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Pdl e Lega travolti dallo tsunami Grillo

Per Lega Nord e Pdl queste elezioni in Trentino Alto Adige sono state un massacro. Entrambi i partiti sono stati più che dimezzati perdendo per strada complessivamente più di centomila voti. Tutte preferenze che hanno alimentato la corsa in particolare del Movimento 5 Stelle e della Lista Monti, le due novità comparse sulle schede elettorali.
Vero che ha perso molto, quasi cinquantamila voti in termini assoluti, anche il Pd ma in questo caso va ricordato che cinque anni fa il buon risultato era stato alimentato anche dagli elettori della Margherita. In termini assoluti i votanti sono diminuiti in regione di 74.119 unità, calo registrato quasi completamente in Trentino (-72.309).

Partito Democratico. Il Pd trentino ha retto bene di fronte alla marea grillina risultando il primo partito con il 23,72% dei voti. Gli oltre 29 mila voti in meno rispetto al 2008 sono infatti giustificati dal fatto che cinque anni fa la lista, che muoveva i primi passi dopo la trasformazione da Ds, era stata portata in alto anche dall’elettorato della Margherita che si riconosceva nel progetto. Solo qualche mese dopo sarebbe nata l’Unione per il Trentino. Con 72.852 voti pari al 23,72% il Pd ha preso di più, sia in
percentuale che in valore assoluto, anche rispetto alle provinciali del novembre 2008 quando aveva raccolto 59.219 e il 21,62% delle preferenze. A livello di Comuni il più fedele alla linea Pd si conferma Luserna (45%) come cinque anni fa.

Movimento 5 Stelle. Al debutto è il secondo partito della provincia con 63.758 voti, pari al 20,76%. Preferenze arrivate in gran numero da Pdl e Lega Nord, i due partiti che hanno subito l’emorragia più vistosa. La roccaforte grillina è risultata Massimeno dove la lista ha raggiunto il 37,31%.

Scelta Civica con Monti. Trascinata dal capolista Lorenzo Dellai la formazione del presidente del consiglio ha raccolto 60.030 voti di chiara provenienza Upt, ma in parte arrivati probabilmente anche da Udc e centrodestra. Alle provinciali del 2008 l’Upt prese 49.035 voti e il 17,9%. Vero e proprio boom nel Comune di Sagron Mis con il 49,21%.

Popolo della Libertà. Lo tsunami ha investito in pieno il partito di Berlusconi che in cinque anni ha lasciato per strada quasi 41mila preferenze scendendo dal 27,44% al 15,04%. E pensare che le politiche segnano di solito il momento di gloria del pidiellini
trentini, che alle ultime provinciali si erano fermati al 12,27% con 33.597 voti. Il Comune migliore per il Pdl è Pinzolo con 40,37%.

Lega Nord. È andata anche peggio alla Lega Nord che ha abbondantemente dimezzato i voti, passati da 52.111 (16,44%) a 22.523 (7,33%). Il Carroccio era andato molto bene alle provinciali del 2008 dove era risultato il terzo partito con il 14,07% nonostante la presenza della lista Civica per Divina, di appoggio alla candidatura per la presidenza, che aveva raccolto un altro 4,32%. Il Comune migliore è risultato Avio con il 24,55%.

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