4 Marzo 2013

Pdl e Lega travolti dallo tsunami Grillo

Un'analisi del voto del giornalista Franco Gottardi (apparsa sul quotidiano L'Adige del 28 febbraio 2013)

Hanno perso in regione più di centomila voti. Il Pd trentino ha retto bene di fronte alla marea grillina risultando il primo partito  con il 23,72% dei voti. Gli oltre 29 mila voti  in meno rispetto al 2008 sono infatti giustificati dal fatto che cinque  anni fa la lista, che muoveva i primi passi dopo la trasformazione da Ds, era stata portata in alto anche dall'elettorato della Margherita che si riconosceva nel progetto. Solo qualche mese dopo sarebbe nata l'Unione per il Trentino. Con 72.852 voti pari al 23,72% il Pd ha preso di più, sia in percentuale che in valore assoluto, anche rispetto alle provinciali del novembre 2008 quando aveva raccolto 59.219 e il 21,62% delle preferenze.

1 Marzo 2013

Gesti moderni di un papa antico

di Raniero La Valle 

(1 marzo 2013) Il Papa che ieri sera se ne è andato modernamente in elicottero, secondo il medievalista Jacques Le Goff, ha compiuto con le sue dimissioni un gesto di rifiuto della modernità. Abdicando egli se ne è ritirato, quasi a dire che la Chiesa non è compatibile con la modernità se non al prezzo di snaturarsi, o che in ogni caso egli non aveva più le forze come papa di reggere la sfida di un'età moderna da lui globalmente inscritta nel girone del relativismo.

Se questo era il suo giudizio, se questo era il problema che egli voleva lasciare aperto alla Chiesa, giustamente se ne è andato: perché un papa deve essere contemporaneo alla sua Chiesa, non può essere amoderno o premoderno. Un papa del terzo millennio non può prendere in mano una Chiesa  a cui consideri avversi i "segni del tempo", e guidarla come se il Concilio non ci fosse stato, o peggio come se esso avesse devastato la Chiesa attraverso la manipolazione dei media, come ha sostenuto nell'ultimo suo discorso al clero romano.

27 Febbraio 2013

Ed ora? Considerazioni sul voto e quel che ne viene…

di Michele Nardelli

Dell'esito del voto mi sconcertano in particolare tre cose. La prima è che un terzo dell'elettorato ritenga che Berlusconi sia l'uomo politico che meglio possa rappresentare questo paese, che il signore di Arcore si sia fatto con le proprie mani, Mussolini fosse  un grande statista che ha fatto qualche errore, Ruby  la nipote di Mubarak e l'Imu potesse venir restituita a chi l'ha pagata. Il fatto è che Berlusconi rappresenta meglio di chiunque altro non solo un certo modello sociale e culturale, ma anche la nostra parte peggiore e talvolta inconfessabile, tanto da mentire anche sulle intenzioni di voto. Un paese malato, che non ha saputo elaborare nulla della sua storia novecentesca e delle sue pagine più nere. E nemmeno di quel che è accaduto nella "seconda repubblica", fra ritorno della P2 e stragismo, cultura plebiscitaria e scasso istituzionale, demolizione del welfare e solitudine sociale. Quel che scrivevo nelle ore precedenti il voto, si rivela alla luce dell'esito elettorale in tutta la sua gravità.

26 Febbraio 2013

In Trentino e in Sud Tirolo l’affermazione del centrosinistra autonomista

(26 febbraio 2013) I risultati definitivi delle elezioni politiche 2013 danno la maggioranza alla coalizione "Italia. Bene Comune" ma, per effetto del vecchio sistema elettorale, alla Camera nonostante il minimo scarto c'è un'ampio premio di maggioranza mentre al Senato i numeri non sono sufficienti per avere la maggioranza assoluta.

In Trentino Alto Adige-Sud Tirolo il risultato del centrosinistra autonomista è positivo: 6 senatori su 7, 10 deputati su 12. E questo nonostante l'emorragia di voti verso il Movimento 5 stelle. A testimoniare il valore e l'efficacia di una scelta unitaria che ha rappresentato l'anomalia politica in questa terra.

Ciò nonostante c'è di che riflettere a fondo, sul piano nazionale come in Trentino. Per la difficile fase politica e sociale che ci aspetta nel futuro prossimo, come giardando all'appuntamento elettorale del prossimo ottobre in Trentino e in Sud Tirolo.

Tutti i dati, nazionali e regionali, li potete trovare in http://elezioni.interno.it/index.html compreso il risultato in tempo reale delle elezioni di Lombardia, Lazio e Molise.

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26 Febbraio 2013

Uno sguardo sul futuro

di Vincenzo Calì

(26 febbraio 2013) 28 piovoso dell'anno CCXX1. Il ricorso all'antico calendario rivoluzionario introdotto  dalla convenzione nazionale francese non appaia fuori luogo:  la situazione oggi in Italia presenta diverse analogie con quella lontana stagione: nonsiamo in guerra, ma a fronte della  grave crisi economica che non accenna a passare, dopo il voto ci si presenta questo scenario: espletati i primi adempimenti (elezione dei presidenti di Camera e Senato e insediamento di un governo di salute pubblica) l'assemblea composta dai mille grandi elettori dovrà procedere all'elezione del Presidente della Repubblica.

24 Febbraio 2013

Un voto per trovare la strada più giusta

di Michele Nardelli

Non è stata una bella campagna elettorale e probabilmente ci sarebbe stato da stupirsi del contrario. Per tante ragioni ma per una in particolare. Vent'anni di buio hanno lasciato il segno nel corpo sociale, nei  compotamenti, nel modo di pensare, nello spaesamento che ne è scaturito, nella solitudine delle persone.

Non è che l'Italia si sia improvvisamente scoperta un paese vulnerabile sotto il profilo culturale e dunque politico. Siamo usciti con fatica dal fascismo, ma ancora oggi - a settant'anni dalla caduta di quel regime - c'è una parte significativa di questo paese che considera Mussolini uno statista che ha semplicemente sbagliato ad allearsi con Hitler.

Il secondo dopoguerra è avvenuto all'insegna di un'idea di sviluppo che ha piegato uno dei paesi più belli del mondo, dimenticandoci dell'unicità dei nostri territori come se le ricchezze storiche ed ambientali, il patrimonio culturale e la creatività della nostra gente, i saperi e le caratteristiche delle regioni italiane... non valessero un accidente.

24 Febbraio 2013

Ne basta uno a teatro per sviare l’attenzione…

di Giorgio Rigotti

(24 febbraio 2013) Un degrado immediato e crescente, da quando è tornato Berlusconi. Già il ricompattarsi istantaneo del Pdl ne ha dimostrato la superficialità del suo valore politico e il volto squallido di una proposta fatta di individualismo, di bene comune come preda, di partito come clan di interessi.

La proposta Monti, che aveva il fascino di una borghesia consapevole del proprio ruolo storico - del rigore morale "calvinista", della responsabilità personale, del merito come compiacimento del servizio - si è subito svelata senza spessore politico ( Albertini candidato in Lombardia è stata scelta clamorosa) e in balia di Casini e del suo politicismo, privato di colpo del velo del moderatismo e del disinteresse.

 

22 Febbraio 2013

Fare l’Europa

In occasione della giornata dell'Europa, il Consiglio Provinciale si è riunito congiuntamente con il Consiglio Provinciale dei Giovani. Il tema, l'Europa. Quello che segue è l'intervento che Michele Nardelli ha svolto a nome del Gruppo consiliare del PD del Trentino.

(9 maggio 2012) «Guardavo sparire l'isola nella quale avevo raggiunto il fondo della solitudine, mi ero imbattuto nelle amicizie decisive della mia vita, avevo fatto la fame, avevo contemplato - come da un lontano loggione - la tragedia della seconda guerra mondiale, avevo tirato le somme finali di quel che andavo meditando durante sedici anni, avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili ... nessuna formazione politica esistente mi attendeva, né si prestava a farmi festa, ad accogliermi nelle sue file ... con me non avevo per ora, oltre che me stesso, che un Manifesto, alcune tesi e tre o quattro amici ...».

In queste parole, scritte da Altiero Spinelli mentre lasciava la terra d'esilio, l'isola di Ventotene, c'è l'orgoglio di un grande disegno ed insieme il senso profondo della solitudine.

22 Febbraio 2013

Mafie senza confini

Trento, 7/8/9 marzo 2013
Mafie senza confini.
Economie, territori, comunità.

Siamo attrezzati a contrastare le nuove dimensioni dell'economia criminale? Come può una comunità (sovranazionale o nazionale) affrontare queste dinamiche? Come può un territorio attivare misure a difesa della propria identità economica e del proprio patrimonio? E' nella comprensione del carattere post-moderno delle mafie e nella ricerca di possibili risposte ad ogni livello che si concentrerà la riflessione che porterà a Trento alcune delle figure più significative della lotta alla criminalità organizzata.

Percorso formativo dedicato a studenti universitari promosso dal Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, Libera Trentino Village Doc&Films, in collaborazione con Centro Formazione Solidarietà Internazionale, Rai Storia, Università di Trento, Osservatorio Balcani Caucaso, Transcrime, Provincia Autonoma di Trento, Fondazione Unipolis, Fondazione Polis, Federazione trentina della Cooperazione

Per il programma completo e iscrizioni vedi http://www.forumpace.it/

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22 Febbraio 2013

Trentino, l’europeismo necessario

(19 febbraio 2013) Alessio Migazzi, presidente della Comunità della Valle di Sole, è il nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile.

"L'Europa vera, non quella da qualcuno volutamente considerata arbitro fazioso, è l'Europa dei talenti, delle innovazioni, della ricerca e dei diritti civili. È l'Europa delle Regioni; dei Land fatti di popoli moderni, culturalmente vicini e senza nostalgie né retaggi, ma con la volontà di aprire una porta sul mondo. Un'Europa dove nell'Euregio Tirol il Trentino, terra di confine forte degli insegnamenti di De Gasperi, possa ricoprire un suo ruolo da protagonista attivo e prospettico. Solo ragionando su un contesto così ampio maturerà il senso di responsabilità che ci chiama a fare la nostra parte per il Paese, parte che deve comunque essere controbilanciata dalla consapevolezza che speranza esiste, se esiste serietà, sobrietà e credibilità".

Discutiamone insieme, come sempre, su www.politicaresponsabile.it

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17 Febbraio 2013

Mediterranei

Accadono strane coincidenze, che forse coincidenze non sono.

Mentre leggo "La collina del vento", il bel romanzo di Carmine Abate che ha vinto il Premio Campiello, mi telefona Tonino Perna. Come sempre accade nei nostri colloqui, la conversazione con questo caro amico di Reggio Calabria spazia sul nostro sguardo che pure da angolazioni diverse ha trovato in questi anni molti punti d'incontro.

Uno per tutti quando, nel giugno del 1999 a Venezia, decidemmo che i Balcani erano troppo importanti per continuare a rincorrerne distrattamente gli avvenimenti e che sarebbe stato necessario darsi uno strumento di osservazione permanente di questa parte d'Europa. Ideammo così Osservatorio Balcani, oggi punto di riferimento riconosciuto a livello internazionale.

Tonino mi chiama per dirmi dell'uscita di "Aspromonte", un film in distribuzione nellesale cinematografiche italiane che gioca sui pregiudizi di un nord verso questa terra e il fascino dei luoghi, tratto da un soggetto proprio di Tonino Perna.

15 Febbraio 2013

Una voce giovane buca il silenzio dell’Internazionale socialista

(15 febbraio 2013) Qualche anno fa il discorso di Beatriz Talegon, dirigente dell‘Unione internazionale dei giovani socialisti, sarebbe stato oscurato dallo scarso eco che da molto tempo caratterizzano le riunioni della Is, l‘Internazionale socialista. Ma Beatriz, una giovane spagnola poco conosciuta, sapeva che le sue parole, grazie alle nuove tecnologie digitali, potevano uscire dal “chiuso dell‘Hotel a Cinque stelle” di Lisbona dove si è tenuto, pochi giorni fa, il Consiglio della Is. Così è stato. Beatriz Talegon ha parlato senza peli sulla lingua. E ora le sue parole stanno facendo il giro del mondo.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=0ZicxS57B3o