24 Gennaio 2012

Imprese e vocazioni del territorio

Incentivi alle imprese, l'intervento in aula di Michele Nardelli

(19 luglio 2011) Al vaglio del Consiglio Provinciale il Disegno di Legge Olivi sugli incentivi alle imprese. Una legge cerniera fra emergenza e sostegno selettivo alle imprese. La Lega riprova con l'ostruzionismo, dopo essersi astenuta in Commissione. Il tutto in nome della riproposizione dei contributi a pioggia. Verso un piano per la valorizzazione delle vocazioni territoriali.

24 Gennaio 2012

Quattro no alla Valdastico

Riprendiamo dal quotidiano "L'Adige" il bell'editoriale del suo vicecaporedattore Renzo Moser 

di Renzo Moser

(6 agosto 2011) Non sono pochi i buoni motivi che ci impongono di dire «no» alla Valdastico. Buoni e fondati, a dispetto di chi, in questi ultimi giorni e anche sulle pagine di questo giornale, del nuovo collegamento autostradale ha esaltato la presunta valenza strategica, quasi che il futuro stesso del Trentino dipendesse da quei 39 chilometri di asfalto da Piovene Rocchette a Besenello. Ci limiteremo a indicarne quattro, cercando di restare ancorati ai fatti e, quando possibile, ai dati, e senza indugiare sul resto.

24 Gennaio 2012

Amianto, indagine sulla morte di 223 marinai

Il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello ha deciso di procedere per disastro colposo e omissione dolosa di cautele infortunistiche nei confronti di 12 ufficiali della Marina militare. L'insorgere del mesotelioma (il tumore associato alle fibre di amianto) a causa del servizio svolto in prossimità di quelle parti delle navi che venivano rivestite con materiali cancerogeni. Una pesante eredità che abbiamo anche sul nostro territorio e di cui si parlerà a breve in Consiglio provinciale

(25 agosto 2011) Sono 223 le persone morte per mesotelioma pleurico o peritoneale. Lavoravano o prestavano servizio di leva sulle navi della Marina militare. Sul banco degli indagati Capi di Stato Maggiore, ufficiali e altre figure di vertice della Marina italiana in servizio negli anni '80 e'90. Sono accusati di "disastro colposo e omissione dolosa di cautele infortunistiche". L'accusa parte dalla considerazione che la pericolosità dell'amianto in quegli anni fosse cosa nota. Le vittime erano fuochisti, motoristi, caldaisti, che svolgevano le loro attività in prossimità delle centrali termiche. Mentre altre segnalazioni arrivano alla procura di Torino da diverse parti d'Italia.

24 Gennaio 2012

La montagna fra speranza e disincanto

Domenica 9 ottobre 2011, in occasione della Camminata senza confini per la pace che ha collegato Rovereto con il Colle di Miravalle e la Campana dei caduti, si è svolta una Tavola rotonda dal titolo "La montagna fra speranza e disincanto". Come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani sono stato invitato a proporre una riflessione iniziale.

di Michele Nardelli

(ottobre 2011) La montagna non è più incantata. Il luogo che più ci avvicina all'infinito e che più di altri può aiutare a guardarci dentro, ha dovuto fare i conti - nella storia come nel presente - con la malvagia normalità della guerra piuttosto che con la pace. Quando le guerre si facevano (e ancora si fanno) per ridisegnare i confini, questi avevano come orizzonte quel segno a matita che da bambini disegnavamo ed oltre il quale il sole saliva o scendeva. Le montagne coincidevano con il confine, il punto di contatto e il limite dopo il quale iniziava l'altro da te, a prescindere che questo altro avesse i tuoi stessi caratteri somatici, parlasse la tua stessa lingua, professasse il tuo stesso credo religioso e che la sua impronta culturale fosse simile o diversa.

24 Gennaio 2012

Il buon costruire contro i disastri

di Alessandro Franceschini *

(commento proposto dal quotidiano L'Adige mercoledì 9 novembre)

La "distruzione" della città di Genova dei giorni scorsi, preceduta dalla devastazione delle splendide Cinque Terre e di una parte significativa dello Spezzino e della Lunigiana, che prosegue in questi giorni lungo l'asta del fiume Po, ci obbliga a riflettere ancora una volta, ma con un'urgenza ancor più impellente, sul rapporto che l'uomo moderno ha instaurato con il territorio che lo circonda.

Il fatto che il Trentino non abbia subìto allarmi in questi ultimi giorni di pioggia non deve farci abbassare la guardia e l'attenzione: il nostro territorio, infatti, se da una parte gode di una buona gestione ambientale, dall'altra parte ha delle caratteristiche di fragilità che possono renderlo protagonista naturale di disastri idrogeologici.

24 Gennaio 2012

La centralità dell’agricoltura

(12 dicembre 2011) "Ritorno alla terra". E' questa l'idea forza che abbiamo cercato di mettere a sistema nell'incontro che si è svolto sabato scorso ad Isera.

Accolti nella Locanda delle Tre Chiavi dal governatore di Slow Food del Trentino Alto Adige/Sud Tirolo Sergio Valentini, un primo gruppo di volenterosi che operano nel mondo agricolo s'incontrano per rimettere al centro dell'azione programmatica della politica e delle istituzioni l'economia vera e segnatamente l'agricoltura.

24 Gennaio 2012

Ritorno alla terra

Intervento di Michele Nardelli in occasione della discussione sulla Legge Finanziaria 2012

L'autonomia come prerogativa per abitare i processi globali. La crisi finanziaria, demografica, ecologica. La crisi della politica. La necessità di un cambio di approccio nel pensiero come nei comportamenti. Ritornare alla terra. La declinazione del concetto di sobrietà. 

(14 dicembre 2011) Nel suo celebre romanzo "Per chi suona la campana" Ernst Hemingway cita i famosi versi di "Nessun uomo è un'isola" di John Donne. John Donne era un poeta e religioso inglese vissuto fra la fine del 1500 e l'inizio del 1600, in tempi dunque piuttosto lontani dai nostri.  

22 Gennaio 2012

Pensieri ad alta voce

Questo è l'intervento di Michele Nardelli in occasione di "Ricomincio da tre", l'affollato workshop di "Politica Responsabile" che si è svolto sabato 21 gennaio a Martignano di Trento

Vi propongo tre pensieri, per declinare ulteriormente le parole che abbiamo proposto per questo incontro.

1.  Lo sguardo sul tempo (la crisi)

Zygmunt Bauman, rivolto agli studenti del Liceo Da Vinci che a Trento qualche settimana fa lo interrogavano sul presente, li esortava a scavare nelle informazioni per evitare che la percezione del reale non venisse condizionata dalla valanga quotidiana di notizie che si polverizzano come una nebbia fitta che impedisce di vedere.

L'abbiamo chiamata "dittatura del presente", di un presente che si rincorre e dove la realtà diventa la sua interpretazione mediatica. Un presente senza memoria e avaro di futuro. Dove l'attenzione si sposta di continuo da un avvenimento all'altro, sempre a rincorrere e sempre in maniera superficiale.

17 Gennaio 2012

Due anni dopo… Il workshop di Politica responsabile

(17 gennaio 2012) Quello che segue è lo stimolo iniziale per il workshop di Politica è Responsabilità che si svolgerà sabato prossimo 21 gennaio a Maso Martis, Martignano di Trento. A due anni dall'avvio di questa esperienza di confronto virtuale, 40 tesi per altrettanti direttori responsabili.

Affrontare la crisi

Vivere la crisi come un'opportunità, si è detto più volte. Bene, proviamoci. Perché se davvero crediamo che questa crisi non sia congiunturale, ma strutturale, vuol dire che ha a che fare con i fondamentali di un modello economico, sociale ed ambientale sul quale dovremmo interrogarci. Riflettendo in primo luogo su una finanza che ha annichilito l'economia. Nelle sue dimensioni devastanti che l'hanno trasformata in un immenso casinò, come nel sottrarre energie vitali alla ricerca e all'innovazione. E poi sulla conclusione di un ciclo che si basava sulla crescita infinita, facendo finalmente i conti con il carattere limitato delle risorse.

9 Gennaio 2012

Verso il declino degli Stati Uniti?

(9 gennaio 2012) Dal 1941 a oggi, gli Stati Uniti sono stati il principale soggetto del sistema internazionale. L'unico capace di proiettare globalmente la propria influenza e di soddisfare i propri interessi; quello che maggiormente dettava le regole di tale sistema e meno ne vedeva limitata la propria sovranità; il solo capace di esprimere una potenza davvero multidimensionale - militare, economica, culturale - e quindi pervasiva se non, come ha affermato la storica Victoria De Grazia, addirittura "irresistibile". Il loro status è destinato a cambiare nel nuovo scenario internazionale? Ne parla Mario Del Pero, naturalmente su www.politicaresponsabile.it "
8 Gennaio 2012

Il referendum, la politica nel contesto della crisi.

Considerazioni sul movimento dell'acqua, con tanti "se" e tanti "ma".

di Emilio Molinari

A pochi mesi dal referendum la disastrosa crisi finanziaria ha di fatto cancellato, la straordinarietà di quell'evento, nella memoria dei cittadini. Per i lavoratori i pensionati, per la gente comune che ha votato, schiacciati da problemi contingenti, l'acqua e il rispetto dei referendum sembrano passare in secondo piano. Purtroppo però l'amnesia ha contaminato gran parte del popolo di sinistra, ripiombato come sempre nel proprio incubo totalizzante: l'antiberlusconismo, senza idee, senza principi, senza alternativa. Anche per molti movimenti a noi vicini, la chiusura autoreferenziale o gli interessi corporativi, il referendum è ormai lontano.

7 Gennaio 2012

Spese militari, la fine di un tabù

Quello che segue è il commento di prima pagina proposto nell'edizione odierna del quotidiano "l'Adige"

di Michele Nardelli

(7 gennaio 2012) Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, dalla sala conferenze del Pentagono come nelle grandi occasioni, non annuncia una nuova guerra. Al contrario indica una svolta nella strategia politico militare del suo paese, mettendo fine all'idea degli Usa come gendarme del mondo ed annunciando che non ci saranno mai più interventi al di fuori di un mandato delle Nazioni Unite. E, nel contempo, vara un piano di taglio delle spese militari degli Stati Uniti senza precedenti, a cominciare dagli armamenti nucleari e dal programma di acquisto dei cacciabombardieri F35.