3 Aprile 2014

La decrescita al Chinaski…

Una serata sulla "decrescita felice" al Circolo Arci Chinaski. Un racconto sul "paradiso terrestre" che deve fare i conti con il carattere limitato delle risorse ed una consapevolezza che ancora non c’è. Né sul piano dei vecchi paradigmi, né da parte della politica che invoca la crescita per uscire dalla crisi. Occorre uno sguardo diverso e i molti ragazzi presenti, con la loro attenzione, con le loro domande e con le loro strette di mano mi dicono che non tutto è perduto...

29 Marzo 2014

Dove spira il vento della secessione, scoprirsi cittadini europei

"Zero per cento razzismo, cento per cento identità" è lo slogan che campeggia sui manifesti a sostegno del referendum per l’indipendenza. Nel Veneto della secessione, con un gruppo di venti giovani a parlare di Europa e di un tempo segnato dal rancore e dall’incerezza del futuro. E di una politica che fatica a dare risposte originali, incapace di elaborare il passato e di raccontare il presente, priva di visione europea, piegata alla logica del rincorrere il consenso.

21 Marzo 2014

Oltre il finale di partito…

Sabato scorso era a Trento per la scuola di formazione delle Acli Marco Revelli, amico ed attento osservatore del nostro tempo. Riporto questa cronaca/commento tratto da "Pontidivista", il blog di Federico Zappini.

di Federico Zappini

Fa sempre piacere dialogare con Marco Revelli, così come ho potuto fare attorno al suo ultimo libro “Finale di partito”. E’ ancora più interessante se lo si può fare all’interno di un incontro che ragiona sul come la comunità (quella trentina nello specifico, ma vale per tutte) debba attrezzarsi per uscire dalle secche in cui sembra essersi arenata. Questo l’obiettivo – giustamente ambizioso – che si propone la scuola di formazione immaginata dalle Acli trentine che coinvolge una ventina di persone provenienti da ogni angolo del territorio. 

20 Marzo 2014

Incroci romani

(Inizio febbraio 2014) Avevo programmato un viaggiodi qualche giorno a Roma, con l’obiettivo di incontrare alcuni deipossibili interlocutori di quell’itinerario politico “territorialeed europeo” che credo potrebbe rappresentare la vera alternativa al“finale di partito” disegnato da Marco Revelli nel suo saggio diun anno fa.

L’ambiente romano, rispetto a questo disegno, rappresenta in séuna sorta di ossimoro, tanto in quella città le dinamiche politichesembrano autistiche. Ma ciò non di meno è utile trovareanche nella capitale della politica italiana, per quanto residualerispetto ai processi del reale, delle possibili sponde per quelrovesciamento di paradigma che s’impone alla politica, nelle sueculture come nelle sue forme. 

20 Marzo 2014

Corrispondenze. Per riflettere sul nostro tempo.

Sul lungomare di Marotta, nel delirio fabbricato del progresso, misuro la distanza da questo tempo ma anche da una storia politica che non è affatto estranea alla pessima eredità che lasceremo dietro di noi. E l’urgenza di fare i conti con quel "secol superbo e sciocco" del quale ci ammoniva Giocomo Leopardi. Ne parlo nella serata dedicata alla presentazione di "Scoprire i Balcani", perché in fondo di questo si tratta: indagare un Novecento cha nasce e muore a Sarajevo. Così accade...

20 Marzo 2014

L’epilogo

... Se avessimo a che fare con l’“ambizione smisurata” di un personaggio politico si tratterebbe di aspettare che gli eventi facessero il loro corso (rapidissimo, se pensiamo che le primarie con cui Pierluigi Bersani venne candidato premier sono state poco più di un anno fa...). Ma qui in gioco c’è qualcosa di più, ovvero il futuro di una comunità politica che rappresenta milioni di persone.

Temo infatti che ci stiamo rapidamente avvicinando all’epilogo di un progetto nel quale abbiamo creduto potesse realizzarsi quell’originale sintesi politico-culturale in virtù del quale abbiamo scelto di archiviare i percorsi più significativi della cultura democratica di questo paese e, per quello che mi riguarda, anche quella piccola eresia politico-culturale che in Trentino era rappresentata da Solidarietà ... 

10 Marzo 2014

Fano, un racconto europeo

Fano e Senigallia, antiche città marchigiane dove sono stato nei giorni scorsi per presentare il libro-guida "Scoprire i Balcani". A guardar bene un pretesto perparlare di Europa, della necessità di scollinare il Novecento e di comprendere questo tempo.

 

Già da qualche anno insieme a Roberta Biaggerelli, la mia amica "attora" che alla tragedia di là del mare ha ispirato una parte importante della sua attività professionale, portiamo in giro una sorta di "racconto balcanico" ogni volta diverso, una conversazione accompagnata dal rito della "bosanska kafa", il caffè bosniaco che aiuta a guardarti dentro e oltre, nel condividere il presente ma anche ad alzare lo sguardo sui segni del tempo...

2 Marzo 2014

Post politica

Non voglio esprimere un pre-giudizio sulla compagine governativa di Matteo Renzi. Tante donne, tanti giovani, numerosi volti nuovi: nel marketing politico non c’è che dire, una mossa efficace. Li misureremo nel loro lavoro. E però qualche pensiero s’impone.

 

Primo. Il governo di Enrico Letta era “di scopo”, non un’alleanza politica di legislatura bensì un governo d’emergenza per varare provvedimenti a tutela del difficile passaggio economico e una nuova legge elettorale per poi tornare al voto. Solo così si poteva giustificare un’inedita convergenza che, alla faccia del bipolarismo, metteva insieme schieramenti tanto diversi. Quello che si è proposto Matteo Renzi è al contrario un governo di legislatura, un governo politico che renda compatibili strategie (e dunque contenuti) fra loro alternative... 

5 Febbraio 2014

Tre pensieri sulla Siria, le primavere e noi…

di Michele Nardelli

Vorrei evitare di farmi risucchiare nel vortice della solidarietà e della cooperazione internazionale. Non perché lo sguardo sul mondo che ne viene non mi interessi, tutt’altro. E poi ci sono realtà e relazioni che non si possono e non voglio affatto cancellare. Ma perché credo sia bene prendere al balzo le opportunità che la vita ti offre per aprire capitoli nuovi e, già che ci siamo, anche per darsi una calmata, considerato che il concetto di limite riguarda anche le nostre esistenze. Ciò nonostante mi è difficile dire di no a chi mi chiede di portare un contributo di riflessione, oppure all’organizzazione del programma per la delegazione palestinese che il prossimo fine settimana sarà in Trentino a concretizzare gli impegni assunti nell’ambito dello sviluppo rurale o, ancora, a chi mi chiede di tenere una mattinata di formazione sui temi dell’elaborazione del conflitto per i partecipanti ad un viaggio di conoscenza in Palestina.

20 Gennaio 2014

Terre sole. ’Fare politica’, un piccolo network abruzzese, territoriale ed europeo

Una lettera da Roseto degli Abruzzi ci racconta di quanto l’offerta politica nazionale sia lontana da un pensiero capace di affrontare le sfide del futuro e dalla necessità di sperimentazione politica originale sui territori.

 

Nasce così "Fare politica", un piccolo network abruzzese che si ispira a quel "Territoriali ed europei" che faceva da sfondo alla "summer school" che come "Politica responsabile" abbiamo realizzato ad agosto al Monte di Mezzocorona.

 

Sono le prime testimonianze di un’azione parallela che, nelle forme più diverse, attraverso il piacere del racconto del territorio e delle sue connessioni nel tempo dell’interdipendenza, il "pensare da sé" e la formazione, aiuti l’agire politico ad uscire dalle secche dell’opacità e dell’autoreferenzialità. 

 

19 Dicembre 2013

Diventare Europa

... il viaggio attraverso i luoghi sarà il nutrimento del mio sguardo. Lungo le strade dimenticate delle regioni italiane, nell’Europa che ancora non ha coscienza di sé, nel Mediterraneo da cui abbiamo appreso (quasi) tutto ma che non riesce ad affrancarsi dall’infelicità dello splendore smarrito, nei Balcani che sanno essere la sfera di cristallo dove leggere la postmodernità...

Bergamo, Convento di Sant’Agostino. Sabato 16 novembre 2013. E’ importante che si svolga qui, in questa città ancora segnata dal rancore e dalla paura, la Conferenza internazionale "Diventare Europa ". Perché ad avere bisogno dell’Europa sono in primo luogo i cittadini europei.

18 Dicembre 2013

Campo democratico, ultima fermata

Si è svolto martedì scorso 12 novembre a Roma l’incontro “Campo democratico, ultima fermata”, un confronto con Goffredo Bettini promosso nell’ambito della “Scuola di formazione politica Danilo Dolci”. Fra gli invitati al dibattito c’ero anch’io, ma per varie ragioni non ho potuto essere presente, affidando ad un breve scritto il messaggio che avrei voluto portare.