... Nella città vecchia di Hebron è prevista la conferenza stampa a conclusione della Carovana. Tutti i negozi sono chiusi per il venerdì, ma sono circa ottocento quelli che le cui serrature sono state saldate con la fiamma ossidrica dai soldati israeliani solo perché nei pressi di una linea di confine che non è scritta da nessuna parte se non nell'incubo degli israeliani. Qualche giornalista, qualche reporter, raccolgono le voci delle persone che sono venute fin qui dall'Italia a testimoniare che l'acqua e la terra non sono solo un diritto ma un nuovo paradigma globale...
... La partita che si gioca in questa parte del vicino oriente è davvero complessa. Richiederebbe una classe dirigente capace di mettere in campo idee nuove, visto che le opzioni fin qui seguite non hanno portato che ad un progressivo peggioramento della situazione. Ne parliamo in un incontro con il ministro Daiq e i suoi collaboratori, persone con il volto scolpito dalla storia di questo paese, dopo che l'udienza è stata sospesa per la ricusazione della corte. Mentre penso al ruolo che la primavera araba sta svolgendo nel ricambio politico dei paesi della regione, sono loro ad introdurre questo argomento. Come avessero la percezione che per uscire da questa situazione occorra anche qui una grande primavera nonviolenta...
Una rivoluzione senza bandiere, uno sciopero generale dove l'indignazione rischia di diventare frustrazione. Immagini su cui riflettere. ...Forse che quei simboli corrispondono ad una divisione del paese che invece andrebbe ricomposta a partire da altre parole? Forse che gli strumenti che mettiamo in campo non riescono più a comunicare? Forse che le stesse rappresentazioni politiche non sono in grado di intercettare un tempo nuovo?
Per la comunità islamica del Trentino è la fine del Ramadam. Un giorno di festa, ma anche l'occasione per un rinnovato impegno da parte della comunità e delle istituzioni trentine nel processo di costruzione di una piena cittadinanza, a cominciare dal diritto ad un luogo di preghiera per i credenti. E per questi nuovi trentini di sentirsi responsabilmente parte integrante di un territorio. Nel saluto che il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti porta alla "Festa del Fitr" che conclude il Ramadam questo messaggio esce forte e chiaro. "Il Ramadan insegna la pazienza, l'altruismo, la solidarietà e l'amore per il prossimo, come si dice è il mese, il corso intensivo di educazione e del cambiamento in positivo - scrive il Presidente Comunità Islamica del Trentino Alto Adige Aboulkheir Breigheche - ... mi piace dire che il Ramadan ci insegna di come essere buoni cittadini".