9 Settembre 2013

lunedì, 9 settembre 2013

... E qui vengo al nodo cruciale del confronto che si svolge qualche ora più tardi al Café de la Paix su quanto accade e potrebbe accadere in Siria e in tutto il vicino Oriente. Fra quasi tutti i presenti il punto del confronto non è se essere favorevoli o contrari all'intervento armato degli USA, bensì quali sono le strade per evitare di trovarci per l'ennesima volta in questa situazione, in quel "cul de sac" come se pace e diritti umani fossero su fronti avversi. Il problema non è dove sono ora i pacifisti, sono certo che se ci sarà un intervento armato la protesta riempirà le piazze. Il problema è piuttosto che ne è dell'impegno per la pace prima che i conflitti degenerino in forma violenta. Nella capacità di stare creativamente nei conflitti (valorizzando tutte le esperienze di interposizione o di buona cooperazione), nel saper investire le istituzioni (e la politica) affinché mentre parla di pace non chiuda gli occhi sulle produzioni belliche o operi per un uso sobrio delle risorse, nel costruire reti di diplomazia popolare (ma anche intelligenti relazioni diplomatiche), nel costruire una comunità capace di educare alla pace e alla nonviolenza...

6 Settembre 2013

venerdì, 6 settembre 2013

... le tre giornate di Consiglio Provinciale, le ultime di questa legislatura. Un insieme di pareri su iniziative legislative costituzionali relative all'assetto autonomistico, di cui peraltro ho parlato in altra parte di questo blog, il bilancio consuntivo 2012 (praticamente poco più di un atto formale), la nuova legge sulla Valutazione dell'Impatto Ambientale nel recepimento delle normative nazionali ed europee. Volge al termine una legislatura che mi ha visto impegnato per cinque anni davvero intensi ma anche stimolanti, nel quale credo di aver espresso al meglio delle mie possibilità il mandato politico ricevuto dal partito che mi ha candidato e dalle 2599 persone che nel novembre del 2008 mi hanno votato. Ma anche le sensibilità che - a prescindere dal voto - nel corso degli anni ho condiviso e, quindi, cercato di rappresentare. La legislatura si conclude, così come era iniziata, discutendo di questioni ambientali. Non credo sia un caso, perché nel cambio di pensiero che s'impone il tema del limite è questione cruciale di un nuovo progetto sociale. La nostra impronta ecologica è più che doppia di quello che ci potremmo permettere. Il Trentino che amiamo, che pure ha saputo essere terra di sperimentazione sociale e politica originale, ha ancora molto da fare.

2 Settembre 2013

lunedì, 2 settembre 2013

... In Commissione a Bolzano discutiamo fra le altre cose il Disegno di Legge regionale sull'istituto della "Convenzione" quale metodo per arrivare alla riforma dello Statuto di autonomia. Quando a luglio lo abbiamo presentato non prevedevamo certo che ci fossero i margini per giungere ad una sua approvazione entro questa legislatura, ma abbiamo deciso di presentarlo ugualmente come atto di testimonianza politica. In Commissione ci rendiamo conto che in realtà - se ci fosse stato l'accordo con la SVP - quasi quasi avremmo potuto farcela. Ma la SVP, pur essendo d'accordo con il merito della proposta, ha deciso che la strada maestra per mettere mano allo Statuto dovrebbe essere il passaggio dalle due Province e non dalla Regione, anche forse per evitare che su un tema così importante non fossero loro ad avere la primogenitura. I rappresentanti dell'opposizione gridano allo spot elettorale. Rispondo loro che dopo una legislatura regionale a dir poco imbarazzante (se escludiamo l'invenzione del Fondo regionale per lo sviluppo locale di cui - fra l'altro - sono stato proponente) era necessario almeno lasciare una testimonianza politica sulla necessità di ripensare la Regione nell'ambito del confronto attorno al tema, ormai maturo, del terzo statuto. E dunque questa proposta almeno indica una strada che mi auguro possa essere percorsa nell'avvio della prossima legislatura...

31 Agosto 2013

sabato, 31 agosto 2013

Non vi nascondo la preoccupazione per quel che potrebbe accadere nelle prossime ore in Siria e in tutta la Mezzaluna fertile del Mediterraneo. La spirale di un intervento armato sembra non conoscere ostacoli e Barack Obama il lontano parente di quello che incontrando i giovani all'Università del Cairo nel giugno del 2009 parlò di un "nuovo inizio" nella politica nordamericana. Ad ascoltare in queste ore gli esponenti della Casa Bianca sembra di ritornare indietro di almeno un decennio. Arriva quasi inaspettata la posizione del Parlamento inglese che dice no ad un intervento armato in assenza di un mandato delle Nazioni Unite e questa è anche la posizione espressa dal Governo Italiano. Ma, ancora una volta, l'Europa manca l'appuntamento e va in ordine sparso, evidenziando la propria ininfluenza rispetto alle scelte degli USA...

28 Agosto 2013

mercoledì, 28 agosto 2013

Tornato stanotte da Belgrado. La conferenza è andata bene, una mattinata nella quale il professor Jovan Teokarevic ha parlato del Danubio come grande metafora europea ma anche come progetto euroregionale, dove io ho affrontato il tema del t.erritorio come chiave per abitare i processi della globalizzazione ma anche del valore delle reti regionali europee, Sergio Valentini ha illustrato la filosofia di Slow Food e le rappresentanti delle realtà locali della Bosnia Erzegovina, della Bulgaria e della Serbia hanno presentato i loro prodotti diventati altrettanti presidi Slow Food. Una mattinata interessante per tutti i presenti, dall'addetto culturale dell'Ambasciata italiana a Belgrado, ai giornalisti, ai viaggiatori danubiani, conclusasi con la degustazione dei prodotti che, lo devo proprio dire, sono davvero di grande qualità...

27 Agosto 2013

martedì, 27 agosto 2013

 ... Le persone che hanno partecipato alla "summer school" si sono portati via il piacere del pensare libero, l'opposto del "politicantume" da quattro soldi che - a ben guardare - spesso segna anche i nostri luoghi. Quel rivendicare spazio senza idee, quel giocare sull'immagine, quell'intrigare con la stampa per cercare un po' di consenso ad ogni costo... A questa politica mi verrebbe da chiedere solo che cos'ha da dire, che cosa ha da raccontare rispetto ad un presente che invece richiede curiosità e strumenti per mettere a fuoco, che poi significa studio, analisi, confronto ed elaborazione collettiva. Mentre ogni giorno proliferano nuove liste all'insegna del vuoto pneumatico o candidature che descrivono le miserie della natura umana, prendo l'auto e faccio rotta verso Belgrado. Domenica è iniziato il viaggio sul Danubio organizzato da "Viaggiare i Balcani" e Slow Food International e incrocio i partecipanti proprio a Belgrado, nella serata di martedì. Sono molto soddisfatti di questo viaggiare, così diverso dalle vacanze tradizionali, di sentirsi così dentro un'Europa che non conoscono ed un fiume che di questa Europa è un po' lo specchio...

23 Agosto 2013

venerdì, 23 agosto 2013

... E' interessante vedere come questa comunità di pensiero del tutto informale si trovi a proporre immagini comuni, fin nei dettagli. Così nel parlare dell'Europa il riferimento non casualmente è il 1492, in quello spazio temporale in cui si conclude l'età dell'oro del vicino oriente e prende il via quell'era planetaria che vedrà l'Europa rivolgersi ad occidente. Le connessioni fra il passato e il presente sono interessanti e i partecipanti seguono con attenzione lo sguardo che propongo nell'immaginare l'Europa non come se si trattasse di un punto programmatico bensì una visione, uno sguardo sul presente, una chiave di lettura. L'Europa, dunque, non come spazio geografico ma come un possibile paradigma nel quale ripensare il lavoro, i rapporti sociali, l'ambiente, le comunicazioni, i flussi culturali, le appartenenze nazionali e così via...

20 Agosto 2013

martedì, 20 agosto 2013

... Il tema della narrazione di questa come delle precedenti legislature sta diventando, come avevo previsto (e questo diario ne è buon testimone), sempre più cruciale anche in vista del difficile autunno elettorale. Negli incontri a cui partecipo in questi giorni la questione emerge con particolare evidenza, come se non si avesse la percezione di quel che questa terra ha rappresentato attraverso la sua anomalia politica. Basterebbe ripercorrere alcuni temi chiave (le risposte alla crisi, gli ammortizzatori sociali, gli investimenti nella conoscenza e nell'innovazione, la banda larga e la riforma del sistema di comunicazione elettronico, la stessa riforma istituzionale...) per comprendere come la nostra comunità abbia affrontato con intelligenza alcuni dei nodi cruciali e al tempo stesso come tutto questo abbia difettato di una classe dirigente all'altezza di questo passaggio pensando che sarebbe bastata una forte impronta dirigista per vincere la partita...

13 Agosto 2013

martedì, 13 agosto 2013

I cantieri aperti sono molti, nella mia testa come nella vita reale. Ne basterebbe uno per occuparti l'esistenza. Invece sono molteplici e ingombrano queste giornate che dovrebbero essere dedicate a tirare il fiato. Provo a cercare quel filo conduttore che, nel mio sentire, spazia ininterrottamente fra il locale e il globale ed investe proprio quella ricerca di nuovi paradigmi di cui parleremo nella "Summer School" che avrà luogo al Monte di Mezzocorona la prossima settimana (trovate i dettagli in "primo piano"). Dell'esigenza di questo sguardo lungo e breve insieme ne ho continue testimonianze, nella mia terra come altrove. Tanto da dovermi "difendere" dalle proposte che arrivano (e che ovviamente mi fanno piacere) da Monaco (per la conferenza sul futuro dell'Afghanistan il 18 agosto) o da Belgrado (nel convegno sulle filiere corte e i prodotti locali, il 28 agosto, uno degli appuntamenti che accompagna il viaggio sul Danubio di Viaggiare i Balcani e Slow Food International), da Putignano (per il premio Ellisse, il 20 settembre) a Spello (per l'Assemblea Nazionale del CNCA, il Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza, l'11 ottobre con Laura Boldrini e Gad Lerner)...

9 Agosto 2013

venerdì, 9 agosto 2013

Erano giorni che pensavo di mettere intorno al tavolo un po' di amici per ragionare insieme sul delicato passaggio politico che il Trentino sta attraversando e per verificare il sostegno ad una nuova mia candidatura nelle elezioni provinciali di fine ottobre. Fra un impegno e l'altro, come nell'inoltrarsi dell'estate, c'era sempre qualcuno impossibilitato. Poi mi sono finalmente deciso: nel giro di un paio di giorni, attraverso un veloce giro di mail, il mio sito, facebook e qualche telefonata, sul prato sotto casa ci siamo ritrovati numerosi, almeno una quarantina di persone. La cosa più bella in questa dimostrazione di attenzione, di sensibilità e anche di affetto era il fatto che molte delle persone presenti non si conoscessero fra loro, generazioni diverse così come le loro aree geografiche di provenienza. Non era nemmeno una corrente (almeno per come le abbiamo tradizionalmente conosciute), perché anche su questo piano le storie politiche dei presenti erano le più diversificate, oppure persone che hanno iniziato il loro impegno politico con la nascita del PD del Trentino o, ancora, che non hanno alcuna appartenenza...

3 Agosto 2013

sabato, 3 agosto 2013

... A Trieste ci incontriamo con l'assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti, il consigliere regionale Franco Rotelli (psichiatra, per anni braccio destro di Franco Basaglia) e il giornalista Piero Del Giudice. L'idea è molto affascinante: unire Trento e Trieste in una riflessione che, a partire dalla prima guerra mondiale, ci porti a parlare di un Novecento che nasce e muore a Sarajevo. E di farlo con una mostra d'arte contemporanea delle opere realizzate durante l'assedio di Sarajevo degli anni '90 che vorremmo realizzare a Trento nel giugno 2014 e a Trieste nell'ottobre successivo. Nella città di Claudio Magris c'è un caldo soffocante, la colonnina di mercurio segna 41 gradi. La discussione è proficua, l'approccio condiviso e l'intesa facile. Che le nostre regioni si triangolino con la città martire di Sarajevo nel celebrare l'anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale, mi sembra davvero un'idea molto bella. Uno sguardo rivolto al passato ma declinato al presente...

31 Luglio 2013

mercoledì, 31 luglio 2013

... vorrei provare ad usare questa occasione per esprimere il mio punto di vista su questo scampolo di legislatura. Così mi metto a preparare un po' di appunti per un intervento. Le parole scorrono velocemente sui fogli di carta e prendono la forma di un pensiero compiuto. Ma quando mercoledì mattina arrivo in Consiglio e butto un occhio sui giornali mi cascano le braccia. La rappresentazione politica che ne viene è lontana anni luce dal mio sentire e penso a quanto la vita scorra altrove. Tutto sembra rincorrere gli umori, non c'è rigore intellettuale, non c'è studio, non c'è soprattutto spirito collettivo... Come scrivo in un veloce messaggio su facebook, comincio ad averne piene le tasche. L'effetto è che gli appunti mi si fermano in gola...