27 Aprile 2023

Chi salverà la foresta di FerrnGully?

Alessandro Mengoli, amico ma anche insieme a noi viaggiatore nella solitudine e parte del collettivo di scrittura nato intorno a "Inverno liquido", ha partecipato all'evento che venerdì scorso ci ha visti presentare questo libro a Roma. Dopo quell'incontro, sollecitato dalle parole degli intervenuti, ha scritto questo testo prezioso che ho pensato di proporre ai lettori di questo blog.

di Alessandro Mengoli

Nel 1994 regalai a mia figlia FernGully, un film d’animazione, una fiaba ecologica. Desideravo introdurre nel suo levigato mondo Disney altri stimoli: dai colori vivi, contrastati, alle nebbie di fumo, dall’allegro gruppo di amici alla comunità minacciata, dalla cattiveria addolcita all’assenza di scrupoli, dal personaggio maligno al Male, entità astratta.

La comunità di fate difende la foresta dall’avanzare della furia distruttrice dell’uomo, rappresentata da un’enorme macchina che trasforma gli alberi abbattuti in tavole da costruzione. Nell’incedere viene abbattuto anche il baobab dove le fate avevano imprigionato lo spirito del Male della foresta. Hexxus personifica il lato cattivo dell’attività umana, uno dei lati: è veleno e inquinamento. Si nutre dei gas di scarico della macchina per crescere, come peraltro gli altri alberi che assorbono CO2. Alla fine Hexxus viene sconfitto e viene imprigionato in un albero, come la CO2: per vincere il Male, al bacio del principe si sostituisce una nature based solution, si direbbe oggi.

Notevole ricordare che Robin Williams presta la voce ad un simpatico personaggio della fiaba, un pipistrello fuggito da un laboratorio umano. Trent’anni fa la scienza era vista ancora come amica dell’uomo. Oggi la scienza è vista con diffidenza: dai laboratori fuggono virus che infestano il mondo, complice sempre il pipistrello, il Calimero dei mammiferi (fanno sempre così perché loro sono grandi e io sono piccolo e nero...è un’ingiustizia però).

26 Aprile 2023

Montagna, il futuroè ricucire con la città?

Sono molti gli studi sul tema: l’idea di fondo è uscire dalla tradizionale polarizzazione montanari-cittadini pensando un nuovo stile di interconnessione continua fra sistemi socio-territoriali. Un articolo su Avvenire di oggi 26 aprile.

di Edoardo Castagna*

Agli ultimi Mondiali di sci alpino duecento atleti hanno presentato alla Federazione internazionale una lettera in cui chiedevano di prendere atto dell’insostenibilità dell’attuale sistema agonistico. Gli atleti (tra i quali la coppia d’oro del Circo bianco, Aleksander Kilde e Mikaela Shiffrin, e la nostra più grande campionessa, Federica Brignone) hanno chiesto interventi semplici e sensati: non forzare l’apertura della stagione prima del tempo e posticiparne invece la chiusura, sfruttando l’innevamento più prolungato delle montagne scandinave; oppure evitare trasferte ripetute a lungo raggio (nella stagione appena conclusa si è andati due volte in Nordamerica, a dicembre e poi di nuovo a marzo). Non si conosce la reazione concreta della Federazione, il cui presidente è anche il proprietario di una delle più importanti aziende produttrici di sci (e ha tutto l’interesse a mettere in mostra le novità della stagione il prima possibile e nel maggior numero di luoghi possibile); ma la sensibilità dimostrata da chi in montagna e di montagna vive, come gli sciatori, è in perfetta coerenza con quanto da tempo vanno elaborando gli studiosi delle dinamiche dello spopolamento e del ripopolamento delle aree interne.

26 Aprile 2023

PASSAGGI DI STATO. «Inverno liquido» al Trento Film Festival

PASSAGGI DI STATO

Conversazione sul libro "INVERNO LIQUIDO”

c/o Istituto Tambosi via Brigata Acqui 19 Trento, venerdì 28 aprile ore 16.00


Le studentesse e gli studenti della 4^ TA (indirizzo Turistico) dell’ITE “Tambosi” di Trento, in occasione del Trento Film Festival, in coprogettazione con Commissione Scuola e Formazione della SAT, organizzano l’evento PASSAGGI DI STATO, dialogo sulla sostenibilità dei modelli turistici d’alta montagna.

Tra ricordi di come si andava in montagna e prospettive che cambiano e si evolvono di fronte ai cambiamenti climatici, le ragazze e i ragazzi propongono un incontro multimediale, partecipato e interattivo per delineare e immaginare nuovi scenari di futuro.

Portano il loro saluto

- Mirko Bisesti, assessore all’istruzione, università e cultura PAT

- Anna Facchini, presidente SAT

- Maurizio Rossini, Trentino Marketing

Partecipano alla conversazione con gli autori Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

- Paolo Grigolli, Apt Fassa

- Stefano Moltrer, Panarotta Skialp-Natur

- Lorenzo Delladio, A.D. La Sportiva

nonché le studentesse e gli studenti della 4^ TA (indirizzo Turistico) dell’ITE “Tambosi” di Trento

23 Aprile 2023

«Inverno liquido» su Radio Radicale nella Giornata della Terra

Un significativo spazio è stato dedicato da Radio Radicale al libro "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" nella Giornata della Terra.

Oltre all'intervista a Michele Nardelli andata in onda il 22 aprile alle ore 13.00 (https://www.radioradicale.it/scheda/696107/inverno-liquido-montagne-crisi-climatica-fine-del-turismo-di-massa-intervista-a), Radio Radicale ha dedicato una diretta della presentazione del libro a Roma di venerdì scorso nella splendida cornice della Libreria Spazio Sette in via dei Barbieri, a due passi da Largo di Torre Argentina (https://www.radioradicale.it/scheda/696175/presentazione-del-libro-di-maurizio-dematteis-e-michele-nardelli-inverno-liquido-la).

La presentazione - che ha visto la presenza di un folto pubblico - è stata coordinata da Silvano Falocco e ha visto la partecipazione di Filippo Tantillo, Paolo Piacentini e Marta Bonafoni in dialogo con gli autori Maurizio Dematteis e Michele Nardelli.

20 Aprile 2023

«Inverno liquido» al Camp Giovane CAI – Dolomiti 2023

Nell'ambito di Camp Giovane CAI - Dolomiti 2023 che si svolgerà a Corvara in Val Badia (BZ) dal 22 al 25 aprile 2023 presso il Villaggio Alpino Tempesti, domenica 23 aprile, alle ore 17.00

ci sarà la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

«Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa»

(Derive&Approdi, 2023)

All'incontro con i giovani del Club Alpino Italiano partecipa uno degli autori, Michele Nardelli.

19 Aprile 2023

Emergenza siccità: il Governo inverta la rotta

“La crisi climatica e la siccità vanno affrontate subito e in maniera realmente efficace. Non servono slogan e soluzioni estemporanee ma interventi integrati che vadano oltre l’emergenza mettendo in campo una politica idrica che favorisca l’adattamento ai cambiamenti climatici.”

Questo l’appello che le associazioni CIPRA Italia, CIRF, Deafal, Dislivelli, Federazione Nazionale Pro Natura, Federparchi, Free Rivers Italia, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness e WWF Italia lanciano oggi. Serve un’azione politica che vada oltre l’emergenza con la messa in atto di efficaci “piani ordinari”. La grave crisi idrica in corso è senza dubbio da inquadrare nella epocale crisi climatica ed ecologica in atto e come tale va approcciata in modo strutturale, affrontando le cause e non correndo dietro ai sintomi: bisogna dunque evitare risposte emergenziali e analizzare il problema con competenza, per individuare soluzioni realmente efficaci e durature.

L’attuale azione di Governo - come dimostrato anche dal DL Siccità appena approvato - basata esclusivamente su interventi infrastrutturali, su un’estensione dell’approccio commissariale e su un’ulteriore artificializzazione di un reticolo idrico già prossimo al collasso, appare assolutamente inadeguata. Le associazioni puntano su un approccio integrato e su una forte diversificazione delle azioni, ricorrendo ove possibile a soluzioni basate sulla natura che sono multiobiettivo e spesso più economiche e di maggiore impatto per andare oltre l’emergenza.

La prima azione necessaria è ricostituire una regia unica, da parte delle Autorità di bacino distrettuale, attualmente marginalizzate, per costruire protocolli di raccolta dati e modelli logico/previsionali che permettano di conoscere il sistema delle disponibilità, dei consumi reali, della domanda potenziale e definire degli aggiornati bilanci idrici. Disseminare il territorio di nuovi invasi non è la risposta. Nessuna opposizione “ideologica”, ma sono una soluzione che ha molte controindicazioni per cui è semplicemente scriteriato affidarsi esclusivamente ad essi, soprattutto se non si tratta più dei “laghetti” collinari di piccole dimensioni richiesti da alcune associazioni di categoria bensì di vere e proprie dighe, oggetto di vecchi progetti che vengono recuperati e spacciati per misure miracolose ogni qual volta c’è odore di nuovi finanziamenti.

19 Aprile 2023

«Inverno liquido» a Roma

La cinquantesima presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

(Derive&Approdi, 2023)

si svolgerà

Venerdì 21 aprile 2023, alle ore 18.30

Libreria Spazio Sette (Ubik), via dei Barbieri 7, a Roma

In dialogo con gli autori Maurizio Dematteis e Michele Nardelli ci saranno

Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio

Paolo Piacentini, camminatore, scrittore, presidente onorario di Federtrek

Filippo Tantillo, coordinatore scientifico Strategia Nazionale Aree Interne

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenota a info@spaziostettelibreria.it

13 Aprile 2023

«Inverno liquido» alla Notte della geografia all’Università di Padova

L'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – Sez. Veneto, in occasione della Notte della Geografia, promuove un dialogo con Maurizio Dematteis sul libro Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa (Demattis e Nardelli, Derive e Approdi, 2023)

L’incontro mira a favorire il diffondersi della consapevolezza delle relazioni tra sviluppo dei modelli territoriali, cambimento climatico e pratiche turistiche legate agli sport invernali e nello specifico allo sci; vuole porre l’attenzione sulle trasformazioni e sulle possibili alternative a modelli di sviluppo insostenibili portando all’attenzione il punto di vista di imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci che, attraverso le loro voci – raccolte in un reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) curato da Dematteis e Nardelli – hanno analizzato i fallimenti, spiegato i percorsi di riconversione e illustrato i sogni di rinascita.

Il dialogo sarà animato da Mauro Varotto e Francesco Vallerani.

L'evento si svolgerà in presenza presso il Museo di Geografia, via del Santo, 26 (Sala Africa) e online: https://unipd.zoom.us/j/88668907523

12 Aprile 2023

Oltre l’industria dello sci

Sotto i colpi della crisi climatica, i territori di montagna devono ripensarsi, e superare il turismo di massa.

di Flavio Pintarelli *

Non più tardi di un anno e mezzo fa, le conseguenze del riscaldamento globale sulle regioni di montagna sembravano oggetto di dibattito soltanto tra specialisti ed esperti, o al centro degli interessi delle poche comunità locali dove il loro impatto era già evidente. Poi qualcosa è cambiato. All’inizio della stagione sciistica del 2021, i media austriaci hanno pubblicato le foto di alcune piste da sci che, innevate in modo artificiale, spiccavano con il loro candore nel paesaggio circostante verde e marrone. Non erano le prime immagini a documentare il fenomeno, ma sono state tra le prime a diventare virali.

Qualche mese più tardi sono girate molto altre foto, quelle delle olimpiadi invernali di Pechino 2022. Oltre alle piste di sci alpino innevate artificialmente in un panorama brullo, ha colpito molti anche il trampolino costruito a fianco ai resti di una vecchia acciaieria in disuso. Quelle immagini riuscivano a far dialogare insieme un simbolo della modernità, il complesso industriale dismesso, e uno della “post modernità”, il trampolino innevato artificialmente, dando così voce al discorso sull’Antropocene come eredità spettrale dell’utopia moderna. Nell’estate dello stesso anno, un seracco di ghiaccio si è staccato dal corpo della Marmolada ed è rovinato a valle, portando con sé le vite di 11 persone. Nessuno ha potuto fare a meno di notare che il crollo si era verificato dopo settimane di temperature ben al di sopra delle medie del periodo. L’ondata di calore a cui è stato attribuito il crollo sulla Marmolada non ha più smesso di accompagnarci. Tramutata in siccità, è diventata un tema ricorrente della cronaca e una presenza fissa nel panorama mediatico degli ultimi mesi.

12 Aprile 2023

Reinventare la montagna

Nell'ambito della rassegna di eventi culturali "Percorsi trentini: storie, ambiente, cammini - Incontri con autori del territorio" promossi dall'associazione culturale "Ecomuseo sull'acqua Chiarentana, in collaborazione con il Comune di Levico Terme, la Biblioteca comunale, la Piccola Libreria, le Terme di Levico

Mercoledì 12 aprile 2023, alle ore 20.30

Palazzo delle Terme, Sala Senesi, a Levico (via V.Emanuele 10)

presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

«Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa»

(Derive&Approdi, 2023)

con

Roberto Barbiero, climatologo e divulgatore scientifico

Michele Nardelli, co-autore del libro

Modera la conversazione

Danilo Fenner, giornalista

12 Aprile 2023

GeoNight a Udine. Presentazione del libro «Inverno liquido»

Nell'ambito del programma de "La notte europea della geografia 2023", l'Università degli Studi di Udine, in collaborazione con Società Geografica Italiana, promuove la presentazione del libro

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

(Derive&Approdi, 2023)

Venerdì 14 aprile 2023, ore 15.30

Udine, Palazzo Antonini (Sala Gusmani, Aula 3), via Petracco 8

Gli autori Michele Nardelli e Maurizio Dematteis

ne discutono con i partecipanti.

Modera l'incontro Mauro Pascolini, Università di Udine.

11 Aprile 2023

Come cambia il turismo. Oltre la neve.

E' uscito in questi giorni l'ultimo numero del Newsmagazine di "Dislivelli", Ricerca e comunicazione sulla montagna.

Un numero speciale interamente dedicato al tema "Oltre la neve: come cambia il turismo".

Ospita interventi di Michele Nardelli, Enrico Camanni, Federico Zappini, Maurizio Dematteis, Andrea Omizzolo, Philipp Corradini, Guido Lavorgna, Lorenzo Berlendis, Francesco Picciotto, Vanda Bonardo, Silvia Spinelli, Andrea Membretti, Alberto Di Gioia, Francesco Pastorelli, Luca Serenthà, Andrea Zinzani, Danilo Ortelli, Diego Cason e Giuseppe Dematteis.

Una cromaticità di pensieri e parole di particolare valore, che potete leggere qui:

http://www.dislivelli.eu/blog/immagini/foto_feb_marz_ok/116_WEBMAGAZINE_dicembre22_febbraio23.pdf

Un gran bel lavoro, complimenti a Maurizio e alla redazione del Magazine.