Malgrado avessi sollecitato in tutti i modi, l’organizzazione di un dibattito politico precongressuale, che permettesse a tutti di capire il senso delle eventuali candidature e una valutazione da parte del partito prima del deposito formale delle stesse, ci ritroviamo a pochi giorni dalla data del 30 agosto con l’esclusiva e quanto mai sconcertante tribuna offerta dai giornali.
Molti iscritti hanno lamentato l’assenza d’informazioni e di chiarezza. Personalmente, in assenza del dibattito, da più di un mese cerco ogni occasione di confronto, partendo dal presupposto che la mia disponibilità aveva senso se avesse incontrato trasversalità di consensi, sia rispetto alle mozioni nazionali, sia rispetto alle diverse storie e sensibilità che hanno creato il Partito Democratico, sia infine rispetto al territorio provinciale.
La possibile candidatura di Tonini ha innescato una serie di reazioni che hanno reso più difficile questa verifica e per questo a tutt’oggi non sappiamo chi saranno i candidati o le candidate alla segreteria.
Trovo a questo punto utile, a prescindere dalla mia eventuale candidatura e come contributo al dibattito, rendere noto il senso e il contenuto della mia disponibilità, che è anche quello che mi aspetto dal Partito Democratico del Trentino.
Con una premessa: credo che chi si candidi alla segreteria debba offrire la sua piena disponibilità, debba indicare gli obiettivi che si prefigge, ma non sia necessario che si schieri per una delle mozioni nazionali.
Il futuro segretario dovrà rappresentare tutto il partito e l’autonomia del partito, non una sola delle mozioni, a partire dalle liste collegate che dovranno esprimere il pluralismo. Dovrà essere protagonista del dibattito nazionale non perché ha fatto una scelta, ma perché saprà portare l’esperienza e il contributo d’idee di questa terra, contribuendo così alla crescita del PD nazionale.
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno confrontarsi senza alcun pregiudizio. Un caro saluto.
Roberto Pinter
23 agosto 2009