2 Ottobre 2012

Piano Territoriale della Comunità di Valle della Rotaliana. Lavori in corso

di Roberto Devigili

Le Comunità di Valle (CdV) hanno iniziato la loro recente attività portando avanti i compiti (assistenza sociale, mense scolastiche, edilizia abitativa agevolata, ecc.) tradizionalmente già svolti dai comprensori, ora sciolti. Tra poco alle stesse sarà assegnata la gestione di alcuni servizi (appalti, entrate e tributi, informatizzazione dei servizi comunali fin qui svolti, separatamente, dai singoli comuni); attività queste ultime che dovrebbero decollare in forma associata nei primi mesi del prossimo anno. Molto importanti sono anche i compiti di programmazione che le CdV si sono viste assegnare dalla riforma istituzionale: tra questi, forse il più delicato, riguarda certamente il piano territoriale.

Per la realizzazione del piano territoriale è previsto un percorso particolarmente complesso di raccolta di informazioni, di ascolto dei vari soggetti del territorio e di codecisione con gli otto comuni che compongono la nostra comunità.

1 Ottobre 2012

Autonomismo alpino

(25 settembre 2012) Qual è l'impatto di questa crisi strutturale sui territori alpini e quali saranno le conseguenze? Come spesso accade in tempi di crisi, anche la forbice delle differenze tra territori si allarga.

Sergio Reolon, nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile, compie un'analisi fondata su tre punti di vista: i tagli alla spesa pubblica, la situazione economica e occupazionale e l'accentramento amministrativo. Le differenze fra i territori si faranno sentire anche in relazione alla crisi e politiche uguali per tutti sono destinate ad accentuare le disparità, sostiene Reolon. L'unica via d'uscita, per l'autore, è la coesione dei territori alpini, in una nuova e più estesa sfida autonomistica. Se ne parla da oggi con l'ex presidente della Provincia di Belluno su www.politicaresponsabile.it

"
30 Settembre 2012

Regioni, una proposta per ridurne i costi

Taglio di 300 consiglieri, indennità ridotte. Il piano delle Regioni prevede un taglio di un terzo dei consiglieri e nuove forme di controllo. Ma attenzione alla demagogia...

(27 settembre 2012) I governatori delle Regioni e delle Province autonome hanno deciso di prendere l'iniziativa con una proposta piuttosto radicale: via un terzo dei consiglieri regionali in tutta Italia, indennità ridotte e più controlli. I governatori chiedono all'esecutivo di agire per decreto.

Il documento è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome all'unanimità ed è stato illustrato da Vasco Errani, presidente della Conferenza, al capo dello Stato e successivamente al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. "Si tratta di misure giuste e necessarie che dovranno essere contenute in un decreto legge", ha detto Vasco Errani, lasciando Palazzo Chigi.

Le misure proposte sono le seguenti: taglio al numero dei consiglieri regionali, che dovrebbe portare a diminuirli di circa 300 (un terzo degli attuali); attivazione di procedure di controllo, attraverso la Corte dei Conti; piena trasparenza e pubblicità dei dati relativi ai costi di funzionamento delle istituzioni e dei gruppi consiliari. Se i Consigli Regionali non si adegueranno viene prevista una riduzione ai trasferimenti per le Regioni.

Tutto bene, dunque? Niente affatto. Perché tagliare i privilegi è una cosa, scassare le istituzioni un'altra. E poi... Dov'è finito l'autogoverno? 

24 Settembre 2012

Intorno alla politica e ai privilegi

di Michele Nardelli

Questo articolo è uscito oggi come editoriale del quotidiano L'Adige

(20 settembre 2012) Il Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige - Sud Tirolo ha votato la nuova legge sulle indennità dei consiglieri regionali. Una riduzione significativa dell'indennità lorda, l'abolizione della diaria, un tetto massimo alle spese, un taglio sullo stipendio netto nell'ordine del 10% che a cascata riduce le indennità per la giunta e gli uffici di presidenza, che va ad aggiungersi alla sterilizzazione di ogni aumento automatico già realizzata nel corso di questa legislatura e all'abolizione dei vitalizi operata nel corso della passata legislatura ed entrata in vigore con questo mandato consiliare. Un intervento legislativo atteso, frutto di una difficile mediazione che ha visto convergere tutte le forze politiche. Con questo provvedimento, i consiglieri provinciali e regionali del Trentino Alto Adige - Sud Tirolo avranno a partire dal 2013 le indennità più contenute rispetto ad ogni altra regione italiana, oltre ad essere l'unica Regione ad aver già esecutiva l'abolizione dei vitalizi.

Mi pare oltremodo significativo che ciò avvenga in una Regione dove in capo alle Province Autonome di Trento e Bolzano figurano competenze di autogoverno particolarmente ampie, il che comporta un impegno legislativo e amministrativo ben superiore ad ogni altra istituzione di pari livello sul territorio nazionale.

24 Settembre 2012

L’identità del futuro

Ciclo di incontri "Storie di immigrazione. Appunti di cittadinanza". Le autonomie europee alla sfida dell'immigrazione. Quali diritti-doveri per i nuovi cittadini glocali?

di Piergiorgio Cattani

(21 settembre 2012) Il Trentino come lo vediamo adesso si fonda su due pilastri: uno, politico-istituzionale, rappresentato dall'autonomia speciale; l'altro, che potremmo definire socio-economico, basato principalmente su di una struttura solidaristica e inclusiva che trova nel movimento cooperativo una originale concretizzazione.

Più che cercare le radici identitarie nella storia del Principato vescovile, che pure conserva vestigia degne di nota, occorre valorizzare questi presupposti culturali: la cura del territorio, il senso del lavoro, la capacità di mettersi insieme per il progresso della comunità. Il sostanziale buon governo austroungarico, con un Trentino per certi versi già proiettato in una dimensione europea, ha poi lasciato infrastrutture materiali e immateriali (dalle strade al Catasto all'istruzione obbligatoria fino ai 14 anni) sconosciute a molte altre zone d'Italia e che poi, dopo la seconda guerra mondiale, sono state riformate garantendo un decennale sviluppo.

24 Settembre 2012

Riflessioni attorno alla crisi della Sardegna

(24 settembre 2012) Guido Melis, deputato del PD, grande conoscitore e studioso della pubblica amministrazione, offre una disamina puntuale dei problemi che affliggono la Sardegna e che si riverberano anche sulla politica nazionale.

Il saggio in allegato è  la relazione alla Scuola politica delle ACLI sarde, L'Argentiera (SS), 22 settembre 2012.
24 Settembre 2012

Polveroni

di Michele Nardelli 

La presidente della Regione Lazio Renata Polverini si è dimessa. Travolta dalla degenerazione della politica. O, meglio, di un'idea della politica ridotta a potere, carriera, interesse personale, privilegio.

Dovrei esserne felice, in fondo "Liberare la politica dai privilegi" era quanto scrivevamo sui manifesti ancora vent'anni fa, in quel passaggio fra la prima e la seconda repubblica che avveniva sull'onda di "mani pulite". Come sappiamo, andò diversamente.

Anche ora, il crepuscolo dei personaggi cresciuti all'ombra del cavaliere dovrebbe rappresentare una sorta di pulizia morale da accogliere come una liberazione. Eppure avverto inquietudine.

Sono inquieto perché la valanga non investirà i furbi, che già stanno attrezzandosi per cavalcarla con la demagogia di cui sono capaci. A rischio temo saranno le istituzioni in quanto tali. Una polvere nella quale "sono tutti uguali", dove la caccia alle streghe avviene indistintamente contro "la casta", come se l'impegno politico e istituzionale fosse cosa di cui vergognarsi. Temo il rancore e la locanda che ne è il retroterra culturale.

E' un film già visto. Odora di "dannunzianesimo". Gli uomini della provvidenza scaldano i motori, il cavaliere annuncia il suo ritorno e la Lega ricresce nei sondaggi.

22 Settembre 2012

Servirebbe una terza mano

di Francesco Cavalli *

(20 settembre 2012) Non andrò mai nell'antipolitica. Me lo ripeto ogni mattina, come la litania del giorno, come un training autogeno, un'opera costante di autoconvincimento. Ma la nostra classe politica attuale non perde occasione per spingerci sempre di più in questa direzione. Quello che è successo ieri in parlamento ne è un'ulteriore spinta. Con gli scandali di soldi e politica che ci invadono con maggiore frequenza della pioggia, l'opporsi al controllo esterno sulle spese dei gruppi parlamentari, nel nome di una trasparenza invocata da tutti, dall'ultimo cittadino al Presidente della Repubblica, è davvero l'ennesimo segnale di una politica profondamente malata al suo interno. La marcia indietro sucessiva di Pd-Udc-Idv sono un ulteriore segnale di smarrimento che lascia noi spettatori quantomeno perplessi.

20 Settembre 2012

Ex Questura e Piazza della Mostra. Un’interrogazione

(20 settembre 2012) Piazza della Mostra è uno degli angoli più belli della città di Trento. Sovrastata dal Castello del Buonconsiglio, segna l'ingresso verso il centro storico, fa da cerniera con il quartiere di San Martino (l'antico quartiere rivierasco, quando l'Adige attraversava la città), con le Predare, con la Torre Verde.

Eppure oggi questa piazza è ridotta ad un parcheggio di automobili, circondata dal traffico e da alcuni edifici abbandonati. E' il caso dell'ex Questura, vuota da ormai sette anni, la cui destinazione museale è stata più volte ribadita ma il tempo passa e nulla si muove in questa direzione. Nell'interrogazione a risposta immediata del consigliere Michele Nardelli rivolta all'assessore Panizza si chiede ragione di questo abbandono e dei tempi per la ristrutturazione dell'importante edificio, che un tempo fungeva da struttura di servizio del Castello. Proprio ieri se ne è parlato in un sopraluogo con il sindaco di Trento (vedi il diario di bordo).

19 Settembre 2012

Rock

di Gianmaria Testa

Ma non era così
che mi avevano detto il mare
no non era così
e poi tanto di notte
cosa vuoi mai vedere
quì c'è uno che grida
che dice ch'è tardi
e bisogna partire
qui c'è uno che grida
e si deve partire

E mio padre non c'è
è rimasto da solo a masticare la strada
perchè dice che tanto
sarà guerra comunque
e dovunque si vada
l'ho lasciato alla porta di casa
che sputava per terra
come fosse un saluto
l'ho lasciato che sputava per terra
come se fosse un saluto

Ma non era così
che mi credevo di andare
no non era così
come un ladro, di notte
in mano a un ladro di mare
e mio padre alla porta di casa
che guardava per terra
come se avesse saputo
e mio padre che guardava per terra
come se avesse saputo...

http://www.musictory.it/musica/Gianmaria+Testa/Rock

"
18 Settembre 2012

Amianto, in Italia è sempre emergenza

I dati del Ministero

Ancora 34 mila siti  da bonificare. Picco di malati atteso fra il 2015 e il 2020: 680 mila le persone che potrebbero ammalarsi. Ancora 32 milioni di tonnellate da smaltire.

Prima che entrasse in vigore la legge del 1992, che ha messo al bando l'amianto, l'Italia era uno dei maggiori consumatori di amianto in Europa. E oggi si trova quindi con un fardello di oltre 34 mila siti a «potenziale contaminazione di amianto», di cui 373 con rischi di primo livello. Un numero destinato a salire fino a 500, quando sarà completata la mappatura delle Regioni italiane. Sicilia e Calabria mancano infatti ancora all'appello, mentre in Piemonte sono censiti in maggioranza i siti che contengono amianto naturale. Sono i dati che emergono dal 15esimo quaderno del Ministero della Salute dedicato alle patologie correlate all'esposizione da amianto. 

Dal dopoguerra al 1992 l'Italia ha prodotto 3,7 milioni di tonnellate di amianto grezzo, mentre il Cnr ha evidenziato che l'amianto cemento ancora da bonificare ammonta a 32 milioni di tonnellate in Italia. Se venissero rimosse 380 mila tonnellate all'anno, occorrerebbero 85 anni per liberare il bel paese da questo materiale letale.  Sul fronte della salute, questo si è tradotto in una incidenza del mesotelioma pari a 3,6 casi ogni 100 mila abitanti per gli uomini e 1,6 ogni 100 mila per le donne. Ma la latenza della malattia, oltre 40 anni, potrebbe far salire il numero dei malati, il cui picco è atteso fra il 2015 e il 2020. Sono 680 mila le persone esposte al rischio.

Il Trentino, con la LP 13/2012 di cui ero proponente, si è dato uno strumento per ovviare alle lacune della legislazione nazionale e rendere efficace e certa l'azione di bonifica del territorio. L'aggiornamento del piano da parte della Provincia Autonoma di Trento uscirà a breve e conterrà criteri, tempi e modalità dell'assegnazione del sostegno pubblico alla bonifica nonché i criteri per lo smaltimento.  

17 Settembre 2012

Noi e la grande sfida dell’immigrazione.

Il film "Soltanto il mare" (18 settembre) e l'incontro "Le autonomie locali europee e l'immigrazione" (21 settembre)

Nell'ambito degli incontri "Storie di immigrazione, appunti di cittadinanza", il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, in collaborazione con Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Il Gioco degli Specchi, UISP Sport per tutti, il Centro Millevoci e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento propone 10 appuntamenti sul tema dell'immigrazione a tutta la cittadinanza. Tutte le iniziative sono inserite nella rassegna annuale "Nel limite. La misura del futuro." promossa dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.