5 Dicembre 2014

Effetti collaterali

Il premier Matteo Renzi sostiene che il calo della partecipazione in occasione delle elezioni di domenica scorsa – che ha visto in Emilia Romagna poco più di un elettore su tre recarsi ai seggi – rappresenti “un dato secondario“.

Per chi ha un briciolo di cultura istituzionale c’è da rimanere senza parole. Per due buoni motivi.

Il primo è che mai si può considerare più importante l’esito del voto per un partito rispetto all’esercizio della democrazia da parte dei cittadini. Il secondo è che in questo modo si esprime quella cultura plebiscitaria che non richiede partecipazione, corpi intermedi, assunzione di responsabilità, né tanto meno territori consapevoli capaci di autogoverno.

3 Dicembre 2014

Verso il 6 dicembre

Affinché il Trentino ritorni terra di sperimentazione politica originale non servono le invenzioni dell’ultimo minuto, per quanto brillanti possano essere.

Occorre un percorso capace di far tesoro del passato, della capacità che abbiamo avuto di non piegarci allo spaesamento e alla paura ma anche dei limiti di non aver investito a sufficienza su una nuova classe dirigente, e insieme di leggere il nostro presente e i suoi cambiamenti, per cercare di immaginare il Trentino del futuro, fra vocazioni territoriali e sguardo europeo e mediterraneo.

18 Novembre 2014

Tempi interessanti (2)

L’esito delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, il tema del lavoro non richiede una ripresa impossibile ma un cambio di prospettiva, il paradosso di un presidente di turno che non vuole andare in Europa con il cappello in mano. Una seconda puntata di "tempi interessanti".

Barack Obama saprà far volare un’anatra zoppa?

"Anatra zoppa". Così titolano i network dopo l’esito delle elezioni di medio termine che hanno assegnato ai repubblicani la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento degli Stati Uniti. Che cosa accadrà dopo questo voto? Torneranno i tempi dell’interventismo militare americano nel mondo? Verranno cancellate le pur moderate politiche di welfare introdotte dalla presidenza Obama?

6 Novembre 2014

Tempi interessanti (1)

Forse sarà “la maledizione di vivere in tempi interessanti“ come amava dire Hannah Arendt, ma non trovo parole più efficaci per descrivere quel che avviene intorno a noi. Una guerra mondiale non dichiarata, un ruolo sempre più invasivo della criminalità organizzatala, demolizione sistematica dello stato di diritto e delle istituzioni, l’onda lunga della cultura plebiscitaria, il Partito della Nazione.

5 Novembre 2014

Smarrimenti

“La maledizione di vivere in tempi interessanti‘. Terza puntata

Vedo in giro un forte smarrimento. E’ in primo luogo sociale. Le immagini che ci arrivano dai quartieri di Roma o di Milano ci raccontano che la guerra è già iniziata, anche qui. In forme diverse da quelle che stiamo conoscendo in altre parti del pianeta, ma in fondo poi non più di tanto. Ad esplodere sono i punti di contatto fra inclusione ed esclusione, non solo perché i responsabili di questa situazione sono troppo lontani dal disagio. Quanto piuttosto in ragione del fatto che le culture che hanno vinto, nell’inclusione come nell’esclusione, sono molto simili fra loro. Il modello sociale e culturale che è prevalso alla fine del Novecento è quello basato sul consumo e sul dominio che questo richiede, non sull’egualitarismo.

25 Ottobre 2014

Né con Firenze, né con Roma

(25 ottobre 2014) Oggi non sono né a Firenze, né a Roma. Non sono alla "Leopolda" ma nemmeno alla manifestazione della Cgil perché ritengo che gli uni come gli altri – pur nella loro diversità – continuino a rappresentare lo stesso paradigma novecentesco. Che andrebbe superato in virtù della presa d’atto del carattere limitato delle risorse e del fatto che i diritti se non sono universali avvengono alle spese di altri, diventando così privilegi...

24 Ottobre 2014

Adriatico, un mare oltre le nazioni

Si è svolto ad Ancona il 15 ottobre scorso il Forum della Macro regione Adriatico Ionica. Aveva per titolo “Il vento di Adriano: le comunità adriatiche a confronto“. Si è trattato di un evento preparatorio di Expo 2015, l’esposizione mondiale dedicata al tema della nutrizione del pianeta che si svolgerà a Milano l’anno prossimo e nella quale i territori avranno una particolare visibilità. Che ciò avvenga in una prospettiva sovranazionale come le macroregioni europee (Baltica, Danubiana, Adriatico Ionica e Alpina) prefigurano, mi sembra una cosa niente affatto trascurabile. Riporto qui di seguito il mio intervento.

26 Settembre 2014

La controriforma delle Comunità di Valle

L’accordo raggiunto nella maggioranza di centrosinistra autonomista per la riforma delle Comunità di Valle rappresenta un’evidente forzatura del programma di coalizione. In particolare, con l’eliminazione dell’elezione diretta delle Comunità da parte dei cittadini, ne viene indebolito il ruolo politico svilendo così di significato la riforma istituzionale del 2006.

Più Comunità, meno Provincia: era questo il significato della riforma istituzionale che avrebbe dovuto modificare l’assetto di governo della nostra autonomia.

13 Settembre 2014

Il Vento di Adriano. Le comunità Adriatiche a confronto

“Nutrire il pianeta energie per la vita è tema complesso dalle molteplici chiavi di interpretazione e rappresentazione. Padiglione Italia ha deciso di affrontare la sfida di dare rappresentazione all“Italia del XXI secolo adottando il metodo propedeutico dell“azione territoriale. Una scelta importante e non scontata solo che si ponga attenzione alla natura di manifestazioni verticali che gli Expo hanno avuto nel secolo scorso. ... Laddove gli Expo nel XIX e per tutto il XX secolo sono stati eventi di celebrazione della potenza di un“economia che marciava e andava avanti e della scienza applicata come motori di un progresso illimitato, la fase storica in cui viviamo dal passaggio di secolo ha posto il tema dei limiti allo sviluppo come la questione centrale del nostro tempo. Limiti che non sono solo ambientali ma economici, sociali, etici‘.

11 Settembre 2014

La sola colpa di essere un’orsa

Il triste epilogo di una vicenda paradigmatica del nostro tempo. Il commento di Michele Nardelli.

“... Danica aveva la sola colpa di essere un’orsa. Si accorgeva, forse più di noi, dei cambiamenti climatici, ma non poteva sapere che cambiano anche le stagioni politiche e che quel progetto che l’aveva portata in Trentino da luoghi lontani sarebbe diventato una palla al piede di una nuova amministrazione in ansia di mettersi alle spalle l’anomalia trentina... ‘

27 Agosto 2014

Orsa Danica: uno scontro avvilente

(26 agosto 2014) L’orsa Danica fa emergere l’incapacità di una comunità a crescere oltre i confini post-ideologici di questo tempo... Basterebbe avere la capacità di ascoltarsi, senza innescare guerre di religione. Invece prevalgono gli insulti e le minacce, mentre la politica balbetta o soffia sul fuoco, rinunciando così al proprio ruolo. Un commento su questa amara vicenda di Michele Nardelli.

19 Agosto 2014

Scenari

Osservo, seppure con un certo distacco, le vicende politiche italiane e avverto una distanza profonda non tanto o solo nelle singole scelte ma nell’approccio di fondo con cui il governo Renzi affronta le grandi questioni del nostro tempo, in primo luogo quella che la classe dirigente di questo paese continua a chiamare “crisi“ e che altro non è – come vado sostenendo da tempo – se non un nuovo contesto. Nel quale le formule keynesiane di rilancio dei consumi appaiono del tutto inadeguate scontrandosi con il carattere limitato delle risorse e con l’uso dissennato e insostenibile che ne abbiamo fatto nel corso degli ultimi decenni. Con l’effetto di portare questo pianeta, per la prima volta nella storia dell’umanità, a consumare più risorse di quelle che gli ecosistemi riescono a produrre...