... Quello su cui ora però voglio insistere è la giustezza dell'esserci fatti carico della situazione che stava per precipitare verso la rottura. Nell'optare infine per il collegio senatoriale di Pergine Valsugana ci sta una scelta che ho condiviso e intendo sostenere fino in fondo, quella di prendere su di noi come soggetto politico maggioritario del centrosinistra autonomista trentino la responsabilità di tenere unita la coalizione, di scegliere di accettare la sfida del collegio forse più difficile, della consapevolezza che agli elettori del PD dei collegi di Trento e di Rovereto è richiesto un atto di maturità nel sostenere le candidature proposte dal PATT e dall'UpT, nell'obiettivo di portare in Senato sei senatori su sette (il settimo va al perdente con il resto più alto). E, insieme, nel guardare alle elezioni di autunno senza aver introdotto un elemento di rottura che avrebbe messo in discussione un laboratorio come quello trentino a cui si è guardato e si guarda da ogni parte d'Italia...