24 Maggio 2011

martedì, 24 maggio 2011

... L'incontro più interessante è quello con i registi Soheila Javaheri e Razi Mohebi, rispettivamente di origine iraniana e afghana. Con altre persone hanno da poco fondato un'associazione che hanno chiamato "Afghanistan 2014", riferendosi al fatto che in quella data le forze armate occidentali se ne dovrebbero andare e - almeno negli auspici - aprirsi una nuova stagione per questo paese in guerra ormai ininterrottamente dal 1979. Mi parlano di un paese senza memoria, dove l'esilio ha cancellato le tracce di una storia unitaria, dove lo stato di diritto non ha cittadinanza. Investono le loro speranze nel 2014, ma sono al tempo stesso consapevoli che in assenza di una narrazione minimamente condivisa anche quella data rientrerà nello schema precedente e la diaspora non avrà mai fine...
23 Maggio 2011

lunedì, 23 maggio 2011

Ho conosciuto Sami Adwan qualche anno fa a Beit Jalla, in Palestina. Oggi è a Trento nell'ambito del percorso "Cittadinanza Euromediterranea", in una calda serata che si svolge nel vecchio convento degli "Agostiniani" dove ha sede il Centro di formazione alla solidarietà internazionale. Parla della sua esperienza di educatore, della fatica di scrivere un libro ("La storia dell'altro") a quattro mani (diverse fra loro) per certi versi scandaloso, della sua esperienza di ragazzo che ascolta i racconti del padre e del nonno sulla bellezza di una terra e della "catastrofe" dell'espulsione, del suo venir imprigionato per il semplice fatto di essere militante di Fatah e del percorso di riflessione che lo ha portato alla ricerca del dialogo.

Sami Adwan è persona simpatica e curiosa, risponde senza reticenze alle stimolanti domande di Adel Jabbar. "La storia dell'altro" è un libro che non era nelle corde della maggioranza della sua gente perché mettere a confronto due narrazioni tanto diverse significa in qualche modo legittimarle, eppure era fondamentale partire da lì per cercare una terza narrazione lasciata come spazio bianco da riempire in un percorso di riconciliazione. Un lavoro diverso da quello, peraltro preziosissimo, dei nuovi storici (Morris, Pappe...) che in Israele parlano del 1948 rompendo il tabù di una narrazione che negava la pulizia etnica e che oggi viene a galla anche grazie all'apertura degli archivi britannici che permettono di svelare vicende sempre taciute nella costruzione dello stato di Israele. Di quanto ha inciso l'uscita di questo lavoro rivolto alle scuole, adottato ancora da pochi educatori ma diventato strumento per la formazione degli insegnanti, non solo in Israele e in Palestina. Tanto è vero che stamane, in una scuola di Mezzolombardo, un ragazzo ha chiesto a Sami Adwan perché il metodo adottato in questo libro non potesse essere utilizzato anche qui. E proprio di questo si parlerà mercoledì prossimo nel confronto che Adwan avrà con gli insegnanti trentini (gli insegnanti - ci dice - dovrebbero diventare produttori di storia, non solo consumatori), uno dei molti appuntamenti che sono previsti con lui in tutta la regione.

In effetti, di ricostruire una lettura condivisa della storia, di educazione alla pace e di capacità di stare nei conflitti per farli evolvere in forma nonviolenta, discutiamo nel tardo pomeriggio nel Consiglio del Forum a proposito delle iniziative sul ventennale della LP 11/91 che lo ha istituito. Un bilancio s'impone e decidiamo di aprire un confronto pubblico sul sito del Forum (ma anche sulla stampa locale) sull'impatto di questa legge nel fare diverso il Trentino: il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno? Definiamo un ricco programma di iniziative che verranno avviate il prossimo 11 giugno in un luogo simbolico (probabilmente il forte di Cadine che dovrebbe diventare una sorta di laboratorio permanente sull'elaborazione del conflitto), per proseguire nei mesi successivi con una serie di eventi che si stanno perfezionando.

Nel primo pomeriggio si svolge la conferenza d'informazione su Metroland, il progetto di collegamento su rotaia della valli del Trentino. Ho sempre guardato con attenzione e curiosità a questa proposta avveniristica, ma oggi nell'ascoltare le relazioni dei tecnici per l'ennesima volta senza che in premessa non venga posto il tema della mobilità alternativa, l'autostrada informatica e la riforma istituzionale come snodi decisivi destinati a modificare radicalmente il rapporto con la mobilità tradizionale, mi girano proprio le scatole. In mattinata avevo appositamente chiamato il vicepresidente Pacher affinché nella trattazione del progetto si parlasse della vera riforma ambientale e della mobilità che stiamo realizzando in Trentino, la banda larga e le comunità di valle. I dati già visti mille volte sul traffico pubblico e privato fotografano certo l'attuale situazione, ma non è questo il riferimento che può motivare un investimento di oltre tre miliardi e mezzo di euro. Anche in questo caso la politica deve saper offrire visioni e spero che il vicepresidente lo faccia. Devo infatti andarmene a metà conferenza per altri impegni programmati.

In questo report a ritroso di questo inizio settimana, fra incontri e riunioni, la predisposizione di un emendamento alla legge di riforma sulla protezione civile relativo alla formazione dei volontari per gli interventi in sede internazionale. Leggo l'intervista di ieri sul Corriere del Trentino a Giovanni Kessler su questa riforma e rimango basito: ne esce proprio un'altra idea di questa terra e decido di rispondergli. Sempre se riesco a trovare il tempo.
21 Maggio 2011

sabato, 21 maggio 2011

... Che i partecipanti s'interroghino su come interpretare il tema della pace nelle loro scelte amministrative mi sembra davvero questione non banale. Così nel mio intervento prima dei cento rintocchi di Maria Dolens sottolineo proprio come oggi la pace debba essere declinata nel concetto di sobrietà, nell'uso delle risorse come nei comportamenti, nella capacità di ascolto come nei toni che usiamo quando entriamo in conflitto con chi la pensa diversamente...

20 Maggio 2011

venerdì, 20 maggio 2011

... Faccio in tempo ad arrivare a casa e vedere come apertura del TG1 e del TG2 un volgare comizio di Silvio Berlusconi, che spara una serie di insulti contro i candidati del centrosinistra di Milano e Napoli. Questa cosa ha un sapore eversivo, una sorta di golpe mediatico di un disperato che si gioca il tutto per tutto. E' la prima volta che provo un così forte senso di preoccupazione per una democrazia sempre più a rischio.
18 Maggio 2011

mercoledì, 18 maggio 2011

... Nel vecchio convento degli Agostiniani che ospita il Centro di formazione c'è un'effervescenza di incontri e vedo Jenni, la direttrice, stanchissima ma soddisfatta del lavoro che si sta facendo, tanto che mi accompagna di aula in aula affinché possa rendermene conto. Non so quanta gente conosca questo luogo, o altri analoghi, dove in Trentino s'investe in conoscenza, ma questo è un tratto di diversità straordinario di questa terra, anche se talvolta l'informazione nemmeno se ne accorge. Anche la politica, che pure queste scelte le compie, nel suo svolgersi rituale fatica a sintonizzarsi con questo prezioso lavoro, presa com'è nel rincorrere gli avvenimenti o le proprie autoreferenzialità...
17 Maggio 2011

martedì, 17 maggio 2011

... E' proprio con il presidente che in serata abbiamo l'ultimo colloquio. E' felice di rivedere Ali Rashid dopo la visita in Palestina e lo ringrazia ancora per l'accoglienza ricevuta dalle massime autorità palestinesi. Lo informiamo degli incontri avuti nella giornata, della visita della delegazione tecnica di giugno e parliamo delle modalità di accompagnamento del percorso nei prossimi mesi. E' anche l'occasione per uno scambio di idee attorno a quel che accade nel Mediterraneo e di quel che è emerso nei colloqui dei giorni scorsi fra il presidente Napolitano e i governi israeliano e palestinese...
16 Maggio 2011

lunedì, 16 maggio 2011

... Proprio di questo parliamo a Mori nella serata promossa dal locale circolo del PD del Trentino sui referendum. Con me anche Mirco Elena, acqua e nucleare sono l'oggetto dei nostri interventi. Sala piena e un clima sollevato per le notizie che arrivano in tempo reale sullo scrutinio dei voti. Sarà sui referendum del 12 e 13 giugno che si gioca la prossima partita, questa volta attorno alla capacità di farci portatori di un progetto diverso: acqua e nucleare sono infatti i titoli di un cambio di paradigma che investe il nostro modello di sviluppo. La politica ha una grande occasione per rimettere al centro del proprio agire un progetto di futuro.
12 Maggio 2011

giovedì, 12 maggio 2011

Roma, quartiere Ostiense, libreria "Le storie". Qui, ormai da tre anni, si tiene una scuola di formazione politica dedicata a Danilo Dolci. E' animata da un vecchio amico, Silvano Falocco, persona di particolare sensibilità che mi è capitato di re-incontrare dopo un sacco di anni scoprendo sintonie profonde. E così, più o meno per caso, sono anch'io entrato a far parte del loro percorso, per scambiare sguardi, proporre visioni, raccontare storie.
11 Maggio 2011

mercoledì, 11 maggio 2011

L'assemblea del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani rappresenta un complesso di realtà molto diverse fra loro, associazioni di volontariato, istituzioni di ricerca, musei storici, università, fondazioni, il Consorzio dei Comuni trentini e il Consiglio Provinciale. Un istituzione unica nel suo genere in Italia, che quest'anno compie vent'anni di vita. Era infatti il 10 giugno 1991 quando il Consiglio provinciale approvò la legge istitutiva, in un contesto di profonde trasformazioni ma anche di civiltà politica...

9 Maggio 2011

lunedì, 9 maggio 2011

... Lo spunto potrebbe partire dalle cose più diverse, l'uccisione di Osama bin Laden come le molte "vittime per caso" dei bombardamenti "intelligenti" ai quali partecipa con fervore democratico anche il nostro paese. Ma non vorrei assecondare una visione manichea, come se il mondo fosse diviso in buoni e cattivi. Voglio invece parlare loro di "banalità del male" e di "felicità della guerra". Temi complessi, che richiederebbero un lavoro di approfondimento che oggi forse non è possibile. Così decido di affidare ad un piccolo racconto questi concetti. Racconto che recita pressappoco così...
4 Maggio 2011

mercoledì, 4 maggio 2011

... La giornata si conclude a San Michele all'Adige dove si svolge una serata dedicata al tema della privatizzazione del servizio idrico e del relativo referendum. La sala è piena di gente e per un piccolo centro è sicuramente un fatto positivo. C'è molta attenzione per l'argomento in sé ma anche per la cornice culturale nella quale considerare il tema dell'acqua, la questione del limite nel rapporto con l'utilizzo delle risorse. Molte le domande e si sviluppa una discussione che investe i nodi di fondo del nostro modello di sviluppo. E' davvero importante che la gente il 12 e 13 giugno si rechi alle urne per i referendum ma è altrettanto importante che questa sia un'occasione per porsi domande alte sul nostro tempo. Un forte applauso accompagna la chiusura dell'incontro.
3 Maggio 2011

martedì, 3 maggio 2011

... considero vitale la connessione fra il Trentino e il contesto globale, condizione essenziale per "stare al mondo". Non c'è ambito nel quale le connessioni glocali non siano all'ordine del giorno e per questo dovremmo rifocalizzare il nostro sguardo politico, sociale, amministrativo. Non si va in Palestina o in qualsiasi altra parte del pianeta per aiutare ma per aiutarsi a comprendere quel che accade e per osservare da una diversa angolatura la propria stessa realtà...