6 Dicembre 2020

State scrivendo il Recovery Fund pensando agli anni ’20. Ma del Novecento!

 

Le sette proposte di Friday For Future Italia al Governo Italiano relativo alla Next Generation EU

La crisi climatica è stata descritta come “una pandemia al rallentatore”. Entrambe infatti sono “invisibili” all’inizio. Entrambe riguardano l’intero pianeta e affliggono tutti, ma colpiscono le categorie più fragili con maggiore violenza. Per entrambe, le soluzioni coincidono con grandi cambiamenti su scala globale.

Ma la crisi climatica, oltre una certa soglia, è irreversibile. Se superiamo il punto di non ritorno non esisterà un “vaccino” in grado di salvarci. Ogni anno avremo perdite annuali del PIL italiano crescenti, che raggiungeranno l’8% nel 2100 (come spiega il rapporto del Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici). Significa che rischieremo di avere ogni anno i danni economici che stiamo vivendo quest’anno a causa della pandemia!

Ci troviamo quindi di fronte ad un punto cruciale: non possiamo credere di risolverla continuando con il business as usual. Nonostante questo, i pacchetti di stimolo finora approvati dal nostro paese sono stati i peggiori in Europa dal punto di vista della transizione ecologica, e tra i quattro peggiori di tutto il G20 (insieme a USA, Giappone e Australia).

21 Novembre 2020

«Squilibri ambientali e pandemie». Un importante premio a Tolmezzo

Premio Leggimontagna, le motivazioni della giuria per "Il monito della ninfea"

La sezione saggistica del prestigioso Premio Leggimontagna giunto nel 2020 alla sua diciottesima edizione ha avuto due vincitori. Il primo classificato è stato il volume edito da Einaudi "L'impero in quota. I Romani e le Alpi" di Silvia Giorcelli Bersani. Il secondo premio è andato invece ad una piccola casa editrice, la Bertelli Editori di Trento, con "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli. Accanto a queste opere, il riconoscimento come premio alla carriera per Annibale Salsa con il suo libro "I paesaggi delle Alpi. Un viaggio nelle terre alte fra filosofia, natura e storia (Donzelli Editore, 2019). Complessivamente le opere in concorso erano trentadue, di altrettanti autori italiani ed europei.

Forse basterebbe questo per descrivere il valore di questo riconoscimento e, insieme, l'emozione per aver raggiunto un risultato sostanzialmente inaspettato per un libro dal forte accento politico che parla della tragedia Vaia e, più in generale, dell'insostenibilità dell'attuale modello di sviluppo. Lo si evince anche dalle motivazioni della giuria dedicate a "Il monito della ninfea":

«Un libro documentatissimo, ma agile, dedicato al tema degli equilibri, dei disequilibri e dei limiti. Un volume militante che nasce dalla constatazione che è ormai impossibile pensare alla realtà della montagna prescindendo da ciò che è accaduto alla fine di ottobre del 2018. Vaia, infatti, non ha lasciato soltanto segni di devastazione; ha inciso in profondità anche su analisi, riflessioni, capacità progettuali, obbligando a riflettere sugli effetti diretti e indiretti del nostro stile di vita e sulle scelte economiche e politiche che lo reggono. Ogni passaggio è sorretto da cifre e statistiche e accompagnato da citazioni mai casuali che rafforzano il concetto che è necessario uno sguardo globale che superi e dia significato alle analisi specialistiche e alla quantità di dati prodotti dai diversi settori della ricerca scientifica e sappia porre le basi per offrirci la capacità di cogliere le interrelazioni fra i fenomeni che caratterizzano gli squilibri ambientali e che possono influire anche su eventi ancor più drammatici come le pandemie».

19 Novembre 2020

Il ritmo del contagio, così paurosamente simile a quello della ninfea

Considerazioni attorno al libro di Diego Cason e Michele Nardelli “Il monito della ninfea”

di Stefano Semenzato

Agli inizi di novembre era prevista a Porretta Terme (Bologna) la presentazione del libro di Cason e Nardelli. Il precipitare della situazione pandemica ha costretto al rinvio. Avevo preparato degli appunti per aprire il dibattito e interloquire con Michele. Li presento qui in forma leggermente rivista.

(19 novembre 2020) Non conosco Diego Cason, ma conosco a sufficienza Miche Nardelli. So che mi trovo di fronte ad un viaggiatore, spesso viaggiatore scontento, ma che non rinuncia a percorrere i territori della esperienza materiale e quelli immateriali della mente.

La sua vita di scorribande per i territori della politica romana prima, poi per quelli dei della ex-Jugoslavia, e poi ancora i viaggi di quella che è stata chiamata “solitudine della politica” lo stanno a testimoniare.

Anche questo libro è un viaggio. I giorni passati ad incontrare le comunità colpite da Vaia, gli incontri per dar conto dei tanti microprogetti messi in campo per ripartire, ma anche un viaggio nel mondo delle fiabe e in quello delle religioni. Il tutto intrecciato con analisi e approfondimenti sullo stato del pianeta. Da non perdere il bellissimo capitolo in cui – a proposito dei miti della montagna - si ripercorre lo scontro tra le teorie e pratiche animiste e la forzatura delle religioni monoteiste.

 

17 Novembre 2020

Terra Madre 2020, un nuovo racconto planetario

di Michele Nardelli

(ottobre 2020) Ha preso il via nei giorni scorsi la tredicesima edizione di Terra Madre, l'appuntamento biennale di Slow Food nel quale s'incontrano le comunità dei produttori di tutto il mondo accomunati dall'idea del buono, pulito, giusto e per tutti.

Fra le grandi kermesse globali, quella di Terra Madre si distingue nettamente nel rappresentare un punto di vista diverso e critico verso le leggi non scritte del mercato e della finanza che governano il pianeta.

Terra Madre in quasi trent'anni ha rappresentato un racconto altro, fatto di agricoltori, di filiere produttive, di consumatori e di comunità che si impegnano quotidianamente nella difesa delle biodiversità naturali e culturali, per far crescere un rapporto con il cibo fatto di qualità e di piacevolezza, di tutela della salubrità e dell'ambiente, di rispetto delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori e la cui accessibilità sia alla portata di ogni essere umano.

3 Novembre 2020

La tempesta e la montagna

L'evento è stato cancellato causa pandemia e rinviato a primavera

 

A due anni dal disastro nei boschi delle Dolomiti

Neuter e CAI - Porretta presentano il libro di Diego Cason e Michele Nardelli

"Il monito della ninfea" (Bertelli Editori, 2020)

Un'analisi delle cause e degli effetti di un disastyro ambientale che ha cambiato il volto di una grossa parte dell'arco alpino.

Renzo Torri, Renzo Zagnoni, Stefano Semenzato dialogano con uno degli autori, Michele Nardelli.

 

Causa Covid posti ad esaurimento. Consigliata prenotazione alla mail s.semenzato@alice.it o telefonando al 340 2220534 (Renzo Zagnoni)

 


Porretta Terme, Teatro Testoni

Il manifesto dell'evento

31 Ottobre 2020

A due anni dalla tempesta Vaia

 

 

 

E' possibile vedere la registrazione della presentazione a questo indirizzo: 

https://www.facebook.com/legambientefvg/videos/2979715198798422/

 

Legambiente Friuli Venezia Giulia promuove la presentazione online del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2020)

 

Partecipano:

Sandro Cargnelutti, presidente Legambiente FVG

Vanda Bonardo, presidente di CIPRA Italia e Responsabile nazionale Alpi Legambiente

in dialogo con gli autori del libro Diego Cason e Michele Nardelli.

Modera la conversazione:

Emilio Gottardo.

 


Online da Udine
21 Ottobre 2020

Il monito della ninfea al Convegno annuale di Cittaslow International

L'Assemblea di Cittaslow international si svolgerà in streaming a causa dell'intensificarsi della Pandemia in Italia, in tutta Europa e nel mondo. 

Per ascoltare l'intervento di Francesco Ferrini e di Diego Cason ecco l'indirizzo della connessione: https://www.youtube.com/watch?v=xuxBNaYIS9k&feature=emb_title

 

Nei giorni 16 e 17 ottobre 2020 si svolgerà ad Orvieto l'Assemblea di Cittaslow International.

«Inizialmente previsto a metà giugno e poi rinviato ad ottobre l’appuntamento è particolarmente atteso – spiega il Segretario Generale dell’Associazione, Pier Giorgio Oliveti – in questo periodo infatti giungono segnali di sempre maggiore interesse a livello internazionale. Nonostante la perdurante incertezza e l’oggettiva difficoltà nel viaggiare a causa del COVID-19, Cittaslow è più attiva che mai e rinnova l’appuntamento assembleare dei Sindaci slow sulla rupe nel rispetto delle norme di contrasto al virus. E’ stato proprio a causa della pandemia che si è alzata l’attenzione sulle qualità dei “borghi slow”. Vivere nelle Cittaslow significa infatti essere più resilienti in modo del tutto spontaneo e naturale, saper resistere di più e meglio alle avversità, alla chiusura o al distanziamento attraverso i servizi. Sono altrettanto importanti i comportamenti di mutuo aiuto comunitari e le strutture sostenibili, il sociale di prossimità, la qualità e accessibilità delle produzioni agroalimentari primarie, l’artigianato. Oggi quindi risulta più chiaro il messaggio ormai diffuso in tutto il mondo che vede le Cittaslow un modello che ha anticipato di oltre vent’anni bisogni e soluzioni del vivere contemporaneo».

Nella cornice dell’Assemblea di Cittaslow International venerdì 16 ottobre alle ore 15.30, presso il Palazzo dei Sette di Orvieto, ci sarà un appuntamento speciale, un importante convegno sul tema

 

Cambiamenti climatici: il bosco oltre il limite

il valore degli alberi tra natura e città.

 

cui parteciperanno

Francesco Ferrini, Prof. di Arboricoltura, Presidente della Scuola di Agraria - DAGRI sezione Colture Arboree dell’Università di Firenze e

Diego Cason, Sociologo, Docente di discipline giuridiche ed economiche, studi e ricerche sociali, economiche e territoriali, autore de “Il Monito della Ninfea” sugli effetti di Vaia nelle Dolomiti.

 


Orvieto, Palazzo dei Sette
17 Ottobre 2020

«Il monito della ninfea» al Premio Leggimontagna 2020

Ultima ora. Il libro "Il monito della ninfea" si è classificato al secondo posto nella sezione saggistica al Premio Leggimontagna 2020. Un bel riconoscimento al lavoro realizzato con l'amico Diego Cason.

***

Si svolgeranno al Teatro comunale Luigi Candoni di Tolmezzo sabato 17 ottobre alle 15.00, alla presenza di autori e editori, le premiazioni del concorso letterario Leggimontagna 2020, suddiviso nelle categorie Saggistica, Narrativa e Inediti. Opere che parlano della Montagna, nel senso più ampio del termine, descritta da qualsiasi punto di vista, a scelta dell’autore.

Questa 18a edizione è dedicata a Giulio Magrini, già presidente dell’ASCA - Associazione delle Sezioni del Club Alpino di Carnia, Canal del Ferro, Val Canale -, consigliere regionale del Partito Comunista italiano, consigliere comunale a Tolmezzo e Prato Carnico, sindaco di Ovaro, componente della direzione provinciale dell’Anpi, ma soprattutto esperto di società, politica, cultura e dinamiche della montagna.L

L’edizione di quest’anno inizia il 15 ottobre alle 20.30 alla Ciasa dai Fornés di Forni di Sopra con la proiezione del documentario Il segreto degli oceani, regia di Michele Melani (National Geographic, 2019). Sarà presente Federico Fanti dell’Università di Bologna – National Geographic Emerging Explorer, host del documentario, che dialogherà con Giuseppe Muscio, direttore del Museo Friulano di Storia Naturale di Udine; introduce Gianpaolo Carbonetto. L’evento è frutto della collaborazione di ASCA con la Summer School Dolomiti UNESCO, il Geoparco delle Alpi Carniche e il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.

 

8 Ottobre 2020

La nuova edizione di Terra Madre

Dall’8 al 12 ottobre a Torino si dà il via a questa Terra Madre 2020/2021. Abbiamo voluto organizzare i nostri appuntamenti più classici: Appuntamenti a Tavola e i Laboratori del Gusto cui è possibile partecipare sia di persona, sia acquistando i kit degustazione fino al 3 ottobre (affrettatevi: siamo agli sgoccioli!).

I Laboratori del Gusto fisici avvengono in parte presso Eataly Torino Lingotto, e in parte presso il Museo Lavazza, che ha pensato a 5 interessanti appuntamenti sul caffè. Se siete vicini o in Italia avete due scelte: o acquistare il biglietto per partecipare fisicamente a questi eventi, oppure potete godervi il Laboratorio a casa con i vostri amici. Abbiamo pensato a tutto noi: a voi basta un click.

Gli appuntamenti fisici a Torino saranno però anche altri. Presentazioni, dibattiti, visite guidate, proiezioni nelle sale cinematografiche: vi consigliamo di tenere d’occhio il calendario perché lo stiamo riempiendo quotidianamente di eventi e attività. Una ve la descriviamo qui: il pranzo delle famiglie che nelle precedenti edizioni hanno ospitato i nostri delegati e dei volontari dell’evento. Ne trasmetteremo una parte sulla nostra piattaforma l’11 di ottobre e anche se è un evento “chiuso” (si fa per dire: stiamo parlando di circa 1000 famiglie e 1000 volontari che si incontreranno in rete per un momento di condivisione), ne parliamo comunque perché famiglie, volontari (e delegati, ovviamente) Sono stati – e continuano a essere – portatori dei valori più alti che Terra Madre sia riuscita a esprimere.

Sul digitale abbiamo pensato a riproporre format classici (come le grandi Conferenze) e a pensarne di nuovi. Vi invitiamo a partecipare a tutti i contenuti digitali, sono gratuiti ma chiediamo per alcuni, come ad esempio i Forum, di iscriversi tramite mail.

Non potevano mancare le grandi conferenze che caratterizzano l’evento. Partiamo l’8 di ottobre dedicando uno spazio importante a uno dei grandi temi conduttori di questa edizione dell’evento: Nuove geografie e futuri possibili. Le grandi conferenze continuano nel corso dei sei mesi: oggi vi segnaliamo già un appuntamento per noi importante previsto per il 20 ottobre alle 11 quando festeggeremo i 20 anni dei Presìdi Slow Food. E lo faremo presentando il nuovo logo.

Un evento caro alla nostra rete che vede proprio protagonisti i suoi membri: produttori delle Comunità e dei Presìdi Slow Food, cuochi, attivisti ed esperti che si confrontano su tematiche legate ad agricoltura, alimentazione, sostenibilità, biodiversità e modelli produttivi.

Qui trovate il calendario dei Forum in programma dall’8 al 12 ottobre e di quelli che abbiamo in programma per i mesi successivi. AI Forum è possibile partecipare previa iscrizione via mail. Potete confermare la vostra presenza cliccando sul Forum che vi interessa e provvederemo a mandarvi il link per accedere alla stanza zoom.

6 Ottobre 2020

Senza limiti

 

Diego Cason, Michele Nardelli,

“Il monito della ninfea”

Al limite - Bertelli Editori

 

di Enrico Camanni *

 

Bambini rispondete all’indovinello: se una pianta, mettiamo una ninfea, raddoppiasse ogni giorno di dimensioni, quanto lago coprirebbe il giorno prima di riempirlo del tutto? Metà lago, è ovvio, cioè una superficie accettabile, quasi rassicurante. Un bel giorno c’è ancora tanta acqua per nuotare e il giorno dopo niente. Il lago è soffocato.

Anche un bambino capisce la metafora, ma noi no, sedicenti adulti progrediti e ipertecnologicizzati, che abbiamo già consumato le ricchezze terrestri ben oltre i bisogni. Non capiamo un concetto così elementare perché abbiamo perso il senso del limite, che è l’unica certezza della vita umana e di ogni vita.

Osservando le devastazioni della tempesta Vaia che ha scorticato le Alpi orientali, ne scrivono Cason e Nardelli in un libro utile e denso di pensieri, che andrebbe adottato nelle scuole se gli adulti ci andassero ancora. Ma non ci vanno neanche i bambini, speriamo presto.

 

* Alpinista, scrittore, giornalista

 

 

5 Ottobre 2020

Una chiave di lettura della nostra insostenibilità

di Michele Nardelli

(giugno 2020) Avevamo appena iniziato le prime presentazioni del libro “Il monito della ninfea” quando a febbraio lo scoppio della pandemia Covid-19 ci ha costretti a cancellare una dopo l'altra le numerose presentazioni che avevamo in calendario.

Un libro non è niente di fronte alla morte di migliaia di persone, oltre tutto in un contesto dal quale non sappiamo quando e come si uscirà. Malgrado ciò la legge del mercato impone la fine del lockdown, nella speranza di una regressione della pandemia ma imboccando di fatto la strada dell'immunità di gregge.

Eppure proprio quel libro, quel monito della ninfea1 cui è ispirato il suo titolo, rappresenta una chiave di lettura del nostro tempo. Non solo una buona occasione per parlare della tragedia che nell'ottobre del 2018 ha spazzato via 42.535 ettari di foreste dolomitiche, ma di quel che accade intorno a noi, dell'insorgere di una peste moderna che, come per il surriscaldamento del pianeta, il cambiamento climatico, lo sciogliersi dei ghiacci, la frequenza degli eventi estremi, l'invasione delle locuste ed altro ancora, affrontiamo come emergenza senza comprendere che è l'esito della nostra insostenibilità. E dunque per riflettere, scorgere i nessi, imparare dagli avvenimenti.

«Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe» scrive profeticamente Walter Benjamin nel suo frammento filosofico dedicato all'Angelus Novus di Paul Klee. Era il 1921, la prima guerra mondiale aveva seminato di morte il pianeta ma il peggio doveva ancora arrivare. Vedeva la tempesta, «quel che chiamiamo il progresso».

4 Ottobre 2020

Venezia, «miracolo» fuori tempo massimo

di Gianfranco Bettin *

 

Mentre il nord subiva i flagelli di un clima mutante e fuori controllo, tra morti e dispersi, esondazioni, frane, crolli, smottamenti, bombe d’acqua e venti furiosi, Venezia, città fra le più esposte all’inclemenza del tempo «fuori di sesto», ha vissuto ieri una giornata di sollievo.

Non come nei giorni della tempesta Vaia e di altri disastri, in cui era stata investita in pieno (la drammatica e non occasionale sincronia è ben documentata in un libro recente, Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite, di Diego Cason e Michele Nardelli, Bertelli Editori), il maltempo l’ha solo sfiorata e la stessa marea, attesa in forma eccezionale, sopra il metro e 30 sul medio mare, si è tenuta un po’ al di sotto.