(28 maggio 2013) Carissime/i, in quanto componente dell’Assemblea provinciale del PD del Trentino, mi pare giusto ed opportuno riferirvi brevemente su quanto avvenuto nella riunione di ieri sera, lunedì 27 maggio.
L’Assemblea si è espressa votando su una serie di proposte avanzate dalla Presidenza ed è giunta alle seguenti conclusioni:
a) il PD proporrà alle altre forze della coalizione di centrosinistra autonomista che l’individuazione del candidato alla Presidenza della Giunta provinciale avvenga attraverso primarie di coalizione;
b) il PD proporrà che queste primarie abbiano luogo a turno unico (vince il candidato che arriva primo);
c) il PD si presenterà con un solo candidato.
Nel merito io mi sono astenuto, per una ragione di fondo: non ritengo che il metodo delle primarie di coalizione sia il più adatto ad individuare il candidato migliore alla Presidenza della Giunta, che invece -a mio avviso- dovrebbe costituire il risultato non di una competizione fra persone più o meno autorevoli, ma di un grande dibattito dentro il PD, dentro gli altri partiti della coalizione e fra le forze che la compongono. Vera sintesi di un programma e di una strategia politica condivisa (sulla falsariga di quanto scrive Michele Nardelli su Politicaresponsabile: http://www.politicaresponsabile.it/pensiero/1167/il-caso-trentino.html). Ma evidentemente questa mia posizione è minoritaria.