3 Settembre 2012

lunedì, 3 settembre 2012

...voglio capire come si profila il dibattito dopo le innumerevoli esternazioni di questi giorni che investono anche il futuro assetto politico del Trentino nel "dopo Dellai" (e alle quali mi sono ben guardato dal partecipare). Sono abbastanza dentro le cose della politica per non comprendere che quello che si delinea nella pur veloce dinamica di una riunione di coordinamento, sono almeno due strade diverse e, vorrei dire, di natura congressuale. Che partono da una diversa narrazione del Trentino governato dal centrosinistra autonomista per giungere ad una diversa impostazione che riguarda il ruolo dell'autonomia, il modello di sviluppo e la presenza pubblica nell'economia, la cooperazione... solo per indicare alcuni dei titoli sul tavolo del confronto...
31 Agosto 2012

venerdì, 31 agosto 2012

... Eppure continuiamo ad invocare le magnifiche sorti e progressive dello sviluppo. Quando, a tarda serata, gran parte dei turisti si ritirano dal lungo lago, Torbole offre un affresco affascinante. Una falce di luna riflette la sua luce sull'acqua leggermente increspata. Sullo sfondo le pendici del Baldo che il delirio del profitto avrebbe voluto scavare da cima a fondo per portare l'acqua in quota di notte e farla precipitare nel lago di giorno per giocare sul prezzo dell'energia. Se oggi le trivelle non sono in azione è merito di qualcuno che si è messo di mezzo e della politica che ogni tanto sa dare buona prova di sé. Nel mio personale bilancio di questa esperienza consiliare, l'aver fermato questa follia mi porta a dire che forse ne valeva la pena...
28 Agosto 2012

martedì, 28 agosto 2012

Alcuni gruppi di amici durante l'estate hanno scelto di viaggiare. Non di fare una vacanza, ma qualcosa di più e di diverso che è il viaggio. Il piacere di conoscere, di vedere i luoghi dall'interno (piuttosto che sorvolarli), a diretto contatto con le persone che li abitano, i loro racconti, i loro saperi, i prodotti del loro lavoro. E hanno deciso che la meta di questo loro viaggiare sarebbe stata l'Europa di mezzo, come è giusto chiamare i Balcani se si conosce il vecchio continente...
25 Agosto 2012

sabato, 25 agosto 2012

... Mi capita anche di leggere i giornali, trovandovi raramente cose significative, anche in una cronaca politica tanto in movimento quanto ferma sul piano del pensiero. Perché se la novità è la gestazione di un soggetto politico del "centro degasperiano", proprio non ci siamo Non riesco a capire che cosa c'entri questa riaggregazione di un'area moderata con quell'approccio "territorialista" più volte invocato (anche da Dellai), che davvero potrebbe rappresentare uno scarto concettuale nella configurazione della politica come nelle forme del suo agire. Immagino già la risposta: non c'è il tempo per costruire questo progetto politico prima delle ormai prossime elezioni parlamentari. Motivazioni già sentite quattro anni fa, quando questa necessità già si avvertiva in termini drammatici. Ma anche allora l'imminenza (presunta) delle elezioni anticipate fece prendere altre strade (non poi tanto diverse), l'API però non riuscì nemmeno a prendere il volo. Penso fra me che quando la progettazione politica è condizionata dai destini personali, non si va tanto lontani...
18 Agosto 2012

sabato, 18 agosto 2012

Quello che si svolge a Cencenighe Agordino il sabato di ferragosto è un bell'incontro. Certo, è stato lo stato di necessità ad imporlo, dopo l'improvvida approvazione da parte del Parlamento italiano del provvedimento che sopprime, fra le altre, la Provincia di Belluno. Quando il 31 luglio scorso proposi agli amici di Belluno di trovarci a Ferragosto non c'era però solo l'emergenza, ma anche la consapevolezza che il tema delle "Alpi regione d'Europa" s'impone alla nostra attenzione (e mi auguro anche nella nostra agenda politica) quale nodo ineludibile e di primaria importanza. Non era semplicemente la solidarietà verso i nostri vicini, con i quali condividiamo luoghi, storia, sensibilità, cultura... 
17 Agosto 2012

venerdì, 17 agosto 2012

... In genere i progetti tendono all'autoreferenzialità, in una dialettica piuttosto angusta fra donatore e beneficiario. Ma qui non ci sono né donatori, né beneficiari. "Afghanistan 2014" è un'opportunità per discutere del futuro, per far circolare pensieri e idee, per riflettere sull'operato della diplomazia internazionale e per attivare una diversa diplomazia capace di costruire relazioni fra territori e persone. Un cantiere, appunto. Ed è proprio questo che si sta realizzando attraverso un passa parola che coinvolge in primo luogo gli afghani della diaspora in Europa. Perché attorno al cantiere "Afghanistan 2014" sono già stati coinvolti esuli che vivono e operano in Inghilterra, Germania, Grecia, Svizzera, Olanda e Svezia, oltreché in Italia e, ovviamente, in Afghanistan. Tanto da farli arrivare sin qui, in Trentino...

13 Agosto 2012

lunedì, 13 agosto 2012

... I costi ambientali o della salute però non rientravano (e ancora non rientrano) nei parametri dello sviluppo (né dei costi aziendali). E così si prosegue nella logica di sempre. Come quando, e devo dire che questa è la cosa che forse più mi colpisce, esponenti del governo e della politica parlano della ineluttabilità di una politica dell'acciaio in Italia. Nemmeno ci sfiora l'idea che di questo dovremmo parlare in chiave europea, proponendoci una politica comune, in grado di affrontare la politica economica (e i settori strategici) con una strategia condivisa. Insieme capace di valorizzare le unicità dei territori che, nel caso dell'Italia, dispone del più importante patrimonio archeologico e culturale del mondo.

Belluno e Taranto. Manca una visione europea ed è assente un approccio territoriale. Le due cose principali che oggi si dovrebbero richiedere alla politica.

3 Agosto 2012

venerdì, 3 agosto 2012

... Occorre un cambio di paradigma, continuo a dire. Per farlo cerchiamo le parole chiave che potrebbero costituire la trama narrativa di questo lavoro editoriale. Iniziamo a scriverle e così, sul bloc notes, le coppie di parole scritte a matita prendono corpo: autonomia e interdipendenza, spaesamento e terra, limite e creatività, pensiero circolare e reti... Titoli di altrettanti capitoli nei quali raccogliere tesi e commenti, una prefazione di eccezione, una postfazione per legare tutto questo alla fatica quotidiana di coniugare idee e progettualità politica, un CD rom per dare voce ad ogni nota...
31 Luglio 2012

martedì, 31 luglio 2012

Consiglio provinciale in campagna elettorale, fioccano le candidature per il dopo Dellai. L'anomalia trentina e la discontinuità. Banda larga, il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Quando non sappiamo nemmeno capitalizzare le cose importanti che facciamo... Animazione territoriale, la strada per una risposta diversa alla "crisi". Insieme all'autonomia e al terzo statuto che dovranno avere come orizzonte la comunità delle Dolomiti e l'Europa. Quella stessa Europa che nel mediterraneo ha perso una nuova straordinaria occasione.
27 Luglio 2012

venerdì, 27 luglio 2012

Un po' il diario di questi strani giorni, un po' un editoriale. Il saluto ad un amico che se ne va, interprete straordinario di un secolo che nonostante tutto ha dato corpo alla speranza. Ma anche di un impegno politico di cui non è facile oggi  trovare traccia. La fatica di difendere l'autonomia, quando non si ha consapevolezza dell'anomalia trentina. L'inganno della discontinuità. Il racconto che non abbiamo saputo proporre. E, infine, lo stupore per un incontro.  

24 Luglio 2012

martedì, 24 luglio 2012

... Ognuno di loro avrebbe voglia di raccontarmi la sua storia. Storie di vite, un patrimonio importante che non viene raccolto. Anche a questo servirebbero gli animatori di comunità, nel far tesoro delle esperienze di vita e di lavoro. La storia di ognuna di queste persone è la storia del Trentino, quella che ci stiamo dimenticando nonostante l'egregio lavoro del Museo Storico del Trentino. La Valsugana, come del resto ogni valle, avrebbe molto da raccontare. Storie di guerra e di dolore, storie di alluvioni e di emigrazione, storie di lavoro e di disoccupazione. Mi colpisce quando una signora mi avvicina e mi dice che dobbiamo aiutare la Valsugana ad avere qualche nuova fabbrica. Non la richiesta di un favore, non del privilegio o di un contributo, non di un guadagno facile di cui sono pieni i talk show televisivi, ma una fabbrica. Avrei anch'io il desiderio di proseguire la conversazione, per raccontare loro come vedrei la Valsugana del futuro, di come valorizzare al meglio le straordinarie risorse che quella valle potrebbe mettere in campo ma che ancora non riesce a dispiegare. Chissà che non possa arrivare una telefonata per incontrarci magari a Strigno?...
23 Luglio 2012

lunedì, 23 luglio 2012

... Non si può non interrogarsi sul senso delle cose. Ne parliamo il giorno successivo a Trento con Antonio, Samuela e Federico a proposito di un altro evento che stiamo preparando e che va nella stessa direzione, quello di riprendere la matassa di un percorso culturale che considero la vera risposta al rumore. Nell'ambito del percorso sul limite del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani vorremmo parlare dell'Ulisse che, non dovremmo scordarlo, era un uomo di queste terre. Come di queste terre era il suo più grande interprete cinematografico, quel Bekim Fehmiu il cui nome si è perso nel tempo. Chi di noi ha qualche anno in più non può non ricordare l'attore accanto a Irene Papas, anche lei donna balcanica, nei panni del protagonista dell'Odissea. Per la mia generazione, la voce di Giuseppe Ungaretti che recita Omero nell'introdurre quel film trasmesso a puntate sulla Rai in bianco e nero, è un tratto indelebile di quel passaggio di tempo...