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Questi quindici anni di anomalia politica

Nella mia vita politica (nella mia lunga vita politica che non si misura solo nell’impegno istituzionale) sono stato per anni all’opposizione. Ne conosco la fatica e talvolta la frustrazione. Ma una cosa l’ho imparata e cioè che l’opposizione richiede comunque la ricerca di un terreno comune, in assenza del quale il dialogo s’infrange, saltano i ponti, l’avversario diventa nemico.

Questo terreno comune dovrebbe essere di volta in volta la Costituzione, la nostra stessa costituzione materiale (lo Statuto di Autonomia) e, prima ancora, le Carte fondamentali dei diritti, violando le quali viene meno il patto costitutivo. In questi anni è proprio questo spazio di dialogo ad essere venuto meno in Italia e la ri-discesa in campo di Berlusconi di certo non aiuta.

Ma questo terreno comune dovrebbe essere anche l’amore per la propria terra. Non credo si faccia il bene di questa terra usando le parole che si sono sentite nel descrivere il Trentino come “un sistema di potere corroso da metastasi””, “”un ammasso di macerie””, dove “”non ci sarebbe libert&agrave

18 Comments

  1. Franco ha detto:

    Ho letto il tuo intervento in aula. Solo per dirti che mi è piaciuto molto. Un abbraccio. F.

  2. Lorenzo ha detto:

    Eccellente! Grazie di cuore. Lorenzo

  3. Luciana ha detto:

    Bravo!

  4. Davide ha detto:

    Grazie Michele, un testo intenso, un respiro profondo,

    ciao!

    davide

  5. Sandra ha detto:

    Caro michele,…

    Non so in che mondo vivi, certo in un mondo molto diverso dal mio…. Se ci sarà occasione, ne parleremo,….

    Buona giornata sandra

  6. Roberta ha detto:

    Grazie per l’invio del tuo intervento. L’ho letto con interesse
    e mi è piaciuto molto

    Roberta

  7. Paolo ha detto:

    Grazie Michele per questo ottimo intervento!

    Ciao

    Paolo

  8. Luca ha detto:

    Tommi mi ha girato il tuo discorso in Consiglio. Che dire, complimenti.
    Luca Paolazzi

  9. Andrea ha detto:

    Ciao Michele
    ho letto il tuo intervento e non posso fare altro che condividere tutto quello che dici.

    Solo che… ho sempre la sensazione che dalle idee ai fatti sia quasi impossibile passare. E’ come se servisse una “rivoluzione” di qualche tipo.

    Ma cosa?

    Ti abbraccio. Buon lavoro.

    Andrea

  10. Iva Vedovelli ha detto:

    Ho finito di leggere ora il tuo intervento per la discussione sulla finanziaria e ho pensato che lo voglio rileggere. Bello, profondo e completo ma anche emotivamente coinvolgente. Complimenti. Iva

  11. Ciro ha detto:

    Caro Michele. Cosa dire, per questa visione vale la pena spendere energie e avere speranze, quantunque sarebbe inutile nascondere le difficoltà. Prima di tutto è una questione culturale, in un paese dove la cultura è sfasciata. Però vale davvero la pena.
    Arrivo il 28/12

    Un abbraccio

    Ciro Russo

  12. Amelia Ress ha detto:

    Gentile Consigliere,
    mi sento davvero onorata nell’essere stata inclusa nella lista dei suoi destinatari e non lo dico per cortesia o ossequio “peloso”, mi fa davvero piacere, che Lei abbia pensate anche a me per condividere le Sue riflessioni.
    Io il Suo intervento lo avevo seguito in aula, perché, malgrado questa legislatura non offra molte menti eccelse, ha comunque tra i rappresentanti alcune personalità interessanti e motivate, che al di là del condividerne o meno in parte o in toto le idee, mostrano di avere davvero a cuore il presente e il futuro della nostra comunità trentina.
    Io non aspiro a carriere politiche, nè ho mai avuto la tentazione, non mi ci sento tagliata, ma mi piace molto poter contribuire con il mio pensiero, le mie azioni, piccoli gesti, a supportare quanti, più abili e sicuramente capaci di me, si spendono per la comunità. Anche io, come Lei, non amo i toni bellicosi e di sicuro non mi piace il disfattismo, il tutti buoni di qua e tutti cattivi di là, il chi non è con me è contro di me. Certo è anche vero che la politica in Trentino (ma non solo) è percepita ultimamente come “aiutiamo gli amici e ignoriamo tutti gli altri” e questo di certo non aiuta il confronto, semmai provoca malumori e intolleranze. Mio padre, che è mancato qualche anno fa’, era anch’egli un sindacalista della CGIL e, per portare aventi quelle che per lui erano sacrosante battaglie per i diritti dei lavoratori, si è trovato spesso emarginato nel lavoro, stimato e amatissimo, ma certo non gli giovò scontrarsi con il potere. Però mi ha trasmesso il suo senso della giustizia sociale e la incrollabile certezza che le persone contano tutte allo stesso modo e che i soldi sono solo un mezzo e non un fine, che nella vita conta soprattutto quello che tu hai fatto per gli altri e quanto di te lasci nella e per la collettività. Lei me lo ricorda (non per età intendo), ma per quel Suo modo così accalorato di esprimersi nella politica, come me lo ricorda(va) il mio amico Catalano, grandissima persona. Le chiedo scusa, se qualche volta mi sono permessa di segnalarLe delle notizie che mi pareva potessero interessarLe non c’è alcuno fine secondario mi creda, è solo una questione di segnalare le cose appropriate alla persona più adatta a comprenderLe.
    Nel ringraziarLa nuovamente per la Sua riflessione, augurandole un prosieguo fortunato nell’agone politico, Le lascio un caro saluto

    Amelia Ress

  13. Giorgio ha detto:

    Bello, grazie!

    Giorgio

  14. Angelo Giovanazzi ha detto:

    Michele,
    mi congratulo vivamente per la qualità della tua analisi e delle tue proposte: debbo darti atto della importanza specie degli emendamenti da te presentati che possono aprire prospettive innovative di grande rilevanza…
    Ti debbo chieder peraltro a questo proposito se sia stato un lapsus dei mass media, o se si sia effettivamente verificato che nel momento di massima riflessione politica provinciale, come quella del confronto sulla finanziaria, ci si sia dimenticati di dibattere in consiglio sul fatto che il territorio ed anche la sua animazione debbono fondarsi, quando si affrontano i temi dell’ambiente e della salute, su scelte senza equivoci, basate sulle conoscenze da tempo acclarate anche se talora messe in sordina: dimenticanza che risulterebbe strana specie perché proprio nei giorni scorsi le prime pagine dei giornali riportavano i titoli e gli articoli noti sulla trasmissione di Vespa.
    Se così fosse, c’è da chiedersi perché non si sia colta l’occasione per riflettere con le massime responsabilità provinciali sull’utilizzo, previsto peraltro in modo legalmente legittimo dai protocolli pesticidi come gli esteri fosforici: di essi forse ci si doveva chiedere se si ricordano gli effetti cancerogeni causati da pesticidi, come il clorpirifos, sia nell’adulto esposto professionalmente che sui bambini, la cui esposizione può derivare dall’utilizzo di queste sostanze in case, scuole, giardini, cibo e acqua contaminata nonché dal loro utilizzo in agricoltura e dall’esposizione mediata dai genitori e parenti esposti in campo lavorativo….
    Ed al di là delle esagerazioni dell’esperto televisivo (paragone di citazione abnorme e fuorviante dell’Ilva di Taranto) chiedere se sia noto ai responsabili trentini che molti studi indicano che il rischio di sviluppo di tumori maligni nei bambini in seguito ad esposizione a pesticidi organo fosforici è di maggiore entità rispetto a quello osservato negli adulti.
    Ma quel che più importa si poteva chiedere in spirito equilibrato e costruttivo, se sia noto che esistono alternative agronomiche efficaci all’uso di tali pesticidi e quindi che si può concretamente attuarsi un sistema agricolo rispettoso della terra madre anche in valle di Non; ed una correlata animazione territoriale alternativa, perché radicata su cardini fondanti con assoluta priorità sulla tutela della salubrità dell’ambiente montano.
    Altrimenti, data la situazione di equivoco che si trascina non c’è che da attender l’ennesima prossima “bella figura“ del Trentino.
    Con le ciniche e cicliche risposte verificatesi, come riportato dalla stampa, anche in questa occasione ”La valle di Non non è stata tirata in ballo direttamente”… si è parlato di Trentino e per questo l’argomento non è stato considerato del cda di Melinda “…

    Alla prossima…
    A presto
    Angelo

  15. Paolo Rosà ha detto:

    Grazie Michele per il tuo intervento che ho letto con molto piacere ed interesse.

  16. Sergio ha detto:

    Caro Michele,

    avevo già avuto modo di apprezzare il tuo intervento in Consiglio provinciale e ti ringrazio molto per il tuo impegno sui temi dell’animazione territoriale.

  17. Giovanna ha detto:

    Ho letto il tuo intervento sulla “finanziaria”: mi è piaciuto molto!

  18. Lorenzo Passerini ha detto:

    Caro Michele,
    ho condiviso molto, oltre all’impostazione del tuo intervento, anche il tuo commento su facebook su quanto è accaduto oggi in Aula… che fare???