(10 gennaio 2011) Oggi pomeriggio il gruppo consigliare provinciale del Partito Democratico del Trentino, insieme al segretario e ad altri esponenti del Partito, si è incontrato per discutere della proposta da avanzare al Consiglio Provinciale in merito alla Presidenza dello stesso. (...)
Ai componenti dal Coordinamento cittadino del PD di Trento
Ai segretari dei circoli del PD di Trento
Ai Presidenti e ai capigruppo dei consigli circoscrizionali del PD di Trento
Ai consiglieri comunali, assessori e Sindaco del PD di Trento
Ai consiglieri e assessori provinciali del PD di Trento
Care democratiche e cari democratici,
il Coordinamento cittadino è convocato giovedì 13 gennaio alle 20.30 presso la sede del partito per un incontro con il nostro Sindaco Alessandro Andreatta.
Una buona occasione per iniziare ad affrontare insieme i temi che caratterizzeranno l’agenda politica cittadina e non solo nel 2011.
odg.
1) Comunicazioni del coordinatore
2) Intervento del Sindaco
3) Dibattito
Con la certezza che saremo puntuali e numerosi, vi invio i più cordiali saluti
Il coordinatore cittadino del Partito democratico del Trentino
Vanni Scalfi
di Maurizio Agostini
(18 dicembre 2010) E’ veramente un peccato che un momento che avrebbe potuto essere di festa nel PD e nella comunità trentina, per l’incarico importante di livello europeo ricevuto da Giovanni Kessler, sia invece rovinato dal mancato annuncio della scelta a cui avrebbe dovuto da subito essere associato, quello delle dimissioni dal Consiglio provinciale.
Devo confessare la mia incredulità, perchè leggendo nelle settimane scorse della candidatura di Giovanni, forse ingenuamente, non avevo neppure preso in considerazione la possibilità che non comportasse anche l’unica scelta che mi sembra coerente, logica e rispettosa.
(11 dicembre 2010) Il PD vuole una riforma repubblicana e un’alleanza per la crescita e il lavoro. Il testo del discorso di Bersani a San Giovanni.
http://video.unita.it/media/Politica/Manifestazione_Pd_le_vostre_voci_2037.html
Nel complimentarci con voi per l’ottimo risultato e augurarvi un proficuo lavoro vogliamo invitarvi ad un primo incontro organizzato dal nostro partito.
Un incontro per favorire la conoscenza reciproca, per raccogliere le esigenze informative e formative, per fare il punto sullo stato delle diverse Comunità, per scambiarci le nostre opinioni e per vedere quali siano le priorità che il PD intende perseguire.
La proposta è di vederci all’indomani della formazione degli esecutivi e della partenza delle assemblee e prima della fine dell’anno.
Considerate le varie scadenze l’appuntamento è per Sabato 18 Dicembre, presso la sede del PD, a Trento, a partire dalle ore 9,30 fino alle ore 13,00.
Il programma prevede, accanto ai nostri interventi, comunicazioni sia di ordine politico da parte degli amministratori provinciali del PD sia di ordine tecnico sull’avvio delle Comunità, e naturalmente il dibattito.
Seguirà il programma dettagliato, ma intanto vi chiediamo di appuntarvi questa data, comprendiamo il periodo prenatalizio ma urge attivare tutte le nostre risorse per questa importante scommessa.
Michele Nicoletti, Roberto Pinter
Manifestazione Ore 14.00 - Piazza della Repubblica - Roma
Ore 15.30 - Piazza San Giovanni - Roma
Ore 14.00 partenza del corteo da Piazza della Repubblica, inizio manifestazione, ore 15.30 a Piazza San Giovanni a Roma.
di Alberto Pacher
Al direttore de L’Adige
Caro direttore, ho seguito il dibattito che nelle ultime settimane, a partire dalla sua riflessione, si è sviluppato a proposito delle difficoltà che oggi il Pd sta attraversando. Comprendo, e in parte condivido, lo smarrimento che molti provano nel constatare come di fronte a una crisi politica, economica e civile grave, il mio partito faccia così fatica a porsi come un punto di riferimento stabile per una vera alternativa. (...)
Dal quotidiano La Repubblica riportiamo questo interessante commento sulle primarie milanesi
di Curzio Maltese
Le decine di migliaia di votanti che hanno sfidato una giornata d’inferno per scegliere lo sfidante di Letizia Moratti, sono una delle poche buone notizie della vita pubblica in questi mesi. E questo anche se erano di meno rispetto alle primarie precedenti. Sono una buona notizia perché segnalano che la politica non è soltanto trame di palazzo, guerre televisive, macchine del fango e altre porcherie, ma soprattutto libertà e partecipazione, come cantava un grande milanese onorario, Giorgio Gaber. Ma poi perché la partita milanese, da qui alle comunali, è destinata a riscrivere i destini nazionali.
di Roberto Pinter
(16 novembre 2010) Leggendo l’analisi impietosa del direttore Giovanetti si rischia di arrivare a questa conclusione, ma non credo sia ancora ora di conclusioni. Parto da quel "rottamare" che ha animato il dibattito interno al PD. C’è un po’ di bullismo nell’uso di questo termine. E la contrapposizione tra le ambizioni di chi si ritiene insostituibile e quelle di chi vuol prenderne il posto, a prescindere da una seria valutazione delle competenze, non porta lontano. Ma se non convince la contrapposizione generazionale altrettanto ingiustificata appare la deroga come regola per un gruppo dirigente, che se ha il merito di aver dato vita al Partito Democratico dovrebbe ambire anche al merito di far crescere un gruppo dirigente che più compiutamente esprima la sintesi di pensiero che il PD ha promesso.
Sabato 13 cominciamo la mobilitazione in piazza a Trento in via Belenzani (di fronte alla libreria Benigni) dalle 10 alle 13, tutti quelli che desiderano dare una mano sono i benvenuti!
di Roberto Devigili
(7 novembre 2010) Molti cittadini non hanno espresso il voto per eleggere i loro rappresentanti negli organi delle Comunità indotti da tanti fattori. Uno, forse il più importante, è stata l’argomentazione che la Comunità non sarebbe servita a nulla. A parte il fatto che ciò non era vero fin dall’orgine per le importanti competenze che la legge istitutiva aveva assegnato alla Comunità, i fatti successivi contribuiscono a sottolinearne ulteriormente l’importanza. Infatti, mentre i più sembrano appassionarsi nel gioco (sudoku?) degli assessorati, stanno accadendo fatti, per ora solo formali, che sottolineano ulteriormente l’elemento organizzativo e decisionale che la Comunità via via andrà ad assumere. Ad esempio, il recente protocollo d’intesa tra la Provincia e il Consiglio delle Autonomie (Consorzio dei Comuni Trentini) prevede il trasferimento in capo alle Comunità di servizi come il nido d’infanzia, la polizia locale e l’individuazione delle funzioni che i Comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti dovranno esercitare in forma associata. ...