20 Febbraio 2015

venerdì, 20 febbraio 2015

Mi telefona un esponente dell'UpT della città di Trento. Mi dice di aver visto l'articolo de “l'Adige” di ieri che titolava in cronaca “Nardelli con il progetto dellaiano” e mi dice che gli fa piacere che io mi sia avvicinato all'UpT. Gli rispondo garbatamente che non è così, che l'informazione non sempre è corretta e che l'associazione a cui in molti stiamo lavorando non c'entra nulla con i partiti di eventuale appartenenza delle singole persone...

1 Febbraio 2015

domenica,1febbraio 2015

... Per questo ho deciso di non rinnovare nel 2015 la mia adesione al PD del Trentino, dedicando il mio tempo a quel lavoro di ricerca politica originale che negli anni s'è andato spezzando. Per riavviare il motore di quell'anomalia che è parte (nostro malgrado) della storia di questa terra. Ora che ci penso, è la prima volta dopo quarant'anni di impegno politico che non ho una tessera di partito. E questo, ci tengo a dirlo in un tempo segnato dall'antipolitica, non mi fa sentire più libero.

13 Gennaio 2015

martedì, 13 gennaio 2015

Caro diario, inizia un nuovo anno, il 2015. Come ho già scritto altrove, non si presenta nel migliore dei modi. E qui potrebbe iniziare un elenco di fatti più o meno tragici per descrivere i segnali di quel che questo pianeta e i suoi abitanti stanno diventando. Ve lo risparmio. Ma c'è una cosa che mi preoccupa forse più di ogni altra e verso la quale, in genere, non si presta particolare attenzione.

17 Dicembre 2014

mercoledì 17 dicembre 2014

 

 

Sono a Roma, nel bed & breakfast “mammarampa” (rampa Brancaleone 12, www.mammarampa.it), lungo quella scalinata dove Pier Paolo Pasolini girò una delle scene rimaste famose del film “Mamma Roma” con Anna Magnani, che ormai abitualmente mi ospita in occasione delle mie giornate nella capitale. Non sono molte, per la verità, ma devo ammettere che questo bel luogo, a due passi dal cupolone, mi è diventato quasi familiare. Lindo, silenzioso, confortevole, ve lo consiglio proprio per le vostre vacanze (o altro) romane.

 

Ieri sera ho partecipato ad un incontro dal titolo “Fare pace” nell'ambito della scuola di autoformazione intitolata a Danilo Dolci, mettendo insieme le immagini dell'amico reporter Mario Boccia, le parole che percorrono le tappe del pacifismo italiano in un libro di Giulio Marcon (Fare pace, edizioni dell'Asino) e lo sguardo – diciamo così – asimmetrico del sottoscritto. ...

 

4 Ottobre 2014

sabato, 4 ottobre 2014

Dal primo di settembre Gabriella è in pensione. E così abbiamo deciso di dedicarci una settimana di Sardegna. Ci eravamo spesso ripromessi di venirci in ottobre, fuori dalla ressa estiva, ed ora finalmente questa cosa è diventata possibile. Quella nella foto è una delle oasi del parco di Biderose, nel golfo di Orosei. Un luogo incantevole.

4 Settembre 2014

giovedì, 4 settembre 2014

Otto giorni lungo il fiume della melodia

(agosto-settembre 2014) Né una vacanza, né una crociera. Un viaggio, nel senso più profondo della conoscenza, fra storia, culture, gastronomia. Persone molto diverse fra loro, che praticamente non si conoscevano prima del viaggio e che hanno iniziato a farlo stando una accanto all'altra nel battello che percorreva il Danubio da Novi Sad, la capitale della Vojvodina, fino alle Porte di ferro, che segnano il confine fra Serbia, Romania e Bulgaria. Il tutto accompagnato da straordinari musicisti, incontri con l'autore, racconti, prodotti locali, testimonianze di vita. Ne scriverò, con calma. Un grazie a tutti i partecipanti ed uno in particolare ad Eugenio Berra che di questo viaggio è stato l'anima.

8 Agosto 2014

venerdì, 8 agosto 2014

Acqua... lo specchio del tempo

Ritorno nei Balcani, racconto di viaggio. Quarta puntata

 

di Michele Nardelli

 

Anche quando non piove, l'acqua è un elemento che accompagna costantemente il viaggiatore balcanico, in particolare in Bosnia Erzegovina. Non c'è strada che non proceda lungo un corso d'acqua, un fiume o un lago che sia.

Ad accompagnarci lungo la prima parte del nostro itinerario era il mare Adriatico, affaticato dalle orde dell'uomo senza qualità, ma pur sempre ricco di fascino. Lasciatoci alle spalle il mare con i suoi inespugnabili arcipelaghi un tempo incubo dei veneziani, ripercorriamo a ritroso il corso della Neretva (uno dei tre fiumi della vecchia Jugoslavia che sfociano nell'Adriatico), il fiume che rappresenta l'anima di Mostar.

6 Agosto 2014

mercoledì, 6 agosto 2014

(Agosto 2014) Amo prendere il caffè al Morića Han, nella Baščaršija, il cuore ottomano di Sarajevo. Venne realizzato nel 1531 da Gazi Husrev-beg come parte integrante del progetto che, insieme alla moschea, alla madrasa (la scuola coranica) e alla mensa per la gente povera, costituì una sorta di atto fondativo della città di Sarajevo. In origine era un caravanserraglio, luogo di accoglienza per i viaggiatori ai quali non si negava mai il pane, l'acqua ed un giaciglio. Antiche civiltà, quando l'ospite era sacro e lo straniero il benvenuto.

Ora nessuno sembra accorgersi delle persone che chiedono l'elemosina nelle strade, men che meno di quelle che per dignità o vergogna si arrabattano con quel poco che hanno. Nemmeno negli anni immediatamente successivi alla guerra era così. Mi colpisce la diffusione della povertà delle persone anziane che spesso si trovano a dover fare i conti con una pensione di centocinquanta marchi convertibili (pressapoco settantacinque euro) o anche meno, sempre che lo Stato di cui sono cittadini riconosca loro qualcosa (visto che quello nel quale hanno versato i contributi non esiste più...).