13 Luglio 2013

Whirlpool, siglato l’accordo fra PAT, sindacati ed azienda

Soddisfazione dell'assessore Olivi per un risultato ottenuto grazie alla
cooperazione di tutti.

La Provincia autonoma di Trento, con l'assessore all'industria Alessandro Olivi, i vertici della Whirlpool e dei sindacati Cgil, Cisl, Uil  hanno sottoscritto oggi un importante «accordo quadro» che affronta i tre nodi principali sul tappeto: i tempi della dismissione dello stabilimento di Spini; il piano straordinario per il sostegno dei lavoratori e la loro  ricollocazione; le attività sostitutive.

"Quello di oggi è un buon punto di partenza - ha detto l'assessore Olivi in margine alla firma - che non era affatto scontato all'inizio di questa crisi e che testimonia del senso di corresponsabilità di tutti i soggetti coinvolti.

10 Luglio 2013

Quel che rimane…

Vorrei ringraziare con un grande abbraccio tutte le persone che ieri in occasione del mio compleanno mi hanno manifestato il loro affetto. A tutti loro e ai lettori di questo sito vorrei dedicare le parole che ho scritto qualche mese fa sul tema dell'amicizia per il libro di Paola Grott "Filìa".

Quel che rimane...

"Hannah aveva il genio dell'amicizia". Così Hans Jonas rese omaggio all'amica scomparsa nel giorno del suo funerale. Quello straordinario lavoro di tessitrice del pensiero, nell'amicizia che diviene incrocio di sguardi, era stata la sua forma di resistenza nell'attraversamento delle tragedie del Novecento. 

In effetti, se c'è un tratto che mi ha sempre affascinato di Hannah Arendt e del suo pensiero, è stata la tensione a ricomporre la Storia con l'esistenza del singolo individuo. Questo continuo indagare sul significato dell'agire umano, su quel che rimane del nostro passaggio terreno e sul valore decisivo del "pensare da sé", di guardare al mondo a partire dall'autonomia di pensiero.

Non in contrasto con il pensare e l'agire collettivo, abitando le insidie del potere che si annidano nella sfera pubblica nelle sue diverse dimensioni. Ma un terreno più sgombro, dove coltivare quello spirito critico verso di sé e il proprio tempo, che ci aiuta nell'elaborazione di un passato/presente altrimenti destinato a divenire gorgo.

Fra lo scorrere della storia e le nostre esistenze sembrano esserci distanze incolmabili. Abissi nei quali ci sentiamo soli ed inutili. Eppure in Hannah Arendt la vita si fa mondo. Questa distanza tende a svanire e il pensiero di ognuno diviene "una luce nel buio".

Nel modo con cui ciascuno di noi impara ad osservare le cose intorno a sé, nella capacità di darci quello strabismo che ci permette una diversa profondità aiutandoci a mettere a fuoco gli avvenimenti, nel valore che diamo allo sguardo degli altri, si può rintracciare il significato profondo e non banale dell'amicizia.

8 Luglio 2013

Addio a Ugo Tartarotti, il papà dei partigiani

È morto a 93 anni, aveva fondato l'Anpi e anche l'Alleanza Contadina. Il suo impegno politico per l'autonomia nelle file del Partito Comunista

di Enrico Paissan

Proprio nei minuti in cui le istituzioni dell'autonomia e i suoi compagni partigiani ricordavano il sacrificio di Gian Antonio Manci ci ha lasciati a 93 anni Ugo Tartarotti, uno degli ultimi esponenti storici della sinistra trentina. Parlare della sua vicenda umana significa ripercorrere le battaglie e le aspettative delle componenti più umili della nostra gente, quella gente per la quale Ugo ha speso tutta la sua esistenza.

8 Luglio 2013

Sentire comune

di Giuseppe Ferrandi

Due protagonisti della storia trentina del '900 ci hanno lasciato nella stessa giornata. Ugo Tartarotti, partigiano, leader dei contadini e dirigente del Partito comunista, ed Enrico Bolognani, autonomista democratico, sindacalista, lungamente impegnato nella DC.

Ambedue appartengono a quello che considero il mio album della mia esperienza politica e del mio impegno civile. Ho avuto più occasioni per incontrarli e cogliere, nella diversità delle personalità e della loro collocazione, quello straordinario sentire comune costituito da convinzioni, concezioni del mondo, idee della politica. A costo di apparire un po' retrò e sicuramente démodé rivendico che quel sentire comune è anche il mio. Immagino che qualcuno scomoderà la logora categoria del catto/comunismo. Io, ovviamente, preferisco riferirmi al grande spessore etico dal quale scaturivano e si alimentavano quelle esperienze politiche organizzate. Preferisco riferirmi a quello che ho sempre ritenuto l'intuizione iniziale che ha dato vita al Partito Democratico, soggetto potenzialmente capace di fare sintesi tra le culture politiche del popolarismo, del movimento operaio e riformista, del liberalismo. Preferisco, in nome di Ugo e di Enrico, che l'autonomismo e il riferimento ai nostri territori non sia estraneo all'idea del Trentino laboratorio politico originale.

6 Luglio 2013

F35, una spesa senza senso

(25 giugno 2013) La campagna contro l'acquisto dei superbombardieri nucleariF35 da parte dell'Italia inizia finalmente a fare breccia anche sul piano parlamentare.

Dopo l'appello firmato da numerosi esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo, una mozione trasversale agli schieramenti è stata sottoscritta da decine di parlamentari. Già in passato i consigli regionali del Trentino Alto Adige, Umbria, Emilia Romagna, Marche, Toscana hanno aderito alla campagna per tagliare le ali alle armi e forse non è casuale che il Ministro agli affari regionali Graziano Delrio si sia espresso dichiarando che la scelta degli F35 rappresenta "una spesa senza senso".

Il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo è stata la prima regione italiana ad esprimersi contro questa follia con una mozione che vedeva Michele Nardelli primo firmatario ed approvata nel giugno 2009.

5 Luglio 2013

Dopo Morsi?

(5 luglio 2013) Colpo di Stato militare o risveglio della rivoluzione tradita? I fatti che nelle ultime ore hanno riportato le piazze egiziane al centro dell'attenzione mondiale non sono probabilmente sintetizzabili in questa domanda.

Adel Jabbar ci conduce dentro la complessità di Piazza Tahrir e dell'evolversi del dopo Morsi. Lo fa descrivendo il fallimento dei Fratelli Musulmani e interrogandosi sull'incerto futuro, non solo politico, dell'Egitto. Naturalmente su www.politicaresponsabile.it

"
4 Luglio 2013

F35. Un conflitto istituzionale

Riporto il documento del di Paolo Beni, presidente nazionale Arci, e di Flavio Mongelli, responsabile Arci Pace e Disarmo in seguito al comunicato del Consiglio Supremo della Difesa

Le dichiarazioni del Consiglio Supremo
di Difesa aprono un conflitto istituzionale

Chiediamo che vengano riconosciute le
prerogative del Parlamento

Le dichiarazioni contenute in un comunicato diffuso al termine della riunione 

3 Luglio 2013

Da Barbiana alle mille strade del sapere

Dalla prima pagina del Corriere del Trentino di oggi riprendiamo l'editoriale di Giovanni Pascuzzi dedicato al tema dell'apprendimento permanente, oggetto della Legge Provinciale approvata recentemente dal Consiglio Provinciale della quale sono stato primo firmatario.

di Giovanni Pascuzzi

(3 luglio 2013) Chissà se gli allievi di don Milani hanno mai avuto consapevolezza di quanta strada avrebbero percorso alcune delle idee espresse nella famosa «Lettera ad una professoressa».

Si prendano, ad esempio, queste frasi: «Quando i laureati criticano la scuola e la dicono malata si dimenticano d'esserne i prodotti. Non sono più capaci di pensare che possa valer qualcosa chi non ha fatto i loro studi»; «Ogni popolo ha la sua cultura e nessun popolo ce n'ha meno di un altro. La nostra è un dono che vi portiamo. Un po' di vita nell'arido dei vostri libri scritti da gente che ha letto solo libri».

3 Luglio 2013

Egitto, Brasile, Turchia…

(3 luglio 2013) Il leader riformista Mohamed El Baradei, il gran imam della moschea e università islamica di Al-Azhar e il papa copto hanno incontrato il generale Abdel-Fattah el-Sissi, capo dell'esercito, che in precedenza aveva incontrato gli alti vertici militari. Il tema era la road map politica per l'Egitto. Lo ha annunciato Khaled Daoud, portavoce del Fronte di salvezza nazionale, principale partito di opposizione egiziano di cui El Baradei è alla guida.

Quello che si profila in queste ore per l'Egitto è uno strano golpe. L'apparizione delle massime autorità morali del paese alla TV di Stato avrebbe dunque il sapore di una sorta di ampia legittimazione popolare dell'intervento dell'esercito nel presidiare i nodi strategici della capitale egiziana.

Piazza Tahrir è colma di milioni di persone che nei fatti hanno tolto il consenso assegnato solo un anno fa ai Fratelli Mussulmani, dimostratisi in questi  mesi largamente incapaci di costruire un progetto di coesione nazionale e politica.

Sono tempi strani. Quello che accade in Turchia, in Brasile e ora in Egitto ha qualcosa in comune e non credo facilmente inquadrabile negli schemi precedenti. In fondo non così estraneo alle forme di espressione che abbiamo conosciuto in Occidente a fronte di una politica che fatica a dare rappresentazione ad un tempo nuovo, ferma com'è alle categorie nel secolo scorso.

1 Luglio 2013

La favola del giovane e della donna

di Patrizia Caproni 

C'era una volta un paese in cui non tutti, ma tanti, parlavano di rinnovamento, giovani e donne in politica. C'era una volta un paese in cui tutto questo gran parlare di vecchio e giovane riempiva le bocche di parole e i giornali di lettere.

C'era una volta un paese in cui tutti si sentivano giudici senza appello di chi politica la faceva magari sì da molto tempo, ma ci metteva passione competenza e trasparenza. Tutti nella stessa pentola, buoni e cattivi, che in fondo tutti siamo un po' entrambi, esembrava che solo l'anagrafe o il genere salvasse dalla gogna. I contenuti non esistevano più, o comunque passavano in secondo piano e, rimasta la forma, allora contava la singola apparenza e non più la capacità collettiva di elaborare progetti e contenuti che contenessero una visione di un mondo migliore. Narravano i cantastorie che cambiamento e innovazione potevano essere motore di un mondo più giusto ma che solo una rete tra persone disposte a mettere il proprio entusiasmo e il proprio coraggio verso una meta collettiva poteva dare significato a queste parole.

28 Giugno 2013

Una bella serata al Castello del Buonconsiglio

(28 giugno 2013) Nonostante il freddo e la pioggia, una gran bella serata quella di ieri al Castello del Buonconsiglio con le parole di Paolo Rumiz interpretate da Roberta Biagiarelli, le mie brevi considerazioni sui messaggi che l'Europa di mezzo ci ha inviato senza che nemmeno ce ne accorgessimo, il violino di Mario Sehtl, i sapori trentini e balcanici di Sergio Valentini e degli amici di Slow Food, la musica klezmer del gruppo J'Haz Klezmori proveniente dalla Vojvodina. Grazie a Maurizio Camin e a tutti gli amici dell'Associazione Trentino con i Balcani.