13 Marzo 2014

Bosnia Erzegovina: la rivolta

di Andrea Rossini (www.osservatoriobalcanicaucaso.org)                  

(7 febbraio 2014) La protesta iniziata mercoledì dagli operai di Tuzla si è estesa a tutto il paese. A fuoco le sedi dei governi cantonali di Tuzla, Zenica e Sarajevo, dove è stata attaccata anche la Presidenza.

Una protesta operaia iniziata con una manifestazione di alcune centinaia di persone mercoledì a Tuzla si è gradualmente estesa a tutti i principali centri del paese, trasformandosi nel maggiore movimento di protesta in Bosnia Erzegovina dalla fine della guerra. Migliaia di giovani e disoccupati hanno raccolto il segnale lanciato da Tuzla, un tempo importante polo produttivo e industriale, indirizzando la propria rabbia contro edifici e sedi istituzionali e contro le forze dell'ordine. Le dimostrazioni sembrano crescere di intensità con il passare delle ore, e sono forti in particolare nella Federazione di Bosnia Erzegovina, una delle due entità in cui il Paese è diviso dagli Accordi di Pace di Dayton del 1995. Anche in Republika Srpska tuttavia, l'entità a maggioranza serba, ci sono state manifestazioni di solidarietà con i dimostranti della Federazione.

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10 Marzo 2014

Comune di Arco, vince nettamente il centrosinistra autonomista

(10 marzo 2014) I dati parlano chiaro. Con il 68,98% Alessandro Betta è il nuovo sindaco di Arco. Il PD risulta il partito più votato con una percentuale di poco superiore al 20%, seguito dal PATT che ottiene il 19,93% e Civica per Betta che supera il 15%. Di poco inferiore al 10% l'UpT.

Andrea Ravagni, espressione di due liste civiche di ispirazione ambientalista, risulta il secondo candidato sindaco come preferenze. La lista del centrodestra ottiene poco più dell'8% (alle elezioni politiche del 2013 aveva quasi il doppio dei voti) e risultato analogo per il Movimento 5 Stelle che un anno fa prese addirittura il 26% dei voti. Dinamiche interessanti... Perdita secca della Lega che non ottiene nemmeno un eletto.

http://www.regione.trentino-a-adige.it/Moduli/1345_1297_Arco%20risultato%20finale.pdf

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10 Marzo 2014

Il cantiere «Afghanistan 2014»

(marzo 2014) Presentato a Trento presso il Café de la Paix il programma di iniziative "Afghanistan 2014"". Quattro gli appuntamenti nel mese di marzo su altrettanti spaccati di un paese - l'Afghanistan - in guerra da quarant'anni ma ...che non ha mai smesso di immaginare un futuro diverso. Un film, la presentazione dell'Atlante delle guerre, il festeggiamenti per il Nowruz ed un confronto su quel che potrà accadere in Afghanistan nel 2014, con le elezioni e il ritiro del contingente internazionale.

 

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9 Marzo 2014

Abbasso l’austerità, viva l’austerità…

di Federico Zappini

(9 marzo 2014) Da tempo mi ripropongo di scrivere dell'austerità. Negli ultimi mesi non c'è programma politico che non contenga - ancor più oggi in vista delle prossime elezioni europee - almeno uno slogan "CONTRO L'AUSTERITY". Mi rendo conto che si tratta di una parola scivolosa, e che dall'inizio della grande crisi del 2008 è stata associata a una serie di iniziative economiche a livello europeo e mondiale tutt'altro che popolari e ben volute, tra le quali le più tristemente famose quelle messe in campo in Grecia ad opera della Troika. Lacrime e sangue si diceva un tempo, ma forse questa espressione non è sufficiente per descrivere ciò che lascia dietro di sè la serie di tagli lineari previsti per sistemare i conti nelle casse greche, da tempo in profondo rosso. Basta leggere i dati riportati dal The Lancet rispetto alla situazione sanitaria del paese per rendersene conto. 

1 Marzo 2014

Ucraina: un nuovo banco di prova per l’Europa

In queste ore la crisi in Ucraina sta prendendo una piega particolarmente pericolosa. Occorre evitare che la prova di forza in atto sulla Crimea provochi un escalation militare delle conseguenze disastrose per tutti. L'Europa deve dimostrarsi capace di percorrere ostinatamente una strada diversa.   

di Michele Nardelli

(28 febbraio 2014) L'Europa è di nuovoalla prova, tanto sul piano della capacità di elaborare la fine delNovecento nel superamento degli stati nazionali, come nel sapermettere in campo la sua forza inclusiva. Gli avvenimenti che inquesti giorni stanno sconvolgendo l'Ucraina rappresentano infattil'onda lunga della disintegrazione dell'impero sovietico (dalla qualesono nati sin qui non meno di diciotto stati riconosciuti o di fatto)e gli effetti altrettanto devastanti del turbocapitalismo che ne èseguito.

Se non ripartiamo daqui, dal formarsi nel secolo scorso di stati plurinazionali e dagliavvenimenti che sono seguiti alla caduta del muro non riusciremo acomprendere appieno il significato di quanto sta accadendo nelsecondo più grande stato europeo (perché questo è l'Ucraina), conil rischio di avvallare così le descrizioni superficiali e manicheeche vengono date in pasto all'opinione pubblica. 

20 Febbraio 2014

Siria, il conflitto continua

di AdelJabbar

Inegoziati di “Ginevra 2” tra il regime siriano di Bashar Al-Assade una parte dell’opposizione sotto l’egida dell’ONU comeprevisto sono falliti. I rappresentanti del governo di Al-Assad delresto non avevano intenzione di discutere seriamente la sorte delregime e nemmeno erano disponibili a negoziare una fase ditransizione. D’altra parte l’opposizione non poteva affrontare laquestione dei gruppi considerati terroristi, come richiesto dalleautorità siriane, anche perché di fatto gli oppositori presenti aGinevra non esercitano un controllo effettivo sui numerosi gruppiarmati presenti sul territorio. Ora la situazione tra i contendenti èin una fase di stallo anche se per alcuni versi sembra che l’esercitostia facendo qualche progresso conquistando alcune aree in mano aigruppi armati.

molti osservatori cercano dicapire quale sarà la prospettiva del conflitto, soprattutto allaluce della decisione degli Stati Uniti e di altri paesi di fornirearmi più sofisticate alla guerriglia finanziandole attraverso alcunipaesi del Golfo. 

19 Febbraio 2014

Sardegna, si cambia.

(17 febbraio 2014) Francesco Pigliaru è il nuovo governatore della Sardegna. Con il 43% dei voti, il centrosinistra potrà contare su una maggioranza del 60% dei seggi (36 su 60) in Consiglio regionale. Un voto che segna la netta sconfitta del candidato del centrodestra e presidente uscente Ugo Cappellacci. Interessante anche l'esito elettorale della scrittrice Michela Murgia, candidata indipendente, che con il 10% dei suffragi ottiene un buon risultato personale, molto maggiore dei partiti collegati che  invece  non superano la soglia di sbarramento per entrare in Consiglio Regionale. Il che dovrebbe far riflettere su sistemi elettorali che escludono la rappresentanza di percentuali così importanti di elettori, specie in un contesto dove l'astensionismo riguarda quasi la metà degli elettori aventi diritto.

TUTTI I DATI IN TEMPO REALE

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18 Febbraio 2014

Riflessioni e metafore

Guardare l'Europa, attraverso i Balcani. Un pensiero dell'amico Emilio, attraverso le nostre discussioni di viaggio e l'attualità.

diEmilio Molinari

Sequalcuno in vista delle elezioni europee volesse capire qualcosa dipiù del lato oscuro dell'Unione Europea, del fiscal compat e delvincolo del 3%, di sicuro dovrebbe piantarla di “guardare” aBerlino. Dovrebbe prendersi una settimana di ferie e correre inBosnia: a Zenica, Tuzla, e sopratutto a Sarajevo, dove la protesta,questa volta sociale ed operaia, attraversa le divisioni della guerrae della pulizia etnica.

Andarea Sarajevo viaggiando nella storia. Da dove 100 anni fa il colpo dipistola di Gravilo Princip dava il via alle due guerre mondiali (laseconda è il continuo della prima), partorite dall'Europa del“lassez fair capitalista”, dei nazionalismi e del fallimentodelle socialdemocrazie.

13 Febbraio 2014

Soap opera

(12 febbraio 2014) Se Matteo Renzi pensa che il governo Letta non sia all'altezza di quel cambiamento che il segretario del PD ritiene necessario non ha che da chiederne le dimissioni.

Mi sembra di capire che la strada maestra sin qui seguita, quella di affidare a questo governo, magari con qualche nuovo innesto, o ad un governo Letta bis l'impegno riformatore richiesto, sia ormai spuntata in particolare dopo l'incontro fra Letta e Renzi di stamane, a meno di un improbabile capovolgimento di maggioranza nella direzione del PD.

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12 Febbraio 2014

10 febbraio, giorno del ricordo

Il 10 febbraio si celebra il “Giorno del ricordo” per commemorare le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Se volete avere approfondimenti e materiali sulla vicenda storica che portò alla tragedia delle foibe lo potete trovare nel DVD didattico AestOvest predisposto da Osservatorio Balcani Caucaso, uno strumento di grande valore per evitare che la storia diventi oggetto di propaganda e di nuovo odio.

 

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11 Febbraio 2014

Indagare il secolo degli assassini

di Michele Nardelli

Il 27 gennaio è ilgiorno della memoria. Molte le iniziative che in questi giorni sisusseguono per ricordare il giorno in cui l'Armata Rossa entrò nelcampo di Auschwitz mostrando al mondo intero le immagini del maleassoluto.

L'industria dellamorte, lo sterminio organizzato di tutti coloro che non facevanoparte del disegno che voleva la supremazia di un popolo sopra ognialtro. Sei milioni di donne, uomini e bambini passarono per il caminocon la sola colpa di essere ebrei, rom, serbi, malati psichici,intellettuali, omosessuali, oppositori politici, comunisti... Mai nella storiadell'umanità l'uomo era arrivato a tanto.

Ricordare è undovere, ma non basta. Se vogliamo davvero che la storia non si ripetaoccorre interrogarsi su come tutto questo è potuto accadere,comprendere e cambiare. Senza elaborazione, il passato non passa e lastoria è destinata a ripetersi.