17 Giugno 2010

giovedì 17 giugno 2010

... Appena il Messico segna il secondo gol chiamo i miei amici Carlos e Pano che vivono a Città del Messico e così festeggiamo insieme. Sono degli amici davvero cari e ci lamentiamo del fatto che non ci vediamo da almeno tre anni. Eppure le nostre conversazioni sono così ravvicinate, quasi che ci fossimo incontrati il giorno prima. Ancora sintonie a distanza e, in questo caso, anche qualcosa di più. L'amicizia con loro è una delle cose più belle che abbiamo.
15 Giugno 2010

martedì, 15 giugno 2010

La giornata di lavori del Consiglio Regionale di oggi è la testimonianza del suo ruolo ormai largamente residuale. Una palestra di parole ripetitive ed inutili, se non a comprendere che la Regione deve essere radicalmente ripensata. Non sciolta, considerato che il sistema autonomistico s'incardina costituzionalmente sulla Regione, ma svuotata definitivamente delle competenze che ancora le rimangono addosso e riempita di senso politico, come luogo d'incontro di due autonomie mature, in una prospettiva euroregionale ed europea...
14 Giugno 2010

lunedì, 14 giugno 2010

Si è molto parlato in questi mesi dell'allarme sociale relativo all'inquinamento dovuto alle emissioni dell'acciaieria di Borgo  Valsugana. Un dibattito prevalentemente rivolto alla denuncia dell'inquinamento del passato e dei rischi sul presente di questo insediamento industriale, nell'intento di indicare le responsabilità dell'azienda come degli organismi preposti al controllo...
13 Giugno 2010

domenica 13 giugno 2010

...Un'Africa che chiede invece conoscenza e memoria. Di quel che eravamo, da una parte e dall'altra del Mediterraneo. Di quel che era ed è, ad esempio, il Senegal di Mamadou (l'artefice di questa festa giunta ormai alla terza edizione), di Pape e dei tanti amici conosciuti in questi anni del loro migrare verso di noi e di quel che eravamo noi, terra di migranti e di coloni che si è dimenticata troppo in fretta della sua povertà...
12 Giugno 2010

sabato, 6 luglio 2013

... Le cartoline postali provenienti dal fronte della prima guerra mondiale sono fragilissime. Raccontano di caldo, di fatica e di stenti, di speranze poi andate spezzandosi. Ognuna di esse è una storia di vita. Con Beppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo storico del Trentino, partiamo da qui per illustrare il percorso annuale del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani quest'anno dedicato al secolo degli assassini. Una riflessione che s'interroga sulla nostra capacità di "vivere umanamente tra le rovine della storia", di elaborare il passato affinché non si debba ripetere all'infinito, di indagare non solo sulla tragedia delle guerre che questo secolo hanno insanguinato come nessun altro precedente, ma anche sul "tragico amore per la guerra" di cui ci ha parlato James Hillman. Un'inchiesta sulla pace che investe le scelte politiche ed anche amministrative, altro che "tecniche"... , come quando decidiamo che la pace debba essere fondata sulla deterrenza (o peggio ancora sull'utilizzo) degli F35...

12 Giugno 2010

giovedì, 11 luglio 2013

... sono gli ultimi giorni di campagna elettorale per le primarie del centrosinistra autonomista in vista delle elezioni di fine ottobre. Una partita vera, più che in ogni altra precedente consultazione primaria. In gioco è il nome del nuovo presidente della Provincia Autonoma di Trento e questo dovrebbe bastare ad indurre gli elettori del centrosinistra ad andare a votare. L'esito del voto non è affatto scontato e peserà sulla direzione che la PAT saprà assumere nell'immaginare il Trentino del futuro. Per il PD del Trentino la possibilità di esprimere per la prima volta nella persona di Alessandro Olivi la leadership e la squadra chiamata alla gestione della nostra autonomia.

11 Giugno 2010

martedì, 2 luglio 2013

... Quello che si coglie meno sembra essere il carattere paradigmatico di questa vicenda, come se la crisi fosse destinata a rientrare e come se la presenza industriale in Trentino rappresentasse una componente essenziale a prescindere. Nulla invece tornerà come prima e sono convinto che una seria politica industriale dovrebbe interrogarsi sulla natura e le caratteristiche dei nostri territori. Continuo a ripeterlo: occorre un cambio di paradigma, qui come in Italia, analogo a quello che in occasione della crisi industriale della metà degli anni '80 portò all'idea del "Progettone", ovvero ad una risposta che cercava di coniugare lavoro e ambiente ...  Di questo parliamo anche martedì sera, nell'incontro che si svolge a Sopramonte con il candidato del PD del Trentino alle primarie del centrosinistra autonomista dell'ormai prossimo 13 luglio. Davanti a un folto gruppo di persone provenienti dai diversi sobborghi del Bondone, Alessandro Olivi illustra le sue idee programmatiche e il suo stile, non l'uomo forte di piazza Dante ma l'idea di una squadra per affrontare le nuove sfide di un futuro che è già qui...

10 Giugno 2010

giovedì, 10 giugno 2010

... Del resto, la politica non s'inventa. Non è  rappresentabile in bianco e nero. Mettere mano alle normative può essere utile, così come disegnare una strategia di fuoriuscita dal modello di sviluppo che le Acciaierie rappresentano in Valsugana. Per farlo occorre un gruppo di lavoro che approfondisca il tema, un confronto ampio nel gruppo e nel partito, a cominciare dal territorio interessato, un lavoro di condivisione nella maggioranza, utile ad evitare spaccature in aula e prima ancora in Commissione, luogo deputato al confronto anche con le parti sociali. Si è invece preferito portare questa cosa all'attenzione dell'opinione pubblica, con il risultato di metterci in difficoltà piuttosto che aiutarci. Il metodo, come sappiamo, è sostanza...
9 Giugno 2010

mercoledì, 9 giugno 2010

Mentre nella sala di rappresentanza del Consiglio Regionale stavamo dando l'ultimo saluto a Biagio Virgili, per molti anni consigliere della nostra autonomia e poi parlamentare del PCI, Silvio Berlusconi interveniva all'assemblea della Confartigianato affermando che non se ne può più della Costituzione Italiana...
8 Giugno 2010

martedì, 8 giugno 2010

...Mi sono reso conto in questi primi diciotto mesi di legislatura di quale superficialità vi sia in quest'aula. Di come lo studio e l'approfondimento non abitino qui. Di come contino più le smargiassate che il rigore. Di come l'immagine prevalga sulla responsabilità. Di quanto s'intreccino politica gridata e giornalismo d'assalto. Domani sui giornali non si parlerà certo di quel che è stato detto in aula, bensì della guerra fra Kessler e Pacher in vista delle elezioni del 2013...

7 Giugno 2010

lunedì, 7 giugno 2010

Mi raggiungono al Forum Abdelali Etthiri e Assou El Barji. Sono originari del Marocco ma ormai trentini a tutti gli effetti, fanno gli operatori sindacali rispettivamente alla Cisl e alla Cgil, ma mi hanno chiesto d'incontrarli per parlare del loro paese d'origine. Il tutto è partito qualche mese fa, in occasione dell'incontro con la rappresentante della popolazione uigura che veniva dopo la Conferenza internazionale sull'autonomia del Tibet. Abdelali fa parte dell'assemblea del Forum e in quella veste ha partecipato a quegli incontri ricevendone uno spunto per il suo paese, dilaniato da uno scontro che dura da decenni con le popolazioni sahrawi che rivendicano l'indipendenza del Sahara Occidentale...
6 Giugno 2010

domenica, 6 giugno 2010

C'è molta attesa per l'arrivo a Trento di Roberto Saviano. Non ho letto i suoi libri. Confesso pure di non aver letto "La casta" e di non seguire se non casualmente la trasmissione "Report". Tutto questo non per un motivo particolare, il tempo è quello che è e ognuno di noi fa delle scelte sulle proprie letture secondo delle priorità di approfondimento o anche semplicemente di affinità culturale. Ma a pensarci bene una ragione  più di fondo c'è e corrisponde al non voler rassegnarsi all'idea che la partecipazione sia ridotta nell'identificarsi mediatico con il guru del momento. Al tempo stesso le lunghe file per ascoltare Milena Gabanelli, Gian Antonio Stella, Ilvo Diamanti, Nouriel Roubini, David Card... ed ora Roberto Saviano qualcosa pure ci dicono e che va oltre il bisogno di profeti. Ci descrivono il bisogno, così percepito, di cultura, di sapere, che si fatica a trovare altrove. (...)