non avessero avuto consenso. Perché (dovremmo averlo imparato dal Novecento) non esistono dittature prive di consenso.

Scrivo queste righe perché la primavera ha attraversato e sta ancora attraversando tutto il mondo arabo, la mezzaluna fertile, la Turchia... anche se non ce ne accorgiamo. Tanto da averla già quasi rimossa. Forse perché le nostre percezioni riescono purtroppo solo a comprendere il linguaggio della degenerazione violenta dei conflitti. E la superficialità delle cose gridate in prima pagina.

4 Novembre 2013

Il vicino oriente e la follia che si sta preparando

di Ali Rashid

(18 novembre 2012) Gli sviluppi militari dell'offensiva israeliana su Gaza sono imprevedibili e potrebbero sfuggire di mano. Il ministro della Difesa israeliano Barak ha espresso la sua determinazione a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati e continua ad ammassare truppe di terra nella zona richiamando altri riservisti. A Barak bisogna ricordare che, a partire dalla guerra contro il Libano del 2006, nessuna operazione militare israeliana ha raggiunto i suoi obiettivi. Gli unici risultati raggiunti finora da questo attacco sono la morte definitiva dell'accordo di Camp David con l'Egitto, il rafforzamento di Hamas sul piano regionale a scapito dell'indebolimento di Abu Mazen e dell'Anp e, di conseguenza, della possibilità di rinascita del processo di pace.

4 Novembre 2013

Cara Europa. Israele, Palestina e molto altro…

di Federico Zappini


Cara Europa,
so che guardi anche tu con apprensione alle notizie che arrivano da Gaza, Tel Aviv e Gerusalemme. So che tendi l'orecchio e in cuor tuo speri che non siano fondate le voci di un imminente attacco di terra dell'esercito israeliano. Non servirebbe il verificarsi di questa eventualità per essere preoccupati, non servirebbe altro sangue per rendere la situazione insopportabile. Principessa Europa, stiamo parlando delle terre nelle quali la mitologia greca pone le tue origini. Territori magici, territori fertili, territori traditi che non si possono che amare. Stiamo parlando delle tua casa e di una parte importante della tua storia.

11 Ottobre 2013

Cooperare oggi: Palestina – Israele

La settimana di eventi a Mezzolombardo curata dall'associazione onlus Pace per Gerusalemme con il patrocinio del Comune di Mezzolombardo, si chiude oggi venerdì 11 ottobre, ore 20,30 (Sala Civica, Corso del Popolo 17) con la serata

COOPERARE OGGI: PALESTINA - ISRAELE

Presentazione di progetti realizzati in Israele e Palestina in ambito culturale e agricolo, con la partecipizone del Forum trentino per la pace e i diritti umani e della Azienda Agricola PRAVIS.

Partecipano fra gli altri Erica Mondini, Michele Nardelli, Mario Zambarda.

Nell'atrio del Municipio è visibile la mostra fotografica curata da Pace per Gerusalemme, in orario di apertura al pubblico del Municipio. 

Associazione onlus "Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina"


Mezzolombardo, Sala Civica, Corso del Popolo 17
18 Settembre 2013

Putignano, il Premio Ellisse

Venerdì 20 settembre sarò a Putignano, in provincia di Bari, dove mi è stato chiesto di far parte della giuria del Premio Ellisse 2013, la festa dell'associazionismo e della cooperazione dedicata agli attori no-profit che operano nell'ambito della promozione sociale e culturale dei cittadini.

Il Premio, che dal 2008 ha cadenza biennale, è promosso dall'Associazione Putignanonelmondo e nasce con l'obiettivo di dare impulso e valorizzazione a tutte le iniziative delle associazioni operanti nel territorio pugliese. È un modo per chiamare a raccolta le forze dell'associazionismo per fare dell'evento il luogo dove le buone prassi si incontrano e creano nuove sinergie. In particolare il premio si articola in sette sezioni e sette saranno i riconoscimenti che verranno assegnati: sette premi rappresentati da una scultura dell'artista putignanese Nicola Monopoli, raffigurante una figura femminile le cui braccia si chiudono a formare un percorso ellittico, accompagnata da un contributo di 800 euro rivolto a sostenere le attività delle Associazioni vincitrici.


Putignano (BA)

Il programma

16 Agosto 2013

Fra nazionalismo ereditario e fondamentalismo

Considerazioni a margine dei tragici avvenimenti che dilaniano il vicino Oriente 

di Michele Nardelli

(16 agosto 2013) Penso che non userò più il termine "primavera", se non per raccontare di una stagione come un'altra. Per l'insidia che si cela dietro a questo termine declinato sul piano politico, capace di suscitare grandi aspettative e produrre cocenti delusioni.

Samir Kassir che della "primavera di Beirut" fu animatore e protagonista, e per questo assassinato il 2 giugno 2005, pure ci parlava dell'ambiguità di questa parola in assenza di una nuova cultura alla quale potesse corrispondere una classe dirigente capace di uscire da una dialettica schiacciata fra regimi non democratici sostenuti dall'Occidente e islamismo radicale.

Eppure a quest'ultima "primavera araba" ci avevamo creduto, per tutto ciò che la parola dignità evocava, per il protagonismo delle donne velate o meno che fossero, per il suo carattere nonviolento, per quella dimensione araba che andava oltre i confini artificiosi che il post colonialismo aveva disegnato sulla sabbia scambiati per progresso...

5 Luglio 2013

Dopo Morsi?

(5 luglio 2013) Colpo di Stato militare o risveglio della rivoluzione tradita? I fatti che nelle ultime ore hanno riportato le piazze egiziane al centro dell'attenzione mondiale non sono probabilmente sintetizzabili in questa domanda.

Adel Jabbar ci conduce dentro la complessità di Piazza Tahrir e dell'evolversi del dopo Morsi. Lo fa descrivendo il fallimento dei Fratelli Musulmani e interrogandosi sull'incerto futuro, non solo politico, dell'Egitto. Naturalmente su www.politicaresponsabile.it

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28 Giugno 2013

Una bella serata al Castello del Buonconsiglio

(28 giugno 2013) Nonostante il freddo e la pioggia, una gran bella serata quella di ieri al Castello del Buonconsiglio con le parole di Paolo Rumiz interpretate da Roberta Biagiarelli, le mie brevi considerazioni sui messaggi che l'Europa di mezzo ci ha inviato senza che nemmeno ce ne accorgessimo, il violino di Mario Sehtl, i sapori trentini e balcanici di Sergio Valentini e degli amici di Slow Food, la musica klezmer del gruppo J'Haz Klezmori proveniente dalla Vojvodina. Grazie a Maurizio Camin e a tutti gli amici dell'Associazione Trentino con i Balcani.

20 Giugno 2013

Lampedusa approdo sicuro

Nell'ambito dell'iniziativa 3 giorni x 1 vita. Futuro presente dei rifugiati in Trentino il Comitato Non laviamocene le mani, il Museo Storico Italiano della Guerra onlus e l'Istituto tecnico "G. Marconi" propongono

giovedì 20 giugno 2013 alle 17.30 c/o Sala Rosa della Regione, piazza Dante, Trento

Lampedusa approdo sicuro. Video, immagini e racconti dall'isola più a sud d'Europa

- proiezione di "Liberi!", 15 min., un video della Guardia Costiera che documenta un'operazione di recupero in alto mare;

- proiezione di "Lampedusa approdo sicuro", 28 min., reportage di Paola Rosà e Antonio Senter, che raccoglie le testimonianze e i racconti dei lampedusani in prima linea nell'accoglienza e nei salvataggi;

- presentazione della pubblicazione "Lampedusa approdo sicuro" a cura di Paola Rosà, 48 pagine a colori, edita dal Museo Storico Italiano della Guerra onlus, un reportage collettivo con testi e foto dei maturandi dell'Istituto "Marconi", inviati speciali alla frontiera meridionale d'Europa dal 12 al 16 aprile 2013


Trento, Piazza Dante (Sala Rosa della Regione)

Il Poster dell'iniziativa