18 Giugno 2013

martedì, 18 giugno 2013

... la domanda è semplice e dolorosa: questa città si merita un Cafè de la Paix? La risposta che è venuta dalla comunità è inequivocabile. Ma quella delle istituzioni? E' paradossale che ci troviamo a porre questa domanda a fronte del fatto che questa iniziativa pure nasce dall'intuizione di una istituzione, quand'anche sui generis come il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani. Stasera alle 19.00 il Cafè de la Paix avvia una raccolta di firme perché questa nota di cultura e bellezza nel cuore di Trento possa continuare a vivere.

 

14 Giugno 2013

venerdì, 14 giugno 2013

... Se penso alla capitale del nord, a ciò che esprimeva un tempo questa città tanto sul piano culturale che politico e a quanto oggi invece fatichi a ritrovare una sua identità condivisa, allora ho anche una chiave per comprendere questa divisione che si esprime quasi in maniera epidermica nel giudizio tranchant di persone pure tanto diverse anche sul piano generazionale. Chi non ne vuole sapere di mischiarsi, chi nemmeno si può permettere di farlo. Mi passa davanti agli occhi un film che ancora non è finito, gli anni del craxismo e quelli del berlusconismo, la radicalizzazione degli interessi senza mediazioni, l'incapacità da parte della politica di costruire coesione sociale in luoghi dove l'atomizzazione è (stata) troppo forte, producendo solitudine, rancore, silenzio. Così capisco perché uno come Enzo Jannacci, che ha raccontato come nessun altro la Milano del secondo dopoguerra, non abbia più avuto storie da raccontare se non la sua personale disperazione...

 

13 Giugno 2013

giovedì, 13 giugno 2013

... Quello sguardo diverso che dovrebbe avere la politica è al centro anche della serata successiva, questa volta al circolo del PD di Sardagna. Almeno questo è il tratto che provo ad imprimere ad una discussione altrimenti troppo condizionata dalle cronache giornalistiche, nazionali e locali. Ed infatti cerco di rispondere alle domande che il segretario del circolo Francesco Mazzeo mi pone, sulla coalizione che fatica ad indicare un nome per il dopo Dellai, sul PD dilaniato dai personalismi, sulle motivi della rinuncia di Alberto Pacher, sulle mancate primarie nella designazione del rappresentante del PD, sulla forma partito... cercando di indagare la natura della crisi della politica. Che, provo a dire, non è il frutto solo e tanto degli errori compiuti da una classe dirigente, bensì espressione dell'incapacità di comprendere quel che accade, un contesto nuovo che chiamiamo impropriamente crisi e con questo la difficoltà di imparare dal Novecento, le cui categorie sopravvivono alla sua fine. E di come tutto questo richiederebbe da parte della politica (ma non solo) nuove chiavi di lettura...

 

10 Giugno 2013

lunedì, 10 giugno 2013

... Tutti parlano della "Lezione di Pergine", ma gli insegnamenti che ne traggono vanno in direzione opposta: chi dice che bisognava a tutti i costi mantenere unita la coalizione che governa la PAT, chi al contrario dice che il PD è l'ago della bilancia e che la vittoria di Oss Emer è un segnale della volontà di cambiamento che s'impone. Provo a dire la mia. Il valore della coalizione provinciale è per me fuori discussione, ma di fronte all'ingloriosa fine della giunta Corradi, si rendeva necessaria una candidatura del centrosinistra autonomista di forte cambiamento. Invece ciascun partito a messo sul piatto le proprie bandiere e questo altro non ha prodotto se non una lacerazione ancora più profonda che si è manifestata nella campagna elettorale, nel primo turno come nel ballottaggio...

 

7 Giugno 2013

mercoledì, 14 dicembre 2011

Due giorni di confronto sulla manovra finanziaria e sulla relazione del presidente Dellai metterebbero alla prova anche la pazienza di Giobbe. Eppure la legge finanziaria rappresenta l'atto politico più importante di un anno di legislatura, nel quale le idee avrebbero la possibilità di esprimersi con pienezza...
7 Giugno 2013

venerdì, 7 giugno 2013

Beh, direi che l'incontro di ieri "Territoriali ed europei" con Aldo Bonomi e Marco Revelli è stato positivo. Accenti diversi, certamente, ma il comune bisogno di restituire alla politica la sua nobile funzione di raccontare i processi economici, sociali e culturali alla ricerca di nuovi paradigmi per comprendere ed interagire con il nostro tempo...

 

 

 

6 Giugno 2013

giovedì, 6 giugno 2013

... Se ne è andata Novella, la mamma di Elio e di Fausto. Non l'ho più vista da chissà quanto tempo, dopo che le nostre storie hanno preso strade diverse e le stesse amicizie non sono state coltivate. Oppure compromesse da un mestiere, quello di vivere, che non s'impara mai abbastanza. Perché non si è amici comunque. Però verso Novella sento di avere un debito. Nei primi anni '70 la sua casa di San Martino era un porto di mare e la porta non era mai chiusa (anche perché non c'era). C'era invece un piccolo cancelletto di legno che dava direttamente sul giroscale e che ti introduceva nella cucina sempre in funzione per tutte le persone che richiedevano asilo, anche quando questo durava per qualche mese o qualche anno (sì, proprio qualche anno). Quella casa era una piccola spoon river e Novella ne era la custode, burbera e tenera ad un tempo. Per me, cresciuto in una famiglia piccolo borghese dove la forma era tutto, quel luogo e quelle persone (fra tutti lo zio Gianni, anima del consiglio di fabbrica della Michelin), rappresentavano un altro mondo, un altro modo di pensare le relazioni, la fatica e insieme la speranza di vivere in un tempo che, nonostante tutto, stava producendo cambiamenti radicali. Nell'angustia di quella casa povera ho imparato molte cose, ma una su tutte, la bellezza dell'altruismo. Grazie Novella...

 

3 Giugno 2013

lunedì, 3 giugno 2013

... Arriva la sentenza di appello sulla tragedia di Casale Monferrato, ancora più severa di quella di primo grado contro i proprietari svizzeri della multinazionale Eternit responsabile della morte di migliaia di lavoratori e cittadini. Una sentenza che rischia però di essere solo simbolica perché costoro non andranno né in galera, né probabilmente risarciranno nulla perché i loro forzieri sono al sicuro in qualche paradiso fiscale. E, ciò nonostante, si tratta di una sentenza storica. Eppure c'è qualche commentatore, come ad esempio quel losco figuro di Edward Luttwak, che ha il coraggio di affermare che "... a colpi di sentenze si criminalizzano attività economiche e incidenti che altrove sono soggetti alla giustizia civile. Pensi al caso Thyssen Krupp o alla vicenda Eternit". Andrebbe considerato persona indesiderata in questo paese. La sentenza è importante anche per rafforzare l'attenzione nei confronti di questa pesantissima eredità e, per quel che mi riguarda, nell'intraprendere nei prossimi mesi una vera e propeia campagna per "un Trentino free amianto".

 

31 Maggio 2013

venerdì, 31 maggio 2013

... Un ritiro che viene annunciato venerdì in maniera fortemente polemica, come se la decisione di affidare all'assemblea del partito e non al corpo elettorale la scelta del candidato del PD del Trentino e del programma costituisse un vulnus democratico. Nel documento con il quale viene comunicata la loro rinuncia, emerge un'idea di natura plebiscitaria della politica che, nei fatti, annulla il ruolo dei corpi intermedi e dell'elaborazione collettiva, affidandolo al rapporto fra il candidato leader e il popolo. Un modo di pensare che sento davvero molto lontano e che gioco forza richiede un chiarimento di fondo. Perché la cultura plebiscitaria è autoritaria e violenta, elude le dinamiche di potere e di condizionamento nella formazione delle idee e delle classi dirigenti, ma soprattutto svilisce l'autonomia della politica. A dirla tutta, è la fine della politica.

 

 

29 Maggio 2013

mercoledì, 29 maggio 2013

... Non ho nulla contro i premi Nobel, mi basterebbe che costoro sapessero proporci "un pensiero forte e originale sintonizzato sulla presenza al proprio tempo" come scrive Laura Boella nella sua splendida introduzione del libro di Hannah Arendt "L'umanità in tempi bui". La presenza al proprio tempo. L'opposto del rincorrere quel che accade.

 

23 Maggio 2013

giovedì, 23 maggio 2013

... Della miseria della politica ne abbiamo una manifestazione nel dibattito che prende il via mercoledì pomeriggio sui disegni di legge presentati dal centrodestra sulla riduzione/abrogazione della percentuale fissa dello 0,25% del bilancio della PAT da destinare alla solidarietà internazionale. Della legge 4 del 2005 che riformava il testo precedente degli anni '80, la percentuale fissa da destinare è una delle poche cose innovative rimaste dopo l'impugnativa del governo nazionale e i tagli della Corte Costituzionale che avocava allo Stato la prerogativa delle politiche internazionali. In fondo il nodo è proprio questo. Di una politica ferma al secolo scorso e di prerogative statuali del tutto anacronistiche. Perché non è possibile oggi far politica in senso pieno se non si assume un'ottica insieme territoriale e globale, non si può amministrare bene anche il più piccolo Comune del Trentino se non si ha consapevolezza dell'interdipendenza del nostro tempo, non si può creare futuro senza costruire relazioni che tale interdipendenza rende ineludibili...

20 Maggio 2013

lunedì, 20 maggio 2013

... Nel mio intervento a conclusione del dibattito e della votazione sull'articolato sottolineo in maniera sintetica questi aspetti. Contrariamente a quel che si può immaginare questa proposta di legge non è settoriale, rappresenta una risposta al "nuovo tempo" ed uso questo termine non casualmente perché bisogna smetterla di parlare di crisi. La risposta è la conoscenza. In secondo luogo la formazione non si deve più associare ad una sola stagione della vita. Questo DDL si ripromette di avvicinare l'apprendimento formale, non formale e informale affinché i processi della conoscenza investa l'intero arco di vita. Un grande obiettivo di rimotivazione delle persone. La terza osservazione mi porta a dire che questo obiettivo non ce lo poniamo in Trentino perché siamo i più bravi ma in quanto cittadini europei: il Memorandum di Lisbona (2000) indica l'obiettivo del 15% di popolazione in apprendimento permanente entro il 2020. Nel 2007 in Italia questo dato era sconsolatamente inferiore: il 6,2%. In Trentino questo vorrebbe dire 30 mila persone coinvolte nei processi formativi. Il quarto aspetto riguarda le diverse sensibilità che si sono incontrate in questa legge ma soprattutto il fatto di aver anticipato il decreto Fornero e di trovarci oggi non solo a recepire la legislazione nazionale ma di essere sul pezzo. A giugno il testo arriverà in aula...