6 Aprile 2013

Come in giostra volar… Sabato sera al Teatro Sociale.

Sabato 6 aprile l'evento conclusivo del percorso "Nel limite. La misura del futuro" che per un anno si è sviluppato attraverso un articolato programma di incontri, spettacoli, corsi formativi ed altro ancora per inziativa del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.

L'appuntamento è per le ore 21.00, nella splendida cornice del Teatro Sociale di Trento (un consiglio? prenotetevi). Sono previsti ospiti d'eccezione come lo scrittore Carmine Abate, il giornalista Marzio Breda, il climatologo Luca Mercalli, la direttrice del Museo della Scienza di Napoli Anne Marie Brayas in dialogo con il direttore del Muse Michele Lanzinger, il saggista Ugo Morelli, l'attrice Roberta Biagiarelli che interpreterà i personaggi della poetica zanzottiana... e Marisa Zanzotto, la compagna di Andrea, il grande poeta che ci ha lasciati più di un anno fa e al quale è dedicata questa serata.

In vista di questo appuntamento, il Corriere del Trentino di giovedì ha pubblicato una bella intervista a Marisa Zanzotto e a Marzio Breda, che ha curato l'ultimo libro/intervista al poeta di Pieve di Soligo con il titolo che è diventato uno degli epigrammi che ci ha accompagnati lungo un intero anno di lavoro: "In questo progresso scorsoio". E che potete trovare in allegato.

"Come in giostra volar..." prende spunto da una splendida immagine di Enzo Jannacci, un modo per rendere omaggio alla sua opera che ci ha aiutati a comprendere i processi di trasformazione di questo paese.

5 Aprile 2013

Pergine cantiere aperto

(5 aprile 2013) La nuova direzione di Politica Responsabile tocca il tema di Pergine, terzo Comune del Trentino per numero di abitanti, che andrà al voto amministrativo tra meno di due mesi. Alle elezioni politiche di febbraio la lista più votata a Pergine è stata quella del M5S.

"Come dicono in molti", scrive Claudio Martinelli, "niente è più come prima, ma nessuno sa bene come muoversi per affrontare una situazione senza precedenti. In questo scenario sembra che gli unici a non accorgersi di quanto stia accadendo siano i partiti tradizionali, che continuano a ripetere vecchie liturgie, mentre una cosa è certa: bisogna creare modalità nuove di azione politica e di relazione con i cittadini."

Vieni a discuterne con noi, come sempre, su www.politicaresponsabile.it

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4 Aprile 2013

Cipro, l’eurozona offshore

(4 aprile 2013) La crisi che scuote Cipro sta facendo crollare un'economia che nei decenni scorsi ha costruito le proprie fortune sul settore finanziario. Un "paradiso fiscale" che ha attirato denaro anche dagli affari sporchi che hanno accompagnato le guerre jugoslave. Un commento di Michele Nardelli pubblicato da OBC

E' stravagante come la crisi finanziaria che ha travolto in queste settimane la Repubblica di Cipro abbia potuto far tremare anche l'Unione Europea. Cipro è un paese piccolo, la sua popolazione supera appena il milione di abitanti, il suo PIL di è di 19,3 miliardi di Euro, ovvero solo lo 0,2% del PIL dell'Eurozona. Perché dunque la crisi finanziaria nell'isola di Afrodite ha richiesto un intervento così drastico, mettendo peraltro in discussione le regole assicurative dei depositi bancari nella zona euro?

31 Marzo 2013

Centro Commerciale di Lavis: le regole sono quelle della PAT

Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la correttezza dell'operato della Provincia. Una vittoria anche per chi s'era impegnato contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.

Le regole della "legge Olivi" valgono anche per il centro commerciale in località Masere a Lavis. E' quanto affermano i giudici del Consiglio di Stato nella sentenza, depositata ieri, che conferma sostanzialmente il giudizio reso nel 2011 dal Tar di Trento e la correttezza della posizione assunta e difesa dalla Provincia nei confronti del ricorso presentato dalla società promotrice dell'iniziativa commerciale. Il Consiglio di Stato ha dunque nuovamente convalidato l'impianto normativo della Provincia autonoma di Trento relativamente ai principi generali che riguardano i criteri della programmazione commerciale ed in particolare le modalità con cui possono essere d'ora in poi pianificate e insediate le nuove strutture commerciali, anche in riferimento alle dimensioni delle stesse.

29 Marzo 2013

Ohé! Sun chì. Enzo Jannacci, un grande che stasera ci ha lasciati…

(29 marzo 2013) L'abbiamo intitolato "Come in giostra volar...". Sì, abbiamo preso in prestito le tue parole, caro Enzo, con cui descrivevi la Milano deli anni '50 con una sensibilità straordinaria e che ancora ci emoziona. Sabato prossimo, l'evento conclusivo del percorso sul limite sarà anche il modo per ringraziarti.

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27 Marzo 2013

Fra economia legale ed economia reale

di Michele Nardelli

(giugno 2006) L'operazione è riuscita, lo scoiattolo e l'arancione hanno funzionato. Il Festival dell'economia è stato un grande successo mediatico, di pubblico, di promozione della città. Poche anche le critiche, sempre in punta di fioretto, per l'aver sorvolato su alcuni argomenti che non hanno trovato spazio (l'energia, l'economia di guerra...), ma nel complesso la grande macchina che il "Sole 24 Ore" e la casa editrice Laterza, per conto della Provincia Autonoma, del Comune e dell'Università degli Studi di Trento, hanno orchestrato è sembrata funzionare oltre ogni aspettativa.

27 Marzo 2013

Un Trentino libero dall’amianto

Varato in terza Commissione Legislativa Provinciale il Regolamento per i contributi sulla bonifica dell'amianto 

(27 marzo 2013) Approvato ieri in Terza Commissione legislativa il Regolamento per l'attivazione dei contributi previsti dalla LP 5/2012 per la bonifica dell'amianto in Provincia di Trento. E' il primo passo nell'attuazione di una legge di grande impatto sull'ambiente e sulla salute e per questo molto atteso.

Non è ancora il nuovo Piano provinciale previsto dall'art.3 della medesima legge che sarà varato solo dopo aver ultimato la mappatura provinciale, ma un passaggio importante che dà operatività immediata alla legge e dunque all'avvio sistematico ed obbligatorio alla bonifica.

22 Marzo 2013

Insieme a difendere l’acqua pubblica

(22 marzo 2013) Questo intervento è uscito oggi, in occasione della giornata mondiale per il diritto all'acqua, sul quotidiano L'Adige. In allegato l'ordine del giorno approvato dal Consiglio Provinciale su proposta di Michele Nardelli sullo scorporo del ramo acqua da Dolomiti Energia e per la costituzione di un nuovo soggetto interamente pubblico per la gestione del servizio idrico in Trentino.

di Alessandro Andreatta e Andrea Miorandi

L'accesso all'acqua è uno dei diritti fondamentali dell'uomo. Lo ha stabilito nel 2010 una risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. È dunque uno dei diritti umani più recenti, frutto di una sensibilità comune che si è imposta - faticosamente - solo in questi ultimi anni. Eppure ancor oggi nel mondo circa 884 milioni di persone vivono senza acqua potabile, ogni anno 5 milioni di uomini, donne e bambini muoiono di sete e il 12% della popolazione usa l'85% delle risorse idriche del pianeta.

Sono le cifre di una catastrofe quotidiana che la Giornata mondiale dell'acqua, promossa dall'Onu il 22 marzo di ogni anno, ha il merito di riportare per lo meno all'attenzione internazionale, ma che nessuna dichiarazione formale, per quanto solenne, è ancora riuscita a scalfire. Per passare dal piano delle buone intenzioni a quello molto più concreto delle soluzioni operative, occorre concepire - e praticare, difendere - il diritto all'acqua come diritto sociale. Solo così d'altronde si possono porre le basi per una vita degna di essere vissuta. Una questione nella quale si intrecciano giustizia sociale, solidarietà e partecipazione e che rispecchia perfettamente il concetto di democrazia iscritto, con felice lungimiranza, nella stessa Costituzione italiana.

21 Marzo 2013

Il paesaggio: un punto di non ritorno

di Ugo Morelli

Come vi sentireste se, attraversando il deserto con una limitata scorta d'acqua, la vostra guida, per ottenere il vostro consenso e per compiacervi, vi proponesse di soddisfare la voglia che avete di lavarvi, usando l'acqua a volontà per fare docce rinfrescanti? La nostra condizione riguardo al paesaggio, all'ambiente e al territorio non è neppure quella dei viandanti del deserto. Loro hanno l'aspettativa di trovare prima o poi un'oasi; noi no.

Dobbiamo tesosizzare e valorizzare senza distruggerli i patrimoni che abbiamo, fonti della nostra storia, della nostra vivibilità, della nostra identità e della nostra economia. Ci sarebbe da chiedersi allora come mai spuntano qua e là pifferai magici che propongono nuove forme di cementificazione, naturalmente aggettivate come "sostenibili", utilizzando un po' sciacallescamente la crisi come pretesto per ricominciare la grande abbuffata. A chi si comporta così, ci chiediamo, verrà mai in mente che le imprese che si occupano di edilizia potrebbero riconvertirsi e rinnovarsi, occupandosi finalmente di valorizzazione e ripristino dei patrimoni civili, industriali e viari che esse stesse hanno costruito nei modi tradizionali e superati?

20 Marzo 2013

Parco del Lagorai, un progetto partecipato

(20 marzo 2013) Approvato l'ordine del giorno presentato dai consiglieri Bombarda, Nardelli e Zeni sul DDL 335 "Modificazioni della legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura e della legge urbanistica provinciale" presentato dalla Giunta Provinciale sul Parco del Lagorai

Nell'ordine del giorno si impegna a mettere a disposizione dei Comuni e delle Comunità di Valle dell'area dei Lagorai, così come fatto in analoghe iniziative già considerate dalla legge provinciale n. 11/2007 e/o successivamente attivate, risorse umane, organizzative ed economiche finalizzate a favorire la costituzione di una "rete di riserve".

20 Marzo 2013

Città della Scienza di Napoli, l’impegno del Trentino

(19 marzo 2013) Una question time sulle iniziative del Trentino per la ricostruzione della Città della scienza è stata presentata stamane in Consiglio Provinciale da Michele Nardelli (vedi allegato) con l'obiettivo di essere parte della grande rete di solidarietà che si è messa in moto dopo il rogo di stampo camorristico che ha portato alla distruzione di questo luogo di rinascita del capoluogo campano.

Ne abbiamo parlato in occasione della winter school "Mafie senza conifni" con la giovane assessore comunale di Napoli Alessandra Clemente che era a Trento proprio nei giorni successivi al rogo della Città della Scienza.

Nel suo intervento il presidente Alberto Pacher ha affermato che "nelle ore immediatamente successive all'incendio doloso che ha distrutto la Città della Scienza di Napoli si è avviata, in maniera del tutto trasversale, a livello nazionale un percorso di mobilitazione da parte di diverse istituzioni. Io ho già avuto occasione di sottolineare, anche in contesto nazionale, di quanto sia importante che della ricostruzione della Città della Scienza si possano far carico non soltanto le istituzioni direttamente interessate, dunque la Regione Campania piuttosto che il Comune di Napoli con un sostegno, magari, del Ministero, ma ci possa essere una vera mobilitazione nazionale, una sorta di mobilitazione di protezione civile contro la criminalità organizzata.

Di questo - ha proseguito Pacher - ho avuto modo di parlare anche con il Presidente Errani della Conferenza delle Regioni e mi pare che ci sia una buona attenzione e disponibilità su questo. Quindi sono certo che già nei prossimi incontri della Conferenzadelle Regioni si parlerà di questo e si attiveranno dei percorsi proprio per testimoniare, da parte delle diverse Regioni, la propria vicinanza e il fatto di volerci essere, sapendo che quello non è un evento che riguarda una città o una regione, ma un evento che riguarda il nostro Paese, perché dà il segno di una criminalità organizzata che ha voluto dare un messaggio forte anche dal punto di vista simbolico. Bisogna quindi reagire anche con una mobilitazione che abbia anche una valenza simbolica, appunto, di un Paese che riesce a far sistema su questa vicenda.

19 Marzo 2013

Città bene comune?

(19 marzo 2013) Forse è proprio dalla pratica urbanistica e dalla gestione del territorio, scrive Campomarzio, il direttore collettivo pro tempore di Politica Responsabile, che bisogna partire per superare la dicotomia pubblico/privato e per sperimentare uno nuovo modello di gestione, valorizzazione e condivisione dei beni comuni. Riconoscere allo spazio urbano il carattere di bene comune significa constatare le evidenti difficoltà che emergono dalla gestione "pubblica" della città e i danni provocati nell'interesse di pochi privati, ma significa anche responsabilizzare e coinvolgere i cittadini nella fruizione, appropriazione e gestione dello spazio urbano. Vieni a discuterne con noi, come sempre, su www.politicaresponsabile.it "